Certe canzoni sembrano riuscire a strapparti un sorriso in qualsiasi condizione tanto bene sono realizzate, pur essendo di una semplicità spesso disarmante. È il caso di "Cry (just a little)" hit del duo olandese Paul Bäumer e Maarten Hoogstraten che campiona il ritornello di "Piano in the dark", canzone di Brenda Russel del 1988.
Il brano si configura come il più classico esempio di french touch che prende a prestito un pezzetto di una canzone del passato e lo ripete in maniera quasi ipnotica aggiungendoci una base house. Il tutto però non stanca, anzi, lo si ascolta decisamente volentieri più di qualche volta, soprattutto per la sua immediatezza e il fatto di essere sempre piuttosto "tirato" nel ritmo, con giusto qualche pausa per prendere velocemente fiato.
È un ottimo lavoro, perché alla fine il french touch è un genere molto strano, uno di quelli che sembrano alla portata di tutti ma alla fine lasciano a bocca aperta quando il risultato è ben riuscito. Sì, perché ad ascoltare il brano dal quale è stata presa la parte cantata difficilmente verrebbe voglia di ballare o di realizzarci un disco dedicato al mondo dei club. Eppure ai Bingo Players deve essere scattata la scintilla.
Nella nostra valigetta assieme a pezzi di Pierre de la Touche questo disco non sfigura per nulla.
Piccolo cameo nel video musicale per i due artisti che hanno realizzato la canzone, sono loro i due ragazzi che si scontrano con la ragazza nelle scene iniziali del videoclip.
Testo | Lyrics
I know
Caught up in the middle
I cry just a little
When I think of letting go
Oh No
Gave up on the riddle
I cry just a little
When I think of letting go
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