L'ultima volta vi ho parlato dei Daft Punk e lo farò anche questa volta, e ne potrei parlare per giorni, tanto questo gruppo mi ha lasciato un sacco di emozioni dentro.
Oggi è la volta di "Face to face", 13 traccia dell'album-capolavoro Discovery. Il brano si avvale della collaborazione vocale di Tod Edwards, che rende uno slancio pop a questo che altrimenti resterebbe soltanto un esperimento underground.
La canzone caratterizzata fin dall'inizio da una cassa molto definita e precisa che scandisce in modo chiaro le battute designando il brano ai dancefloor. Si fa poi avanti una esemplare dimostrazione di cut&paste (taglia e incolla) che sminuzza un qualche riferimento agli anni passati. Non ci è permesso di sapere da dove proviene il campionamento, in ogni caso visto come è stato ridotto penso che il riconoscimento sia piuttosto difficile, soprattutto perchè il duo francese non ha mai ammesso quale sia la fonte (mi viene in mente il caso di 50 Cent e la sua "Disco inferno", dove il rapper per questioni di diritti d'autore ha modificato il più possibile ogni riferimento all'omonimo brano).
Nel complesso il brano risulta piacevole da ascoltare in poltrona più che in discoteca ma con impegno tutto si può fare. Insomma, secondo me l'effetto Serenissima si fa sentire anche in questo brano. Per il resto considero questo brano un ottimo esempio delle stile più bello dei Daft Punk, quello fatto di inequivocabili influenze anni '70-'80 unite a suoni tendenzialmente elettronici e house.
Piacerà a chi ama la musica house, a chi ha sempre amato la vena più commerciale dei Daft Punk chi vuole sentire cosa viene fuori mischiando house, anni '70-'80, elettronica.
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