Devo ammetterlo: questo è uno dei miei film che da piccolo avrò guardato un'infinità di volte, tanto che conoscevo a memoria le battute e non mi pento nemmeno un po', perché film come questi la Disney ne ha sfornati davvero pochi, canzoni come il tema principale del film ancora meno.
Si perché inizio a parlarvi proprio del tema musicale del film, intitolato
"Beauty and the beast" (versione durante il film | versione titoli di coda), penso una delle migliori canzoni Disney, che non a caso fa da colonna sonora anche ad una delle scene più belle del cartone animato, inutile che ve lo spieghi, ma il film ha 20 anni e quindi i più giovani probabilmente non l'avranno nemmeno mai visto.
Beh, la scena quella che potete vedere nel link sopra, ovviamente nella versione "durante il film" che è cantata da
Angela Lansbury, quella in cui Belle e la Bestia ballano nel magnifico salone del castello, accompagnati dalla teiera più famosa della Disney, Mrs. Potts.
In realtà il tema centrale del film è declinato in due versioni, tra cui, quella più famosa che sicuramente ricorderete essere cantata da
Céline Dion e che fa parte dei titoli di coda. È incredibile ma è proprio grazie a questa canzone che la famosa cantante canadese raggiunge il successo internazionale e si aggiudica il suo primo premio Oscar grazie al duetto con
Peabo Bryson.
Nell'edizione italiana il duetto finale, è cantato da Gino Paoli e dalla figlia Amanda Sandrelli.La notizia sulla versione 3D del film non merita approfondimenti, se non per la data d'uscita prevista per il
14 Febbraio 2011, in Disney Digital 3D. Per ora potete comunque gustarvi l'edizione limitata Diamond che include il Blu-Ray con il film rimasterizzato ed in Alta Definizione e 2 DVD. Per coloro che non vogliono dimenticare questo film e goderselo in HD.
Curiosità. Tornando indietro alla scena in cui la Bella e la Bestia ballano nel salone del castello ci sarebbero un paio di cose curiose da dire. La prima è che questo cartone del 1991 include la prima scena creata al computer inserita in un cartone animato ed il risultato, per l'epoca ma anche oggi, è davvero spettacolare. I movimenti della videocamera nell'ambiente creato in 3D lasciano a bocca aperta come mai era successo in un film Disney.
Questa scena possiamo definirla come un piccolo mattoncino nella storia della Pixar. Inizialmente fu creata da George Lucas come divisione per gli effetti speciali 3D da utilizzare nei suoi film. In realtà Lucas video il futuro, ma fu addirittura troppo avanti, infatti con i mezzi dell'epoca quello che si poteva realizzare era giusto qualche scena in computer grafica da utilizzare come contorno, proprio come avviene nella scena del ballo in "La Bella e la Bestia".
A spingere la Pixar fino ad oggi sono stati principalmente due persone, Steve Jobs e John Lasseter. Il primo, capo di Apple, intuì subito le potenzialità di quella piccola divisione per la grafica computerizzata, alla metà degli anni 80 Jobs eliminò la parte che si occupava di hardware (si inutisce come non potesse sfidare l'hardware Apple) e piuttosto indirizzò la compagnia verso la parte software. Lasseter invece è stato il primo uomo che iniziò a mettere le mani sui computer e pur avendo poche conoscenze in merito diede il via ad una serie di progetti interamente creati al pc, in realtà si trattava di cortometraggi che nonostante i successi nessuno pensava di trasformare in film veri e propri.
La Disney faceva pressione a Lasseter per poterlo riavere tra i suoi dipendenti, lasciando stare il 3D o utilizzarlo al massimo per qualche scena (se fate case anche in "Aladdin" e in "Il re Leone" compaiono scene realizzate al computer), quello che loro volevano da Lasseter era un cartone animato ma non era quello che Lasseter voleva. Propose così alla Disney di lavorare con loro solo a patto di poter utilizzare la grafica tridimensionale. A sorpresa (e visti anche i precedenti cortometraggi) Disney accettò e rilanciò con la sfida di creare un film vero e proprio, un'ora e mezza al posto dei classici cortometraggi realizzati fin ora.
Fu così che nel 1995 nacque "Toy Story", una scommessa vinta fin dai primi giorni di proiezione ma che non sarebbe mai esistita senza la caparbietà e la lungimiranza di certe persone e nemmeno senza quello spirito di fare le cose così, guardando semplicemente al futuro e tuffandosi ad occhi chiusi.
Si tuffò George Lucas che intuì che i computer avrebbero potuto aiutare negli effetti speciali ma non sapeva bene quanto.
Si tuffò Jobs che vide la neonata divisione di computer grafica come un'azienda che poteva avere enorme potenziale.
Si tuffò John Lasseter che rimase affascinato da quegli oggetti in 3D dietro ad un monitor e li sognava dietro ad un televisore.
Se qualcuno non l'ha già fatto ci si potrebbe scrivere un libro, è davvero una bellissima storia.
L'ultima cosa riguardo l'argomento principale, è la cover di "Beauty and the Beast" realizzata da Jordin Sparks, che potete ammirare qua sotto, in chiave più moderna e R'n'B:
Chi l'avrebbe mai detto che una cantante del calibro di Jordin Sparks realizzasse una cover di una canzone di un cartone animato,eppure... Certo che però confrontata con quella di
Céline Dion (ascolta) non ci sono paragoni, l'originale rimane sempre l'originale.
Ultimissima cosa che unisce gli appassionati di moda a quelli di questo cartone animato, magari magari non tutti sanno che Vogue ha dedicato un
servizio fotografico al lungometraggio Disney, con protagonista Drew Barrymore.
Ok amici, siamo giunti alla fine e ho detto quanto più possibile su questo cartone animato. Mi sento un po' vecchio pensando che questi film ha 20 anni, sembrava ieri quando il sabato pomeriggio tiravo fuori la videocassetta e mi mettevo davanti alla tv, le bambine a carnevale avevano il vestito da principessina e si ballava imitando il cartone animato.
Bene, adesso è meglio che vada a controllare quanti capelli bianchi mi sono spuntati dopo questo viaggio nel passato!