Non è ancora arrivata la sua ora ma, si sa, il Generale Inverno non è solito telefonare quando scende in città. Ecco che quindi che ieri l'Autunno ha fatto spazio all'Inverno. Temperature di 4-5 gradi sotto lo zero (con punte di -8, -9 durante la notte) durante il giorno, un po' di umidità e questo è il risultato. Una brina da far accapponare la pelle, un po' di aria e tutto il paesaggio si ricopre di bianco.
È uno spettacolo che si ripete ogni anno, ma per me è sempre una cosa che ha il suo fascino. Svegliarsi e scoprire che tutto è ricoperto da cristalli di ghiaccio è sempre una piacevole sorpresa. Quando si inizia a girare per le strade nelle primissime ore del giorno, mentre il sole sta uscendo dalle coperte, il paesaggio sembra quasi spettrale. Tutto è immobile, il vento leggero che graffia ogni centimetro di pelle opera silenzioso, le strade brillano come fossero cosparse di brillanti, l'acqua dei fossi più piccoli si ghiaccia completamente mentre quella del Bacchiglione "fumava", scorrendo lentamente.
Col passare delle ore scende una leggera nebbia, il freddo si fa ancora più intenso a causa dell'umidità, il sole non si vede, si intuisce solo. I terreni scavati e rivoltati dagli aratri, ancora caldi, emanano una sorta di vapore che si alza come se respirasse.
Guardate questa foto: non sembra che questo povero albero abbia rizzato i peli e abbia la pelle d'oca?
Passiamo ad altre foto, tutte scattate in giardino, perdonate la qualità ma faceva un freddo che ha messo a dura prova le mie mani facendole tremare come un ramoscello al vento!
16 dicembre 2010
Foto | È arrivato il Generale Inverno
1 commento:
Un commento, anche uno solo, è il più bel regalo che un blogger possa ricevere. In un blog si parla di tutto e di tutti, si scherza, si ride e ci si diverte. Ma soprattutto mi auguro che anche voi vi divertiate.
La felicità è un piccolo fuocherello, un colpo di vento, una calpestata senza attenzione e tutto finisce in fumo.
Ecco perché prima di commentare vi invito a rileggere quello che avete scritto, un po' come quando entrando a casa di altri ci si pulisce le scarpe sullo zerbino e si chiede permesso.
Per questo non sono accettate volgarità, insulti, commenti troppo pesanti. Io, lettori, vi lascio la porta aperta, non dovete bussare per entrare, ma chiedo solo che siate i più rispettosi possibili, nei confronti di tutti. È facile farsi prendere la mano ed è difficile fermarsi 2 secondi sopra lo zerbino. Ma il tempo che dedicherete all'educazione non sarà mai tempo sprecato.
Qualsiasi commento che non rispetti le regole di una conversazione rilassata, civile e tranquilla, verrà eliminato, non mi piace sgridare la gente e non sono qui per insegnare nulla a nessuno, ma se non trovate più il vostro commento vuol dire che forse aveva oltrepassato un o' il limite.
l'inverno ha sempre il suo fascino.
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