Motherf ' ers gonna drop the PressureIl suo successo è durato una sola stagione (poi è arrivato il fortunato mash up con Gloria Estefan e la sua "Doctor beat" divenuto quindi "Doctor pressure") ma penso che valga la pena spenderci un paio di paio di parole.
Fin dal primo momento sono rimasto colpito dall'ossessivo riff vocale, distorto al vocoder che mi ha fatto tornare alla mente subito "Around the world" dei Daft Punk. Mi ha stupito come dalla Scozia possa provenire tale sound, incredibilmente eighties ma in grado di attirare le attenzioni su di se degli ascoltatori contemporanei. Impossibile da dimenticare.
Di per sé la canzone si presenta di pochi elementi sapientemente intrecciati (cosa che ha decretato il successo del duo robotico parigino), un giro di basso, qualche tastiera qua e là e il campione vocale divenuto ormai tormentone; il tutto unito in modo da dare alla canzone quel groove che gli permette di essere ballata anche in discoteca ovviamente a ritmo di robot dance (per sembrare malinconicamente cool e tremendamente old school).
Certo il disco lascia un po' il tempo che trova e dopo una stagione di certo sarà difficile riproporlo, ma dimenticarlo sarà impossibile, e in fondo passato qualche mese diventa uno di quei dischi da conservare come un ottimo esempio di influenze anni '80 su un disco che potrebbe benissimo essere stato fatto dai Daft Punk, anzi, che è già stato fatto.
Tutto sommato una dimostrazione che a volte la semplicità non è affatto un limite, ma lascia spazio anche ad altre vie (come i bootleg) che possono dare un aspetto anche completamente diverso al brano.
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mitica questa canzone..
RispondiEliminaHai ragione exsurge domine! E poi ha quel fascino anni '80 che non guasta mai.
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