Effettivamente non sapevo cosa fare, dopo una giornata intensa, seduto sul divano anche solo muovere le mani per cambiare canale era troppo faticoso, ecco che così ho dato un'occhiata a questo film.
Trama. Io ti amo. Io no. Io ti amo. Io no. Io non ti amo più. Io ti amo ancora. Io non ti amo più. Io ti amo ancora. Tradimento. Io ti amo ancora lo stesso. Io no. Dai io non posso stare senza di te. Io invece sì. Pianto. Lacrime. Disperazione. Dai ritorniamo insieme. Ho sbagliato. Dai ritorniamo insieme. No, mai e poi mai. Beh, dai, forse sì. Si dai torniamo insieme. Mi vuoi? Si. Ok. Fine del film.
Non saprei come descrivere questo film, però dopo film come "Sette anime" come si fa a giudicare una produzione del genere senza essere troppo influenzati? Probabilmente le mie parole sono delirio per i cultori, ma "Baciami ancora" mi sa tanto di minestra riscaldata, con i rimasugli dei pranzi precedenti, niente di veramente notevole se non un intreccio di relazioni amorose, conflitti, stati di confusione sentimentale che si ripetono e si mescolano tra di loro talvolta anche con spunti da notare. Come quello di Pierfrancesco Favino che nella sua parte di film mi è davvero piaciuto, un ruolo che viene trattato con profili ben delineati, piuttosto che con situazioni sempre troppo sfumate come le altre storie del film.
Boh... Sinceramente Gabriele Muccino può fare molto di meglio, anche senza convocare Will Smith o Rosario Dawson, e lo ha dimostrato con il primo capitolo, "L'ultimo bacio" che è stato decisamente molto più premiato dalla critica, e dal pubblico ai botteghini.
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