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31 ottobre 2008

Another cat bites the dust: a proposito di gatti

Ecco al tanto atteso post di Halloween, illuminato qualche sera fa da una discussione sui gatti ecco il mio post sui gatti, animali adorabili e tenerissimi. Tenerissimi anche quando finiscono sotto le macchine.
Dopo mesi di studio posso finalmente pubblicare la guida sulla tipologia di gatti che ogni sera trovo incollati nell'asfalto, mentre percorro le strade oscure della campagna, ambiente ideale per ogni gatto che desidera farsi maciullare da qualche auto.
Partiamo subito con la categorie, senza esitazioni, per rendere meno pesante la cosa ho scelto alcune immagini tratte dalla serie animata "Happy Tree Friends" uno dei cartoni animati più macabri che abbia mai visto.
Il peluscioso. È il gatto investito da poco, adagiato nell'asfalto assumendo pose innaturali date dall'immediata rottura di tutte le ossa che si possono rompere durante l'impatto. Il gatto mantiene comunque un aspetto simpatico, solo con qualche rigagnolo di sangue che scorre dal naso. Potete osservare il volto girato in chissà che indescrivibile maniera, magari gli occhi potrebbero essere ancora aperti o forse no. Rimane comunque morbido in attesa di essere travolto da qualche altra auto.
Il dilaniato. Questo è tra i peggiori da vedere. Nel buio fa la sua figura più macabra. Si intuisce dapprima che il gatto non è in buone condizioni, ma mentre gli si va incontro i fari dell'auto vorrebbero spegnersi per non far vedere lo spettacolo brutale di un gatto molte volte parzialmente dilaniato, con le interiora sparse attorno al suo corpicino ormai sfugurato.
Sul bordo. Non sempre i gatti rimangono ad agonizzare nell'asfalto, implorando una degna sepoltura, pregando per un rispetto del proprio corpo che il centro della strada non può dare. I più fortunati presi dagli spasmi dell'impatto riesce a saltellare fino al ciglio della strada, altri vengono direttamente sbalzati sul ciglio esalando gli ultimi gemiti di dolore sull'erba. A volte si notano appena, altre invece lo si vede con mezzo corpo ancora sulla strada.
Il tappettino. Quando si tratta di camion il rispetto non esiste. Non ci sono mezze misure. Non ci sono alternative. Il corpo viene pressato sull'asfalto, qualsiasi parte del gatto che possa opporre resistenza viene miseramente sconfitta dalla forza distruttrice del pneumatico gemellato di un camion. Solo il pelo resiste per qualche giorno, donando al micetto l'aspetto di un tappettino. Tante volte si fa fatica ad evitare questi animali ridotti nelle condizioni descritte, sentendo sotto i pneumatici il classico suono "tu-tum" che passa inosservato, come quando si prende una buca.
Il moscato. Anche le giornate più allegre in bici si possono trasformare nel peggior degli incubi. Una volta intravista la sagoma di un gatto nel ciglio della strada o sul fosso gli occhi non riescono a resistere alla curiosità di vedere un gatto nelle più deplorevoli delle condizioni. Sventrato, in stato di decomposizione, a tratti rinsecchito, con le mosche senza pietà si posano sulle carni del povero animaletto ormai passato a miglior vita.
Abbiamo concluso questo piacevole viaggio nel mondo dei gattini che purtroppo finiscono a miglior vita prematuramente, nel peggiore dei modi. Quando desiderate sapere che fine può aver fatto il vostro tenero cucciolo che sono un paio di giorni che non torna a casa per bere la sua ciotolina di latte, beh... adesso lo sapete. Non farà la fine sopra descritta ma un'altra, più adatta al suo rango.

Il cucciolino. Le tenere carni di questo animaletto vengono immediatamente spappolate dall'impatto con qualsiasi oggetto. Non ci sono speranze per lui. come per il dilaniato. Qualsiasi cosa contenga l'involucro di pelo esce per essere distesa sull'asfalto. Ma bastano poche auto perché le viscere finiscano con l'essere pressate dai pneumatici. Quel tenerissimo regalo di Natale che piaceva tanto alla vostra bambina non arriverà mai a Capodanno ma il freddo lo conserverà durante le vacanze, come monito per i gatti più distratti.

30 ottobre 2008

Notte horror ad Halloween...

Preparatevi cari amici, per la notte di Halloween sta per arrivare un post che vi farà indignare come quando guardate Studio Aperto, ma cambierà per sempre la vostra vita ad esempio come quando guardate i programmi con Barbara D'Urso, un post che non ha mezze misure, come assistere alla lite tra Antonella Elia e Aida Yespica.

Preparatevi, SE SIETE PERSONE SENSIBILI domani guardatevi il video di Sara Varone che fa surf a Buona Domenica. Se invece volete addentrarvi in uno dei post più macabri vi aspetto volentieri, ma preparatevi a qualcosa di davvero asperrimo (non c'entra niente ma questo superlativo assoluto mi piace sempre un sacco).

29 ottobre 2008

Wall-E

Ho avuto occasione di vedere questo film di animazione e senza spendere tante parole sulla trama sono rimasto piacevolmente soddisfatto.
Il film come si può chiaramente immaginare narra la storia d'amore tra due robot, Wall-E (Waste Allocator Load Lifter - Earth class, sollevatore terrestre di carichi di rifiuti) e EVE (Extraterrestrial Vegetative Evaluator, Esaminatore di Vegetazione Extraterrestre), dall'aspetto completamente opposto.
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Mentre l'uno è un vago riferimento al robot Numero 5 del film "Corto circuito", e si attiva emettendo il classico "Boing" che si sente all'avvio di ogni computer Apple, EVE è stata disegnata direttamente dalle preziose mani di Jonathan Ive, design di Apple e di tutti i sui prodotti (iPod, iPhone, iMac).
La solerte robottina incaricata di trovare forme di vegetazione nel pianeta Terra presenta quindi un corpo affusolato bianco, con un grande display che visualizza gli occhi, assomigliando un po' al design degli iPod. Come se non bastasse nel corpo bianco sono presenti delle luci e nelle braccia si vedono i circuiti che si illuminano (ma come per la luce di stop degli iMac G5) quando queste luci quando sono spente sono completamente invisibili nella scocca. E le luci lampeggiano proprio come nei computer Apple, come un tranquillo respiro.

Ma i riferimenti ad Apple non sono finiti perché Wall-E nella sua casa piena di tutti i rifiuti più interessanti che ha collezionato nella sua lunga carriera è presente anche un vecchio iPod mentre la voce di Auto, è stata creata con MacInTalk, sintetizzatore vocale creato da Apple.
Anche il suono che emette Wall-E quando raggiunge la carica delle batterie è lo stesso che ogni utente Mac sente all'avvio del proprio computer.

In ogni caso non solo Apple viene citata nel film, che è un po' un omaggio a tutto quello che stiamo dimenticando, il Cubo di Rubik, Pong, ma anche i film del cinema muto di Charlie Chaplin.
Non ci resta altro da dire, se non che (annotatevelo nell'agendina) il film è stato realizzato con RenderMan, software per creare interfacce in 3 dimensioni realizzato da Pixar per creare i propri film. Il software viene usato anche per creare gli effetti speciali in molti film, in questa pagina trovate la lista di tutti i film in cui viene usato questo programma.

Davvero divertente e molto piacevole anche la colonna sonora, che si rifà sullo stile americano ai tempi di Broadway degli anni '60-'70 ed è in pieno contrasto con lo spirito tecnologico del film. Il mio brano preferito è "La vie en rose" interpretato dal grandissimo Louis Armstrong.

Per quanto riguarda i brani non originali creati per il film anche due classiconi di Michael Crawford:
- "It only takes a moment"
- "Put on your sunday clothes"
Ultima curiosità per gli appassionati. Pixar nasce grazie a George Lucas (sì, quello di Guerre Stellari), viene comperata da Steve Jobs (fondatore di Apple) nel 1986. Vent'anni più tardi Walt Disney Company acquisisce Pixar e Steve Jobs diventa il più grande azionista individuale Disney. Amante del cibo salutare si intuisce facilmente come mai il merchandising Disney non compaia più nei menu Mc Donald's da quando Jobs è entrato a far parte della società.

Se da una parte viene fuori qualche somiglianza con altri classici lo scopo principale del film è quello di far riflettere sul mondo in cui viviamo, creandone una visione pessimistica e talvolta distorta. Ma se questo potrebbe sembrare un limite in realtà il film vuole dare una speranza. Quello che ci salverà potrà essere il nostro amore per questo pianeta che non merita una fine sommerso dalla spazzatura.
Ma c'è anche la storia d'amore per i più romantici, una di quelle storie che pian piano si stavano perdendo nei film Disney e che la tecnica digitale riesce a trasmettere con l'intensità giusta.
Se un giorno due robot conosceranno l'amore oppure se l'umanità dovrà abbandonare la Terra non è dato saperlo però non fa mai male rifletterci un po' su.

In definitiva un film carino, che i bambini non riusciranno a capire fino in fondo e gli adulti bolleranno subito come film per bambini avendo capito ancora meno. Perché sarebbe bello cercare di essere sempre più bambini possibili in alcune situazioni.

28 ottobre 2008

Legge 113/2008 (Legge 6 agosto 2008, n. 133)


Ad Agosto il decreto 112 è stato convertito in Legge 133/08.

Con la legge 133/08 è stato approvato un taglio al Fondo di Finanziamento ordinario (i finanziamenti cioè che lo Stato fornisce alle Università) di 500 milioni nei prossimi 3 anni.

Con la legge 133/08 è stato abolito il tetto percentuale di spesa massima da parte dello studente: se finora lo studente poteva arrivare a pagare sino al 20% delle spese che l'Università sostiene per lui, ora questo limite è stato abolito, cosa che insieme al taglio dei fondi comporterà un aumento delle tasse universitarie in maniera non indifferente.

Con la legge 133/08 è stato approvato il blocco del turn over delle assunzioni: ogni 5 pensionamenti corrisponderanno ad una sola nuova assunzione, questo vuol dire meno docenti, un aumento del rapporto docenti/studenti e, di conseguenza, sempre più "numero chiuso".

Con la legge 133/08 è stata approvata la possibilità da parte degli Atenei Universitari pubblici di trasformarsi in Fondazioni Private, diciamo che questa trasformazione è stata caldamente consigliata visto il taglio dei fondi, i limiti delle assunzioni e l'agevolazione alla trasformazione.

Gli effetti della legge 133/08 sono ben evidenti a chiunque: l'Università Pubblica è caldamente invitata a privatizzarsi, meno fondi, meno insegnanti e tasse più alte da parte degli studenti spingono nella stessa direzione. E una volta raggiunta la privatizzazione sarà davvero difficile parlare di didattica libere, diritto allo studio e università per tutti... fate voi i conti.
* * * * *
Non dico di protestare, manifestare, devastare tutto, quello che viene prima di ogni cosa è conoscere e sapere le cose.
fonte foto | corriere.it

27 ottobre 2008

Red Carpet Look/6

Megan Fox Hosting gratuito
megan-fox-006
Kim Kardashian Hosting gratuito
kim-kardashian-117
Keeley Hazell Hosting gratuito
keeley-hazell-116

5 STELLE D'ORO: look superlativo. Niente da dire. Impossibile chiedere di più.
5 STELLE: look perfetto, promossa a pieni voti.
4 STELLE: look ottimo, ma non troppo.
3 STELLE: un buon look, senza infamia né lode.
2 STELLE: non ci siamo proprio, peccato.
1 STELLA: cambiamo pagina, non c'è nulla da fare.

26 ottobre 2008

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/33

25 ottobre 2008

Crude Oil widget | Quanto costa un barile di petrolio?

Ecco un widget che ha qualcuno potrà interessare, o per lo meno che io apprezzo molto. Dopo aver la versione per MacOS ho pensato bene di mettere sul blog (nella colonna di sinistra) questo widget che permette di valutare in tempo quasi reale il valore di un barile di petrolio.

Adesso direte voi, cos'é un widget?

Beh, non è altro che un semplicissimo "programmino" (anche se non è un'applicazione) che ti permette di afre operazioni molto semplici. Nella maggior parte dei casi quando abbiamo un blog troviamo il "programmino" che più ci interessa, copiamo il codice e abbiamo sul nostro blog il calendarietto, la lista degli ultimi post o commenti, magari i nostri video preferiti di YouTube, oppure la nostra canzone. Tante cose che abbiamo sul nostro blog ma che alla fine magari conosciamo poco.
Ecco insomma cosa può essere un widget, spiegato con parole semplici.

23 ottobre 2008

Maserati Quattroporte restyling

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Una delle mie auto preferite di sempre, penso che tra le italiane questa sia tra le migliori, con una classe ed un'eleganza che non ha eguali nel mondo.
Non mi interessano le prestazioni e altre mille insulsità tecniche, quello che voglio io è solo ammirare le loro forme che scorrono veloci, scolpite dal vento, fibre muscolari pronte all'esercizio più estremo, occhi puntati sull'obiettivo, i denti pronti a mordere, le fauci a spalancarsi.

Un'auto che emoziona, una dimostrazione di forza mai eccessiva, brutale ma raffinata.

Da guardare e ammirare, sognando...
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fonte immagini | autoblog.it

22 ottobre 2008

A Dubai il ponte più ampio del mondo

Ancora una volta torniamo a parlare di Dubai, il regno delle meraviglie ingegneristiche (sue esempi, l'hotel più alto del mondo e l'isola artificiale più grande del mondo) e il paese dei balocchi per coloro che hanno risorse economiche illimitate.
Oggi è il turno del ponte più ampio con struttura ad arco. Per far fronte al crescente traffico generato dal turismo di lusso il ponte avrà 12 corsie (!), con la corsia della metropolitana che corre al centro del ponte.
817 milioni di dollari sarà il costo dell'opera e dovrebbe essere ultimata per iil 2008.

Ancora una volta questo paese si fa notare per un progetto assolutamente mastodontico che non ammette rivali e che si aggiunge ad una serie di costruzioni che stanno crescendo a ritmo serrato.
fonte | deluxeblog.it

Piccola curiosità. Dubai fa parte degli Emirati Arabi Uniti che dal 2009 nella stagione di Formula 1 parteciperanno con il Gran Premio di Abu Dhabi, che si svolgerà proprio nella capitale, Abu Dhabi, appunto, costituito in parte dalle strade cittadine di ingresso all'isola.

21 ottobre 2008

La Bugatti Veyron raggiunge i 407km/h?

In molti si chiederanno questa cosa, me la sono chiesta anche io, ma di tutte le riviste automobiliste che ho comperato nessuno si è preso la briga di portare questa vettura al limite.

Nessuno che provando la Bugatti Veyron si sia posto questo problema? Una delle vetture più veloci al mondo (quattro-cento-e-sette kilometri orari), più costose (1,2 milioni di euro tasse escluse). 10 radiatori, 4 turbo, motore 16 cilindri a W, 8 litri di cilindrata e 1001 (mille-e-uno) cavalli. In realtà la Veyron avrebbe addirittura 1060 cavalli ma per motivi promozionali si è deciso di indicare sempre la potenza come 1001.

Beh, stavo perdendo le speranze quando ho scoperto che gli appassionati d'auto di Top Gear hanno effettuato questa prova al limite, per vedere se veramente sarebbe riusciti a raggiungere la velocità massima con quest'auto.
Ecco, non Jeremy Clarkson, ma questa volta James May alle prese con la super car tedesca.
Nel filmato James May illustra alcune caratteristiche della Veyron. Ai 400 km/h le gomme resisterebbero solo 15 minuti, poi bisognerebbe cambiarle, nessun problema comunque perché il pieno ne durerebbe 12. Ma si percorrerebbero comunque 80 kilometri in questi 12 minuti. Per i più tecnici sarebbero 125 litri per 100 km, 800 metri con un litro.

Per saperne di più comunque non vi resta che leggere l'interessante articolo di Wikipedia, dove ho ricavato molte informazioni che trovate sul mio post.

20 ottobre 2008

Red Carpet Looks/5

Paris Hilton Hosting gratuito
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Maria Grazia Cucinotta Hosting gratuito
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Lindsay Lohan Hosting gratuito
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5 STELLE D'ORO: look superlativo. Niente da dire. Impossibile chiedere di più.
5 STELLE: look perfetto, promossa a pieni voti.
4 STELLE: look ottimo, ma non troppo.
3 STELLE: un buon look, senza infamia né lode.
2 STELLE: non ci siamo proprio, peccato.
1 STELLA: cambiamo pagina, non c'è nulla da fare.

19 ottobre 2008

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/32

18 ottobre 2008

Lady GaGa feat Colby O'Donis "Just dance"

Se la chiamassi con il suo vero nome Stefania Gabriella Germanotta probabilmente qualcuno sorriderebbe, ma parlando di Lady GaGa le cose si farebbero già più chiare. In ogni caso non è italiana, ma americana con origini nel nostro Bel Paese.

Nel panorama pop-dance penso che sia una di quelle canzoni che senza avere pretese stilistiche esagerate riesce a difendersi bene. "Just dance" (ascolta) è un po' anni '80 con quei suoni elettronici che ultimamente sono molto di moda (vedi Christina Aguilera "Keeps gettin better") e che fanno tendenza.
La canzone è contenuta nell'album "The fame", prodotta da RedOne vede la partecipazione di Colby O'Donis e dell'onnipresente Akon.

Niente di così originale da far gridare al miracolo ma piacevole, tecnicamente in grado di scalare le classifiche.
Lady GaGa
sito ufficiale | wikipedia | myspace
Testo | Lyrics

A red one
Convict
Gaga
I've had a little bit too much
All of the people start to rush.
Start to rush babe.
How does he twist the dance?
Can't find my drink or man.
Where are my keys, I lost my phone.
What's go-ing out on the floor?
I love this record baby, but I can't see straight anymore.
Keep it cool what's the name of this club?
I can't remember but it's alright, alright.

[Chorus:]
Just dance. Gunna be okay.
Da-doo-doo-doo
Just dance. Spin that record babe.
Da-doo-doo-doo
Just dance. Gunna be okay.
Duh-duh-duh-duh
Dance. Dance. Dance. Ju-just dance.

Wish I could shut my playboy mouth.
How'd I turn my shirt inside out? Inside out babe.
Control your poison babe
Roses with thorns they say.
And we're all gettin' hosed tonight.
What's go-ing out on the floor?
I love this record baby, but I can't see straight anymore.
Keep it cool what's the name of this club?
I can't remember but it's alright, alright.

[Chorus]

When I come through on the dance floor checkin out that catalogue.
Can't believe my eyes so many women without a flaw.
And I ain't gonn' give it up, steady tryna pick it up like the car
I'ma hit it, I'ma hit it and flex until the til done until tomorr' yeah.
Show me I can see that you got so much in the jean
The way you twirling up them hips round and round
There's no reason, I know why you can't leave here with me
In the meantime stand, let me watch you break it down.

[Chorus]

I'm psychotic synchypnotic
I got my blue burners and phonic
I'm psychotic synchypnotic
I got my brand electronic
I'm psychotic synchypnotic
I got my blue burners and phonic
I'm psychotic synchypnotic
I got my brand electronic

Go. Use your muscle comin out work and hustle
I got it, just stay close enough to get it
Go slow. Drive it, clean it like so clean it's been molesto, I got it, and your popped coll'

[Chorus]

17 ottobre 2008

Perché vale la pena di vedere "Il cavaliere oscuro"

Good evening, ladies and gentle men…we are tonight's entertainment!
I only have one question: Where is Harvey Dent?
Do you know where Harvey is? Do you know who he is?
Do you know where I can find Harvey? I need to talk to him about something; just something little, huh?
No. You know, I'll settle for his loved ones.
You know, you remind me of my father. I hated my father.
Ecco uno dei motivi per cui il film vale il prezzo del biglietto.
Questa scena penso sia una tra le scene migliori del film, il momento in cui Joker fa irruzione in un party organizzato da Bruce Wayne. E non voglio anticiparvi altro ma solo farvi notare come l'interpretazione di Heath Ledger si davvero incredibile, come rispecchi al massimo la follia del criminale che lavora per vedere solo bruciare il mondo.
Rispetto al Joker di Jack Nicholson, questo appare più come una persona dai tratti realistici, con il volto caratterizzato da due cicatrici che dai lati della bocca si estendono sulle guance. A differenza dei fumetti (ma anche del "Batman" di Tim Burton) in "The Dark Knight" l'aspetto del Joker non è dato dall'essere caduto in sostanze tossiche che gli hanno dato il classico aspetto con il viso bianco e i capelli verdi, ma qui è frutto del trucco dello stesso criminale che usa quindi certi colori per incutere più timore nei suoi avversari. Tanto che in una scena del film appare senza trucco, travestito da poliziotto.
In realtà c'è anche un'altra scena che merita di essere vista, ed è quella che conclude il film, la scena che trasforma Batman in un Cavaliere Oscuro, un guardiano silenzioso. Ma non un eroe.
Sulle note dei primi 3 minuti di "A Dark Knight" (una delle migliori canzoni della colonna sonora del film) succede quello che non avevamo mai visto in nessun film di Batman. Non c'è il trionfo dell'uomo pipistrello, ma il suo sacrificio, la sua "vittoria" possibile solo perché all'ultimo momento Batman cambia tutte le carte in tavola.
Per gli appassionati di Batman un duro colpo ma che rende ancora una volta il film decisamente più realistico, facendolo diventare il migliore di tutti i tempi. Perché a volte anche sacrificandosi si può ottenere la vittoria.