10 novembre 2012

La foto dell'anno: l'abbraccio di Obama. Chi ha lavorato alla sua campagna elettorale

Fin dal principio è stata una delle mie domande che mi sono rivolto più spesso: chi sta dietro alla campagna elettorale di Obama? Sì, perché non ci sono dubbi che il ri-eletto presidente degli Stati Uniti sia un passo avanti nella comunicazione ma i risultati migliori spesso si ottengono solo con le persone migliori. E una campagna elettorale di tale portata, non serve nemmeno dirlo, non può essere gestita da una sola persona, nemmeno se sei uno degli uomini più importanti del pianeta.
President Barack Obama and First Lady Michelle Obama in Dubuque, IA, 8/15/12.
Così tra giornali e articoli su internet ho avuto modo di approfondire l'argomento, soprattutto riguardo all'ormai famosissima foto che ritrae Omaba e la moglie Michelle in un tenero abbraccio e che è stata postata su Twitter per celebrare la vittoria. Sono rimasto incantato, probabilmente come tutti quelli che l'hanno condivisa (o ri-twittata), perché ancora una volta Barack Obama ha saputo trovare la foto giusta da pubblicare nel momento giusto.
"Trovare" non è un termina messo a caso perché questo articolo di repubblica.it fa chiarezza sullo scatto. Lo staff di Obama ha trovato nel, chissà quanto vasto, archivio fotografico una foto scattata lo scorso 15 Agosto da Jim Watson (fotografo di France Press) durante un comizio in Iowa, più precisamente a Dubuque. C'è un piccolo dubbio perché mentre molti siti riportano il nome del fotografo citato prima, sull'account Flickr di Barack Obama la stessa foto è stata accreditata a Scout Tufankjian, fotografa-giornalista che ha documentato anche la campagna elettorale del 2008 (scattando oltre 12.000 fotografie). 

Il mistero della foto simbolo di questa campagna è svelato. Come se non bastasse comunque quest'immagine non è solo un grande esempio comunicativo per quanto riguarda la campagna di Obama ma anche un record per i due social network più famosi. Su Twitter l'immagine è già stata condivisa 700.000 volte, mentre su Facebook ha raggiunto i 4 milioni di "Mi piace" (con solo mezzo milione di condivisioni). Per la gioia di entrambe le piattaforme si tratta della foto più ri-twittata in assoluto e di quella con più "Mi piace" di tutti i tempi.

Se non altro i social network sono gratuiti (più o meno, visto che comunque Obama ha speso quasi 60 milioni di dollari per gestire la sua immagine sul web, il doppio rispetto a Romney), perché la campagna elettorale di Obama sembra che passerà alla storia come la più costosa di sempre. 6 i miliardi di dollari spesi, una cifra spaventosa, da Barack per la sua campagna. Hanno contribuito anche i cittadini stessi con donazioni per 1 miliardo di dollari, cifra di poco superiore a quella raccolta dallo sfidante Romney.

Ma vediamo chi ha lavorato con Obama per la riuscita di questa impresa.
  • David Axelrod, 57 anni, consigliere politico. Ha gestito l’intera campagna.
  • Jim Messina, 43 anni, coordinatore e manager della campagna elettorale.
  • Jesse Lee, 33 anni, uno degli uomini chiave, coordina le pagine di Facebook e Twitter, che hanno rispettivamente 32 milioni di fan e 23 milioni di follower.
  • Rufus Gifford, 38 anni, responsabile finanziario della campagna di Obama.
  • David Plouffe, 45 anni, capo della campagna elettorale, coordina le operazioni sul terreno e l’esercito di volontari (8 milioni di persone nel 2008 che si sono date da fare con telefonate, organizzazione di eventi e porta a porta).
PS. Rimane da valutare se i 65 dollari (come riportato da repubblica.it) del vestito di Michelle nella famosa foto sono stati inclusi nei 6 miliardi di spese elettorali o meno...

Ultimo, un video che ho scoperto quasi per caso, non credo di aver mai visto nulla di simile nei confronti di un politico italiano per pubblicizzare la sua campagna elettorale. Questo video (dallo stile anche piuttosto amatoriale, ma comunque ben realizzato) sembra quasi essere il trailer di un film.
Sulle note di "Elysian Fields" di Benh Zeitlin e Dan Romer, un Obama sotto la pioggia non smette di dare coraggio ai suoi sostenitori con il motto "There's nothing we can't do":

Giunti alla fine una piccola carrellata di immagini che il presidente ha pubblicato nella sua pagina facebook (o nel suo account Tumblr) nei vari mesi e che dimostrano il lavoro che è stato fatto dal suo staff mettendo sempre al centro la sua immagine e frasi ad effetto.

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