Devo ammettere che in 60 anni di edizioni il Festival di San Remo non ha mai avuto occasione di stupirmi, le solite canzoni, alcune più stantie di altre, i soliti personaggi, una ricerca sfrenata di stupire con uno show che mette nel ripostiglio le esibizioni musicali, eccetera eccetera.
Quest'anno però la nostra Antonellona ha tirato fuori qualcosa che è passato quasi inosservato ma, a mio parere, di davvero notevole; non sto parlando della scena pietosa in cui cerca di togliersi la giarrettiera cercando di non cadere. Sto parlando dello spettacolo di burlesque di Dita Von Teese, ragazza che ammetto di adorare sotto ogni punto di vista, ma soprattutto per il suo stile sempre raffinato, elegante, con un pizzico di retrò: burlesque appunto.
Come di consueto una sorta di striptease in cui messa da parte la volgarità rimane uno spettacolo che di sicuro lascia a bocca aperta per l'esecuzione. Insomma un'esibizione che stacca di anni luce la goffaggine di certe veline/soubrette che popolano le reti italiane. Una dimostrazione di come uno spogliarello possa essere qualcosa di sensuale senza però mai esagerare o scendere in facili volgarità.
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