16 luglio 2012
Film | "Marilyn". Recensione
Iniziamo subito con due cose legate tra loro. Intanto il film non è una biografia di Marilyn, così leggendo su due piedi il titolo potrebbe sembrare ma non è. Il secondo punto viene di conseguenza e si tratta delle mania, spesso assurda, talvolta tutta italiana, di cambiare il titolo originale del film. Infatti il titolo originale è "My week with Marilyn", che si può tradurre in "La mia settimana con Marilyn", il che farebbe subito capire che non si parla della vita intera della famosa attrice ma si tratta solamente del racconto di una settimana.
Per questo film ho anche fatto un'eccezione, sono andato a vederlo direttamente al cinema, giusto perché quando si parla di Marilyn non riesco a trattenere la curiosità. Non sono rimasto pienamente soddisfatto, il film è bello, piacevole, scorre anche abbastanza in fretta ma gli manca quel "tocco" che lo renda un capolavoro.
Michelle Williams è perfetta nei panni di Marilyn. Si muove come lei, la imita alla perfezione, riesce a tenerti incollato allo schermo, molte volte a bocca aperta, in una sorta di adorazione. L'unica nota negativa forse è il suo aspetto, quasi troppo "giovane", con un viso forse troppo arrotondato, forse avrebbe potuto impersonale una giovanissima Marilyn, più che una 30enne. Ma alla fine il suo modo di fare mette tutto in secondo piano.
Per il resto il film è più curioso per gli aneddoti, per la storia raccontata, il sogno di poter passare una settimana con la propria star preferita che si avvera, l'amore e le complicazioni di essere così vicino ad una star. Insomma, quel ragazzino che dal nulla riesce ad entrare nelle simpatie di Marilyn è uno degli uomini più invidiati dai fan della bionda attrice americana.
Nel film compare anche Emma Watson, con un piccolissimo ruolo che, spero mi perdoniate per l'anticipazione, però fa riflettere nel finale. Infatti il protagonista maschile (Colin Clark) del film inizialmente si innamora di lei, che lavora nel guardaroba, ed è praticamente alla sua stessa altezza. Ma la loro storia, con l'amicizia tra Colin e Marilyn, è destinata a naufragare. Una volta terminato il "gioco", Colin tenta di ritornare tra le braccia della giovane Emma Watson ma questa lo rifiuta.
In realtà il finale non è poi così amaro come sembra, perché per il protagonista maschile si tratta comunque di una vittoria. Ha perso una persona che probabilmente lo avrebbe amato per sempre ma ha passato una settimana con Marilyn, questo talvolta può bastare.
PS. Riprendendo il discorso iniziale e guardando la filmografia di Michelle Williams si nota come incredibilmente molti film nei quali ha recitato hanno un titolo italiano diverso da quello originale, vi metto una piccola lista, con il titolo italiano e tra parentesi quello originale, potete fare velocemente due conti:
Sex List - Omicidio a tre (Deception)
Senza apparente motivo (Incendiary)
I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain)
Il delitto Fitzgerald (The United States of Leland)
Le ragazze della Casa Bianca (Dick)
Segreti (A Thousand Acres)
L'ultima lezione del professor Griffin (Killing Mr. Griffin)
Quell'uragano di papà (Home Improvement)
Una bionda per papà (Step by Step)
Curioso no?
1 commento:
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più che curioso, irritante. :-) ho sempre deprecato il modo di cambiare i titoli, spesso rendendoli stupidi e infantili.
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