Ecco, questo film ribalta tutto e mette in discussione tutto quello che avevo visto su di lei. In "Obsessed", a parer mio, riesce a mettere in ombra anche Beyoncé, che è nel trio amoroso del film.
La trama è molto semplice ma ben sviluppata e trasporta lo spettatore in una realtà inusuale ma non irreale, ovvero quella dello stalking femminile, dove colui che importuna non è un uomo che soffre il dolore di essere stato rifiutato bensì una donna, follemente accecata dall'ossessione di non essere riuscita a conquistare l'oggetto del suo desiderio.
Ecco all'ora che vedremo la più vamp e sensuale delle Ali Larter, vestita e attrezzata per sedurre e provocare, mentre a Beyoncé spetta il ruolo della mogliettina decisamente più tranquila rispetto alla sua rivale.
Con un finale tutto da guardare (seppur molto frenato negli effetti speciali e nei trucchi dello scontro) il film intrattiene giusto quell'ora e mezza della sua durata, senza annoiare ma sviluppando in maniera molto avvincente la "storia di un rifiuto", molto meno banalmente di quanto si possa pensare. Tanto che quella che sarebbe potuta essere una commedia è invece un bel thriller seppur con toni non troppo spinti.
Una buona realizzazione insomma, nonostante il film non sia entrato negli annali del cinema, un film rivolto più al piccolo schermo che al grande, ma tutto sommato merita la visione, se non altro per vedere due attrici in panni diversi dai soliti che comunque se la cavano benone.
PS. Piccolo quiz per quelli che hanno seguito Flash Forward. I due film incredibilmente hanno un punto in comune. Vediamo chi lo trova.
PPS. Piccola curiosità sul film, anzi direi un qualcosa che si nota spesso nel film pur non essendo particolarmente appassionati di tacchi o scarpe: le inquadrature che si soffermano molte volte sui piedi dei protagonisti del film, principalmente su quelli femminili, sia Beyoncé che Ali Larter non rinunciano ai tacchi alti per i loro personaggi e il regista ne approfitta per mostrarli in quasi ogni occasione.
Chiudiamo il post con la locandina italiana del film, all'inzio invece trovate quella americana:
Ultima cosa, quella che forse fa più impressione mentre guardate il film, al di là degli attori e delle vicende: il Natale senza neve. Niente, neppure un piccolo fiocco. Si vede qualche albero di Natale, ci sono le canzoni giuste. Ma effettivamente un natale in cui i cappotti sono ridotti al minimo, i berretti pure, fa davvero strano.
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