6 giugno 2009
Recensione | Royksopp "Happy up here"
Partendo dal campionamento di poche note appartenenti a "Do that stuff" (canzone che risale al 1976) dei Parliament, il duo realizza una canzone dal beat molto lento ma capace di attirare l'attenzione, soprattutto per le forti influenze elettroniche che compongono la base, ma che non risultano mai troppo eccessive o noiose, complice anche una quasi impercettibile parte cantata che a me ricorda un po' la vecchia "Beautiful day without you" solo leggermente più veloce, ma anche "Circuit breaker".
Ma le somiglianze sono cose di poco conto, visto che si potrebbe anche trovare riferimenti a "Eple" o "Remind me", il disco è uno splendido manifesto della musica dei Royksopp, atmosfere forse un po' lounge, ma unite ad un sapiente mix di raffinati suoni elettronici che difficilmente arrivano all'esasperazione visto la durata del brano che è inferiore ai 3 minuti.
You know I really like it
I know I’ll always be here
You know it makes my heart beat
You know I’m happy up here
Would you talk to me
(just ... )
What you gonna do
Im ready for it!
Would you talk to me
(just ... )
What you gonna do
Im ready for it!
You know I really like it
I know I’ll always be here
Whatever you do
Whatever you say
Nothing could push this feeling away
Pursuing my heart or pursuing my head
I feel like I’m part of the book of love
Remember the page remember the people
Simply a part of human nature
Sending me back to the memory lane
But send me a tracks this pain again
You know I really like it
I know I’ll always be here
You know it makes my heart beat
TPP | Tempo di preparazione post: 35 minuti.
2 commenti:
Un commento, anche uno solo, è il più bel regalo che un blogger possa ricevere. In un blog si parla di tutto e di tutti, si scherza, si ride e ci si diverte. Ma soprattutto mi auguro che anche voi vi divertiate.
La felicità è un piccolo fuocherello, un colpo di vento, una calpestata senza attenzione e tutto finisce in fumo.
Ecco perché prima di commentare vi invito a rileggere quello che avete scritto, un po' come quando entrando a casa di altri ci si pulisce le scarpe sullo zerbino e si chiede permesso.
Per questo non sono accettate volgarità, insulti, commenti troppo pesanti. Io, lettori, vi lascio la porta aperta, non dovete bussare per entrare, ma chiedo solo che siate i più rispettosi possibili, nei confronti di tutti. È facile farsi prendere la mano ed è difficile fermarsi 2 secondi sopra lo zerbino. Ma il tempo che dedicherete all'educazione non sarà mai tempo sprecato.
Qualsiasi commento che non rispetti le regole di una conversazione rilassata, civile e tranquilla, verrà eliminato, non mi piace sgridare la gente e non sono qui per insegnare nulla a nessuno, ma se non trovate più il vostro commento vuol dire che forse aveva oltrepassato un o' il limite.
saint ti adoro!!! ma sai la sorpresa di vedere che ti occupi anche di questo incredibile duo? altro che il trito ritrito che si sente in giro...grazie mi hai regalato di nuovo un sorriso!!!
RispondiElimina:D grazie Zion! Davvero molto interessante questa canzone, mi ha colpito subito, questo è un gruppo davvero incredibile come ho scritto nell'articolo, con uno stile che non stanca mai!
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