Qualche settimana fa vi ho parlato della nuova 600D con un recensione, ora è la volta del primo obiettivo che ho comperato per rendere questa macchina ancora più performante. Cercavo qualcosa che fosse molto più luminoso del 18-55 f/3.5-5.6 montato di default sulla macchina fotografica e questo obiettivo, visto soprattutto il prezzo mi ha da subito attirato. Sì, perché parliamo di giusto un centinaio di euro, una cifra che per un obiettivo del genere sono più che giusti.
Infatti il prezzo basso si fa notare nei materiali, a parte le lenti di vetro si avverte chiaramente come tutto il resto sia in plastica, che si rivela un pregio quando si parla di peso.
Una volta iniziato a prendere confidenza anche con il fatto che l'obiettivo non sia stabilizzato si riesce a tirare fuori davvero scatti notevoli, perché una volta messo a fuoco il soggetto da fotografare l'effetto sfocato è davvero qualcosa di notevole, nonostante i professionisti lo definiscano come non dei migliori (per via delle sole 5 lamelle dle diaframma che fanno apparire le luci come dei pentagoni), per un uso amatoriale va più che bene.
Pregi
- Peso. L'obiettivo è davvero piccolo, leggero e compatto. Potrebbe quasi stare nella tasca di una giacca.
- Luminosità a f/1.8. Formidabile in moltissime condizioni di luce, ovviamente da il meglio di sè quando gli altri obiettivi costringono ad usare il flash, questo permette di usare la luce naturale che è una delle cose migliori che esistano. L'obiettivo si rivela subito perfetto per i ritratti a patto di fare molta attenzione all'autofocus ma anche al fatto di lavorare ad un'apertura di f/1.8: a distanza troppo ravvicinata se si mette a fuoco il naso si rischia che già gli occhi siano fuori fuoco e viceversa.
- Ghiera del focus manuale. La ghiera nonostante la posizione è davvero molto fluida, il che rende l'operazione di focus manuale abbastanza semplice, certo un po' di allenamento è sempre consigliabile, perché visto l'apertura massima si fa prestimmo ad andare fuori fuoco.
- Immagini in movimento. Possiamo dirlo senza tanti giri di parole, alle aperture più grandi non è l'obiettivo perfetto per fotografare soggetti in movimento. Se si tratta del classico concerto acustico in cui tutti stanno al loro posto, le soddisfazioni possono essere davvero grandi, altrimenti meglio lasciare perdere. Se siete in discoteca è meglio che chiediate alla cubista di fermarsi un'attimo se volete fotografarla.
- Autofocus con poca luce. Con certe aperture si rischia di lasciarsi prendere la mano e spingersi a fotografare (senza flash) in situazioni con sempre meno luminosità. Ecco, nelle situazioni più estreme l'autofocus fa abbastanza fatica a mettere perfettamente a fuoco il soggetto, specialmente se questo non è in posa e si muove. Bisogna portare pazienza (d'altronde non si può nemmeno pretendere di poter fotografare sempre luci ausiliarie) e andare per tentativi, non limitarsi ad uno scatto solo e magari prendere confidenza con il focus manuale.
- Posizione della ghiera del focus manuale. Certo l'obiettivo è molto compatto e non so se si poteva fare di meglio, ma posizionare la ghiera praticamente all'estremità dell'obiettivo non è una soluzione molto ergonomica, a parer mio. Ma ci si fa l'abitudine.
- Non è un vero e proprio difetto ma i 50mm si riferiscono giustamente al mondo delle fotocamere full frame, quelle con sensore APS-C (nel caso di Canon), in ogni caso si parla di reflex, fanno diventare i 55mm circa 80mm, accade così che l'obiettivo è perfetto all'aperto (dove potete prendere bene le distanze dal soggetto per inquadrarlo al meglio), più scomodo al chiuso dove magari non ci si può allontanare più di tanto e si finisce con inquadrare solo il volto. Certo con le full frame si entra in un altro mondo ma anche con una normale reflex questo obiettivo funziona alla grande, basta saper prendere le misure.
2 commenti:
Ciao... Recensione molto interessante. Ho anch'io comprato da poco la 600d con il kit standard ed ero indeciso se prendere il 50mm...comunque è una focale che viene ampiamente coperta già con il 18-55, ma a livello di luminosità non c'è paragone giusto?
Grazie
Stefano
Infatti, a livello di luminosità siamo su un altro pianeta. Anche solo scattare a 2.5 o 2.8 è tutt'altra cosa rispetto al 18-55 che parte da 3.5, senza contare poi lo sfocato che potresti avere a queste aperture e il prezzo che davvero molto conveniente!
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