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Torniamo a parlare di mega costruzioni e di conseguenza di Dubai. Se l'ultima volta vi ho presentato il documentario sulla costruzione del Burj Al Arab, l'hotel a 7 stelle più famoso al mondo oggi è il turno di seguire la costruzione di uno dei progetti più ambiziosi della storia dell'umanità (e non penso di esagerare): creare delle isole artificiali di grandi dimensioni.
Visto la scarsa quantità di coste di Dubai l'unico sistema per aumentare le coste era quello di creare delle isole artificiali (il più frastagliate possibili, ecco quindi la forma a palma) su cui costruire abitazioni. Il primo passo dell'ambizioso progetto che vede entro il 2015 il completamento di altre due isole ancora più imponenti (Palm Jebel Ali, Palm Deira), di un arcipelago di isole a forma di planisfero (The World), di un altro arcipelago chiamato The Universe, e del complesso di isole e canali più grande al mondo (Dubai Waterfront).
The Palm Jumeirah (sito ufficiale | qui su Google Maps) è quindi un'isola artificiale completamente creata dall'uomo dall'originale forma di palma che occupa misura 5 kilometri in larghezza e in altezza. Per la costruzione sono stati impiegati 7 milioni di metri cubi di roccia e 94 milioni di metri cubi di sabbia, che veniva prelevata dal fondo marino e "spruzzata" sopra il basamento di roccia appena creato. In realtà il processo di costruzione non facile come si possa pensare e creare un'isola artificiale è molto più difficile del previsto, non per niente la costruzione sebbene sia ormai arrivata alle fasi finali (e il 75% delle abitazioni è pronto per la consegna) il progetto è in ritardo di ben due anni. Uno dei primi problemi è stato quello di compattare la sabbia in modo che l'isola non collassasse su se stessa liquefacendosi in breve tempo.
Nonostante tutte le difficoltà del progetto lo scorso ottobre l'isola è divenuta la più grande isola artificiale mai costruita dall'uomo, in attesa di essere superata dagli altri progetti faraonici di Dubai previsti per i prossimi anni.
L'isola collegata alla terraferma da un ponte di 300 metri e da un tunnel sottomarino è l'isola delle vacanze per eccellenza. Presenta quindi 500 appartamenti, 2.000 ville, 25 hotel e 200 negozi di lusso. Notevole è il fatto che sono bastati 3 giorni dalla presentazione del progetto per vendere tutti i complessi residenziali e ottenere i finanziamenti degli investitori, infatti il valore delle case sembra essere triplicato nel giro di pochissimi anni, rendendo soddisfatti coloro che hanno investito nel progetto prima ancora di vederne i risultati.
Tra gli elementi di spicco dell'isola troviamo il mastodontico Atlantis Hotel e la Trump International Hotel and Tower finanziata dal Donald Trump, la torre che inizialmente presentava un design che la faceva assomigliare ad una torre rivestita da 4 petali, ma successivamente la Nakheel (la società che cura la costruzione delle isole a Dubai) ha optato per una soluzione completamente diversa, costituita da due torri che si uniscono all'estremità.
Non mi resta quindi che lasciarvi al documentario (in inglese, ma facilmente comprensibile) che espone le fasi di costruzioni di questa opera.
2 commenti:
nel mondo dei fumetti polianco dè polli è l'ideatore di dubai.
se ne occupa dal 1995,quando fece iniziare i lavori.
una buona parte della città è stata già edificata da tempo.ma manca ancora molto da costruire.
i lavori saranno terminati entro la fine del 2020,con il parco dei divertimenti più grande al mondo:
dubailand!
LA PALM POLLERIAH DI POLIANCO
(da wikipedia,l'enciclopedia libera)
la palm polleriah è un'isola artificiale completamente creata dall'uomo dall'originale forma di palma che occupa 5 km di lunghezza e larghezza.
per la costruzione sono stati impiegati 7 milioni di metri cubi di roccia e 94 milioni di metri cubi di sabbia,che veniva prelevata dal fondo marino e "spruzzata" sopra il basamento di roccia appena creato.
in realtà per i costruttori non è stato facile seguire l'idea di polianco,perchè creare un'isla artificiale è molto più difficile del previsto.uno dei primi problemi è stato quello di compattare la sabbia.
nonostante le difficoltà del progetto lo scorso ottobre è divenuta la più grande isola artificiale del mondo,in attesa di essere superata da altre isole artificiali ancora più grandi previste per i prossimi anni,e già perfezionate da polianco.
l'isola è collegata alla terraferma da un ponte e da un tunnel sottomarino.
notevole è il fatto che sono bastati 3 giorni dalla presentazione del progetto per ottenere i complessi residenziali ideati da polianco.
il valore delle case sembra essere triplicato nel giro di pochissimi anni,rendendo soddisfatti coloro che hanno investito nel progetto prima ancora di vederne i risultati.
tra gli hotel più prestigiosi sempre ideati da polianco(nel mondo dei fumetti)vi consigliamo:
l'atlantis hotel,il trump hotel finanziato dalla poolnald trump,
la torre che presentava un design che la faceva assomigliare ad una torre rivestits da 4 petali,ma successivamente la polkheelha optato per una soluzione completamente diversa,costituita da due torri che si uniscono all'estremità.
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