Cercando su Wikipedia "Wally" ci si imbatte su una pagina a cui sono abituati gli utenti di questa enciclopedia, ovver la pagina in cui si elencano i vari significati di un termine che ad esempio ha più accezioni, la cosa divertente è che scorrendo la lista piuttosto corposa, compaiono nomi di personaggi per lo più americani ma anche il robottino Wall-E, che abbiamo conosciuto l'anno scorso. In realtà io cercavo "Wally Yacht" e più precisamente il modello "118 Wally Power" yacht di lusso dalle caratteristiche incredibili.
Ci sono delle cose che mi mandano in estasi, mi sciolgono, cose che mi fanno viaggiare questa imbarcazione è una di queste. Ne è stato costruito un solo modello fino ad ora, nel 2008, chissà quale facoltoso cliente oserà tanto.
Senza scendere troppo nei dettagli tecnici (li trovate tutti qui) possiamo dire che i metri di lunghezza sono 36, massima velocità 110km/h, 22.000 litri di capacità per il serbatoio (immaginate quanto possa costare un pieno...), 16.800 cavalli ripartiti in 3 motori, 24,83 milioni di Dollari (poco più di 18 milioni di Euro) per la versione con triplo motore, più economica invece la versione con doppio motore diesel, solo 16, 55 milioni di $, attualmente 12 milioni di € e qualcosa.
In realtà quello di cui mi preme parlarvi è del design, che in questo caso raggiunge livelli davvero elevatissimi, praticamente sconosciuti al mondo dei normali yacht, quelli con le classiche forme sinuose bianche per intenderci.
Questo presenta delle forme spaziali, nero, carbonio in ogni luogo che l'occhio umano possa scorgere, vetro brunito che si scontra con chiaro legno del teak del ponte. La costruzione di questo yacht conta nomi importanti del Made in Italy, ad esempio interni ed esterni
sono stati affidati allo studio di architettura Lazzarini Pickering, costruito da Rodriquez Intermarine, mobili e tutto quello che fa arredamento realizzati da Worldwide Woodcraft.
Ma chi è Wally Yacht? È un'azienda con sede a Monte Carlo fondata nel 1994 da Luca Bassani, contraddistinta da sempre da caratteristiche che ne fanno il baluardo della casa, ovvero design ricercato, lusso senza limiti, elementi che si rispecchiano al 100% nel 118 WallyPower.
Che dire, visitando il loro sito si trovano parecchie imbarcazioni costruite da Wally, ma questa è di certo la più famosa assieme a sua altezza WallyIsland, gigayacht da 99 metri con 1000 metri quadri di ponte, attrezzabile con piscina, campo da tennis, eliporto, giardino.
Se c'è una sola cosa per cui merita possedere un'imbarcazione del genere, ma anche uno yacht in generale ho sempre pensato che sia per il design degli arredamenti, minimal, semplici, che emanano eleganza e raffinatezza senza mai cadere negli eccessi.
Mi piacerebbe davvero avere un salotto quasi interamente in legno, con una forma che ricordi queste linee.
Linee spigolose, ma curate con un effetto glossy, lucido che rende l'ambiente pulito e ordinato, ma anche il contrasto con il pavimento in teak, caldo, pronto ad accoglierci in ogni situazione e a farci capire il calore che può emanare casa nostra. Nonostante l'arredamento possa sembrare freddo, anzi si può dire tranquillamente che lo sia, quasi distaccato penso sempre che non sia quello che faccia il "calore" della casa, sono sempre le persone che riscaldano l'atmosfera, e anche uno stile più classico riscalda ben poco nel vuoto della solitudine.
Interni che rappresentano l'eccellenza. Nonostante a vederla in foto questa imbarcazione possa sembrare contenuta dentro c'è spazio per la camera dell'armatore, matrimoniale, con letto king-size, con doppio bagno che condivide la doccia. Ma c'è posto anche per gli ospiti, due camere con letto queen-size in questo caso e bagno riservato. Ovviamente poi la stanze dello staff e una cucina interamente rifinita in alluminio.
Ovviamente viste le dimensioni non manca un piccolo tender, un gommone per raggiungere la riva quando si raggiunge magari qualche spiaggia in cui non ci sarebbe la possibilità di attraccare.
Con questo lunghissimo articolo ho finito, cercando di dire tutto quello che si poteva dire. Vi lascio con l'ultima foto, che da sapore a questa imbarcazione che come è stata definita da Richard Hammond potrebbe essere l'imbarcazione perfetta per Darth Vader, io aggiungo che il proprietario perfetto dovrebbe avere anche un Lamborghini Reventon in garage, auto che stilisticamente è molto vicina a questo oggetto.
Ci sono cose, oggetti che trasmettono emozioni, questo può essere uno di quelli, seduti su un imbarcazione straordinaria ad ammirare il mondo che scompare dietro di noi, immerso da una scia che di cui non si vede la fine.
9 commenti:
Pazzesco! Sa un po' da imbarcazione militare ma è davvero splendido. Al pari del "Sigma" disegnato da Starck.
Ma non doveva essere la barca per quello che aveva una Zonda? L'ho vista qualche giorno fa su TopGear!!!!
Eh sì, Matteo, ma la Reventon l'ho aggiunta io, perché sinceramente la Zonda stilisticamente non mi pare proprio all'altezza di questa imbarcazione!
Ganzo anche lo yacht di Starck, anche se questo rimane il mio preferito, ottima segnalazione Luca!
Questa nave è la stessa del Film The Island. Bellissima ^^
Visto questa estate a Porto Cervo, più precisamente nella baia di Cala di Volpe in prossimità di punta Capriccioli, una cosa sola: spettacolare!!!
anchi'io giovedi 3 settembre '09 a "Pietra Ruja", dietro Cala di Volpe. C'era anche una moto d'acqua che faceva da guardia del corpo che ci girava attorno affinchè altre imbarcazioni non si avvicinassero e non ultimo la "barchetta di servizio": la "wallytender"....attraccata su un lato della "sorellona"!
Una fortuna averla vista da vicino.
ciao avvistato le due ultime settimane di luglio in croazia piu precisamente nel porto di hvar, spettacolare tutti lo ammiravano.........
Al costo attuale del carburante, 22.000 litri un pieno sta a circa euro 37.000. Non proprio una panda!
Veramente una imbarcazione stupefacente! Mentre era ormeggiata in una caletta a sud di Biscevo vicino vi erano altre due barche vicine bellissime, ma questa riusciva anche per la sua forma extraterrestre unica, ad emanare un fascino incredibile...complimenti a chi puo' permettersela.
Luciano da Pescara.
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