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Parto con il fotoriassunto (corredato di consigli e informazioni utili) del bellissimo soggiorno a Rovigno.
In Croazia con il roaming non ci siamo proprio. Roaming? Eh? sto parlando di telefonate e messaggi che vengono inviati verso l'Italia. Un sms costa 75 centesimi e ricevere una telefonata di 30 secondi costa quasi 3 euro. Purtroppo la Croazia non fa parte dell'Unione Europea quindi non aderisce all'accordo che qualche mese fa ha unificato i costi da cellulare portandoli a pochi cent, quindi sappiate che anche se ricevete una chiamata spenderete soldi (e parecchi), senza parlare di quanti euro al minuto potrebbe costare farne una.
Non avevo mai partecipato alla notte rovignense (o rovignese?) ma ne sono rimasto stupito. Lo spettacolo pirotecnico è stato qualcosa di incredibile, con fuochi d'artificio che venivano lanciati sia dalla banchina del porto che direttamente da una nave. Alcuni fuochi venivano lanciati sull'acqua (!) e dopo qualche secondo iniziavano ad esplodere lasciando tutti stupiti e increduli (soprattutto quelli che credevano fosse un errore tecnico.
Conclusione della serata con concerto di Anna Oxa. Sembra strano trovare un'artista italiana in Croazia ma in realtà i turisti italiani a Rovigno sono talmente tanti che quasi sembra di essere comunque in Italia. Quando osservo i concerti mi vengono in mente le scene di decenni fa quando si accendevano gli accendini e si vedevano tante piccole luci. Adesso si accendono i telefonini ma l'effetto è più o meno quello. Magari meno romantico ma si tratta sempre di piccole luci tra la folla.
Ecco qualche "foto cartolina" di Rovigno, fatte di sera quando il sole aveva da poco oltrepassato la linea dell'orizzonte. Come al solito i tramonti in Croazia hanno sempre qualcosa di magnetico, alla fine quasi ogni sera è più o meno il solito spettacolo ma ogni volta qualcosa ti attira a restare incantato di fronte al silenzio del sole che lascia il posto alla sera.
Questo è un panorama costituito dall'unione di 3 scatti, vi consiglio di cliccare sopra la foto per vederla un po' più grande su Flickr.
Dopo le foto cartolina è il turno di quelle in città. Sì, le foto hanno la classica distorsione che un obiettivo da 15mm può offrire, però credo che per questa città anche questo difetto diventi un pregio, un qualcosa che rende le pareti così inclinate che sembrano stringere le strade. Ed è così perché certi vicoli sono davvero stretti e non è facile dare il senso della "strettezza" in foto.
Ascoltando o leggendo quello che i famosi fotografi di National Geographic hanno da raccontare ho imparato una cosa curiosa, che spesso il brutto tempo non pregiudica delle belle foto. Anzi quando il tempo non sembra essere dei migliori la gente lascia a casa la macchina fotografica perdendosi comunque un sacco di cose interessanti. Così una giornata di brutto tempo sono uscito comunque con la macchina fotografare per riprendere la città in bianco e nero, cosa che la rende più triste proprio come il grigiore del cielo.
In effetti la moda degli ultimi anni è quella di fotografare quello che si mangia (e lo faccio spesso anche io), per cui, dico, se bisogna fare foto di cibi tanto vale usare uno sfondo dignitoso, soprattutto se questo è davanti ai tuoi occhi.
Certe foto non raccontano molto, ma fanno ridere, è il caso della "linguetta del gatto" che faceva la guardia al ristorante del proprio padrone o quella di questo cagnolino che dentro un negozio teneramente dormiva.
Balneazione consentita ai soli cani bassotto. In realtà era il cartello di una spiaggia per cani, però mentre di solito nei vari cartelli si usa l'immagine comune di cani come labrador o pastori tedeschi in questo caso mi ha fatto sorridere il fatto che il cane fosse un bassotto. In ogni caso vedere i cani che fanno il bagno con i propri padroni è una cosa troppo bella, perché si divertono un mondo e nuotano spesso a più non posso.
Il centro di Rovigno è praticamente dedicato al 101% allo shopping, più abbigliamento che altro. È difficile non essere fermato da qualche venditore in cerca di venderti il capo d'abbigliamento o la borsa più fashion dell'estate. Per gli acquisti bisogna saper contrattare, perché altrimenti si rischia di lasciare sempre più mancia del dovuto. Alla fine comunque basta stare attenti e non fare come ho fatto io che ho pagato 10 euro per una silhouette ritagliata al momento su un foglio di carta da uno dei tanti artisti che ti fermano.
Anche in questa occasione non ho resistito ad assaggiare un po' di piatti nei vari ristoranti della zona, anzi, in realtà il termine corretto è Konoba, che indica quei posti dove mangiare pesce e carne alla griglia in grandi quantità. Qui dei buonissimi calamari ripieni.
Palicinka al gelato...
...e palicinka alla Nutella.
Antipasto misto, con formaggio al tartufo e prosciutto crudo istriano (che assomiglia un po' al nostro prosciutto crudo e allo speck, ma è molto più salato).
Un po' di piatti vari.
Spaghetti con Gulash.
Essendoci il porto era impossibile non imbattersi nei gabbiani. Anzi, sono degli animali strani, che sembrano passare il loro tempo a mangiucchiare qualsiasi cosa trovino e a litigare tra di loro. In ogni caso fotografarli in volo è sempre una sfida piacevole.
In questa foto sembrano replicare le scene de "Gli Uccelli" di Hitchcock, in realtà è una scena tipica la mattina quando i pescatori arrivati al porto gettano in mare i pesci troppo piccoli che diventano una colazione troppo ghiotta per i gabbiani.
Nonostante la mia scarsa simpatia per questi volatili, onore al piccione che ha sfidato i gabbiani, non per molto tempo ma ha frugato anche lui i sassi pur essendo accerchiato da volatili molto più grandi di lui.
Una delle mie foto preferite, con la sola luce dei lumini, sembra quasi di assaporare l'odore di cera e il silenzio che c'è nei luoghi di culto.
L'effetto sfocato (o bokeh, come usano dire molti) è una delle cose che più apprezzo delle reflex, effetto quasi impossibile da ottenere (per ragioni tecniche) con una fotocamera compatta.
Un po' di foto "varie" per concludere questo lunghissimo post fotografico.
Se volete vedere un altro bel po' di foto sempre delle vacanze di quest'anno ecco qui il link.
Conclusione della serata con concerto di Anna Oxa. Sembra strano trovare un'artista italiana in Croazia ma in realtà i turisti italiani a Rovigno sono talmente tanti che quasi sembra di essere comunque in Italia. Quando osservo i concerti mi vengono in mente le scene di decenni fa quando si accendevano gli accendini e si vedevano tante piccole luci. Adesso si accendono i telefonini ma l'effetto è più o meno quello. Magari meno romantico ma si tratta sempre di piccole luci tra la folla.
Questo è un panorama costituito dall'unione di 3 scatti, vi consiglio di cliccare sopra la foto per vederla un po' più grande su Flickr.
Dopo le foto cartolina è il turno di quelle in città. Sì, le foto hanno la classica distorsione che un obiettivo da 15mm può offrire, però credo che per questa città anche questo difetto diventi un pregio, un qualcosa che rende le pareti così inclinate che sembrano stringere le strade. Ed è così perché certi vicoli sono davvero stretti e non è facile dare il senso della "strettezza" in foto.
Ascoltando o leggendo quello che i famosi fotografi di National Geographic hanno da raccontare ho imparato una cosa curiosa, che spesso il brutto tempo non pregiudica delle belle foto. Anzi quando il tempo non sembra essere dei migliori la gente lascia a casa la macchina fotografica perdendosi comunque un sacco di cose interessanti. Così una giornata di brutto tempo sono uscito comunque con la macchina fotografare per riprendere la città in bianco e nero, cosa che la rende più triste proprio come il grigiore del cielo.
In effetti la moda degli ultimi anni è quella di fotografare quello che si mangia (e lo faccio spesso anche io), per cui, dico, se bisogna fare foto di cibi tanto vale usare uno sfondo dignitoso, soprattutto se questo è davanti ai tuoi occhi.
Certe foto non raccontano molto, ma fanno ridere, è il caso della "linguetta del gatto" che faceva la guardia al ristorante del proprio padrone o quella di questo cagnolino che dentro un negozio teneramente dormiva.
Balneazione consentita ai soli cani bassotto. In realtà era il cartello di una spiaggia per cani, però mentre di solito nei vari cartelli si usa l'immagine comune di cani come labrador o pastori tedeschi in questo caso mi ha fatto sorridere il fatto che il cane fosse un bassotto. In ogni caso vedere i cani che fanno il bagno con i propri padroni è una cosa troppo bella, perché si divertono un mondo e nuotano spesso a più non posso.
Il centro di Rovigno è praticamente dedicato al 101% allo shopping, più abbigliamento che altro. È difficile non essere fermato da qualche venditore in cerca di venderti il capo d'abbigliamento o la borsa più fashion dell'estate. Per gli acquisti bisogna saper contrattare, perché altrimenti si rischia di lasciare sempre più mancia del dovuto. Alla fine comunque basta stare attenti e non fare come ho fatto io che ho pagato 10 euro per una silhouette ritagliata al momento su un foglio di carta da uno dei tanti artisti che ti fermano.
Anche in questa occasione non ho resistito ad assaggiare un po' di piatti nei vari ristoranti della zona, anzi, in realtà il termine corretto è Konoba, che indica quei posti dove mangiare pesce e carne alla griglia in grandi quantità. Qui dei buonissimi calamari ripieni.
Palicinka al gelato...
...e palicinka alla Nutella.
Antipasto misto, con formaggio al tartufo e prosciutto crudo istriano (che assomiglia un po' al nostro prosciutto crudo e allo speck, ma è molto più salato).
Un po' di piatti vari.
Spaghetti con Gulash.
Essendoci il porto era impossibile non imbattersi nei gabbiani. Anzi, sono degli animali strani, che sembrano passare il loro tempo a mangiucchiare qualsiasi cosa trovino e a litigare tra di loro. In ogni caso fotografarli in volo è sempre una sfida piacevole.
In questa foto sembrano replicare le scene de "Gli Uccelli" di Hitchcock, in realtà è una scena tipica la mattina quando i pescatori arrivati al porto gettano in mare i pesci troppo piccoli che diventano una colazione troppo ghiotta per i gabbiani.
Nonostante la mia scarsa simpatia per questi volatili, onore al piccione che ha sfidato i gabbiani, non per molto tempo ma ha frugato anche lui i sassi pur essendo accerchiato da volatili molto più grandi di lui.
Una delle mie foto preferite, con la sola luce dei lumini, sembra quasi di assaporare l'odore di cera e il silenzio che c'è nei luoghi di culto.
L'effetto sfocato (o bokeh, come usano dire molti) è una delle cose che più apprezzo delle reflex, effetto quasi impossibile da ottenere (per ragioni tecniche) con una fotocamera compatta.
Un po' di foto "varie" per concludere questo lunghissimo post fotografico.
Se volete vedere un altro bel po' di foto sempre delle vacanze di quest'anno ecco qui il link.
1 commento:
è uno tsunami di fotografie!!!
che bel regalo per tutti quelli che passano di qua.
ps la Croazia dovrebbe darti una provvigione per la bella pubblicità :D
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