24 gennaio 2011

Come è fatto | Una scheda di memoria SD

Tempo fa abbiamo visto come venivano fatti un paio di jeans, scoprendo che vendono le mani di un sarto molto meno di quanto si possa immaginare. Quest'oggi è il turno di un filmato davvero molto bello in cui viene illustrato il procedimento per assemblare una scheda di memoria SD, ma anche altri tipi di supporto.

È Lexar che fornisce il video che ho incorporato alla fine dell'articolo (anche in HD 720p) che mostra come nasce uno dei prodotti più famosi che ha definitivamente cambiato il mondo della fotografia. Una schedina che si perde nelle nostre tasche, quasi indistruttibile che però richiede uno sforzo non da poco.
Una cosa bella del video è che non c'è nessun narratore, ma solo delle brevi descrizioni in inglese che compaiono e che quindi rendono il filmato davvero alla portata di tutti.

Si fa quindi presto a capire che i wafer (quelle "cialde rotonde" dalle quali poi vengono ricavati i chip singoli) vengono lavorati in stanze 100 volte più pulite rispetto ad una sala operatoria.
Ci vuole 1 mese per produrre un chip di memoria e 800 passaggi per arrivare al wafer definitivo con una produzione che non si ferma mai, si lavora 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana, per tutto l'anno.

Il wafer completato viene poi spedito in Asia dove poi si trasformerà in una scheda di memoria o una chiavetta USB.

Dategli un'occhiata, sono circa 6 minuti di video che sono sicuro che lascerà molti di voi a bocca aperta, soprattutto chi è sempre stato curioso di sapere come è nata quella minuscola scheda che contiene le foto delle proprie vacanze o la chiavetta USB compagna di tanti viaggi.

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