6 luglio 2007

L'inno ufficiale del vero geek!

Sulle note della celebre "My way" del celeberrimo Frank Sinatra, David Pogue (un giornalista del New York Times) si esibisce in quello che è l'inno di ogni vero "smanettone" (o geek come si usa dire), e prende come oggetto il "device" più cool e discusso del 2007: l'Apple iPhone.




Al di là di pregi e difetti di questo telefono, tutto ciò dimostra il compimento di una sola cosa: dell'effetto Hype (e mettiamoci pure un po' di "Reality distortion field") operato da Apple in questi ultimi 6 mesi. Insomma come i 25.000 ordini per una Fiat 500 che non è stata mai nemmeno toccata con mano, l'iPhone si rivela come un oggetto che, per quanto possa essere considerato limitato o ancora distante dal nostro modo di pensare, colpisce e che lascia a bocca aperta ma soprattutto che è in grado come pochi altri prodotti di attirare l'attenzione su di sé in maniera strepitosa.

2 commenti:

Un commento, anche uno solo, è il più bel regalo che un blogger possa ricevere. In un blog si parla di tutto e di tutti, si scherza, si ride e ci si diverte. Ma soprattutto mi auguro che anche voi vi divertiate.
La felicità è un piccolo fuocherello, un colpo di vento, una calpestata senza attenzione e tutto finisce in fumo.
Ecco perché prima di commentare vi invito a rileggere quello che avete scritto, un po' come quando entrando a casa di altri ci si pulisce le scarpe sullo zerbino e si chiede permesso.

Per questo non sono accettate volgarità, insulti, commenti troppo pesanti. Io, lettori, vi lascio la porta aperta, non dovete bussare per entrare, ma chiedo solo che siate i più rispettosi possibili, nei confronti di tutti. È facile farsi prendere la mano ed è difficile fermarsi 2 secondi sopra lo zerbino. Ma il tempo che dedicherete all'educazione non sarà mai tempo sprecato.

Qualsiasi commento che non rispetti le regole di una conversazione rilassata, civile e tranquilla, verrà eliminato, non mi piace sgridare la gente e non sono qui per insegnare nulla a nessuno, ma se non trovate più il vostro commento vuol dire che forse aveva oltrepassato un o' il limite.