Purtroppo sta diventando una rubrica fissa, una delle rubriche di cui vado meno orgoglioso ma purtroppo anche questa è informazione e segno di un'Italia in crisi. Dopo La Rinascente, Gancia e Moncler adesso è il turno di altri quattro marchi che abbandonano la paternità italiana: Miss Sixty, Killah, Energie e Murphy & Nye.
Del gruppo italiano fondato da Wicky Hassan e Renato Rossi rimane solo Roberta di Camerino, nelle loro mani, non si sa ancora per quanto tempo visti risultati non brillanti degli ultimi anni, però avendo un unico marchio da gestire forse le cose potrebbero andare un pochino meglio. Si spera in risultati più appaganti di quei 500 milioni di fatturato del 2009 che nel 2011 sono scesi a 300, raggiungendo però la stessa cifra dei debiti.
É Crescent HydePark società d'investimenti asiatica con sedi a Shangai e Singapore che dovrebbe rilevare i 4 brand e portare una ventata di aria fresca, che tradotto in italiano significa una diminuzione dei debiti o per lo meno un netto aumento del fatturato.
Credo che non ci sia altro da aggiungere, pian piano giorno dopo giorno stiamo perdendo pezzi sempre in numero maggiore, quello che una volta ci rendeva orgogliosi adesso passa nell'indifferenza. Certo operazioni come questa potrebbero rilanciare i nostri marchi che mantengono pur sempre un orgine italiana. Solo quella però.
fonte | repubblica.it
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