Insomma se lo spot è semplice da capire e abbastanza (poco) d'impatto (alla terza volta che compare a video uno ha già preso sonno e acquistato un Nokia) ci si sarebbe aspettati per lo meno due differenti spot per le due compagnie, insomma un dispendio di forze un po' più significativo.
Fortunatamente il vecchio caro Steve jobs ha dato regole ben precise, quindi niente cialtronate alla quatro paperelle, o performance di Blasi, Canalis, De Sica & Co. (argh!) che fanno le loro scorribande che non divertono nemmeno i sassi; quindi sfondo bianco e una mano che tiene in mano i telefono. Vista però la mancanza di fioriti davanzali che compaiono in tutta la loro abbondanza e procacità Apple si è persa l'opportunità di conquistare il popolo di Buona Domenica e una vetrina importantissima come Studio Aperto...
PS per gli interessati, la colonna sonora di questi due spot è “You, Me and the Bourgeoisie” dei The Submarines.
Insomma fa piacere vedere uno spot Apple in Italia ma siamo ben distanti da certe pubblicità americane oppure di una delle mie preferite, quella dell'iPhone trasmessa durante la cerimonia degli Oscar 2007, che potete vedere qui sotto.
4, 4, 4... Quattro stellineee, quattro paperelle... Quattro davanzali... ^_^
RispondiEliminaAhaha.. però è vero, la pubblicità "hello" è molto più carina ;)
Eh, s', è molto meglio quella "Hello" di pubblicità, questa è ispirata alle pubblicità americane dell'iPhone di prima generazione in cui si fanno vedere le varie funzioni e che finiscono sempre con il telefono che squilla.
RispondiEliminaIn ogni caso per essere la prima pubblicità Apple dopo 20 anni in Italia non è malaccio!