A scanso di equivoci lo dico subito, non sono il primo sostenitore del marchio Fiat, a parte la nuova 500 per tutto il resto ho come l'impressione che sia meglio stendere sopra un velo pietoso, al di là dei successi di vendite che possono smentirmi.
C'è un'altra cosa però che il gruppo Fiat sa fare molto bene ed è curare il marketing, la propria immagine, molto meno quella delle proprie auto. Perché diciamocelo la nuova Panda può piacere o meno ma a me sembra sembra degna del design della casa più scopiazzona, una di quelle auto con un design così banale da passare quasi inosservata. Passa meno inosservata la 500L che (sempre secondo me, che di design, magari, non me ne intendo neanche un po') con il suo orrore riesce a farsi notare subito, alla stregua di auto come Multipla o Croma che sono passate alla storia per il loro aspetto, diciamo non proprio affascinante.
L'ultima trovata ha lo slogan "Questa è l'Italia che piace" ed è corredato da una pubblicità davvero molto suggestiva. Le immagini sembrano evocare tempi gloriosi, la voce narrante è possente e trascinante.
Certo negli ultimi anni mi sembra che l'Italia che dovrebbe piacerci ci piaccia un po' meno del solito. Anzi, correggiamoci, la Fiat che dovrebbe piacerci piace molto meno del solito. Perché credo sia facile costruire un prodotto e poi confezionarlo con la bandiera Italiana anche quando magari gli stabilimenti vengono chiusi e gli operai vengono lasciati a casa o macchine simbolo come la 500 vengono assemblate in Polonia (quando sono passate in Italia poi Termini Imerese ha chiuso i battenti). Sarebbe questa l'Italia che piace? Magari la tv è sempre di parte, controllata da qualcuno, faziosa e chi più ne ha più ne metta però non ho mai visto programmi in cui gruppi di persone esultavano di gioia per essere stati assunti nelle catene di montaggio Fiat. Evito, appositamente di entrare nel merito di aiuti di stato perché finirebbe male e non siamo su questo blog per parlare di politica, però ci sarebbero tanto cose da dire.
Fiat sembra aver fatto moltissimo per aiutare gli americani (che non sembrano però gradire spassionatamente la nuova Fiat 500) ma in Italia come siamo messi? Lancia sembra sostenersi giusto con le vendite della Ypsilon, l'Alfa Romeo è riuscita al massimo a produrre una 8C in edizione limitata, troppo poco per due marchi che hanno del potenziale enorme, che non viene sfruttato.
Agenzia: Kube Libre
Direttore Creativo Esecutivo: Luciano Nardi
Direttore Creativo e Copy: Piero Lo Faro
Direttore Creativo e Art: Michael Engelbrecht
Art director: Mirco Bompignano
Strategic Planner: Myriam Goin
Agency producer: Roberta Bulgarelli
Casa di produzione: Movie Magic
Regista: Luca Maroni
PS. "Le cose che costruiamo ci rendono ciò che siamo", recita lo spot. Ecco non vorrei dire cosa sembra la casa torinese in molte occasioni. Perché spesso ho trovato amici lamentarsi della propria Fiat, quasi sempre sentenziare che non daranno una seconda possibilità alla Fabbrica Italiana Automobili Torino.
1 commento:
sottoscrivo, saint!!! grande post.
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