Stiamo parlando di uno dei primi dottori che negli Stati Uniti, all'inizio degli anni '90, si è battuto per introdurre l'eutanasia e condurre i pazienti ad una sorta di morte dignitosa. Con la sua "Macchina della pietà" eseguì questa pratica, con il consenso dei suoi pazienti, su 130 persone.
Il film mette in risalto la figura di questo dottore, che iniziò la carriera per salvare vite e la concluse cercando di rendere legale la possibilità di aiutare malati terminali a concludere una vita troppo dolorosa per essere dignitosa.
Non è facile parlare di eutanasia e dal film lo si capisce benissimo, molte volte viene spontaneo schierarsi dalla parte di Al Pacino (Golden Globe e Grammy per il suo ruolo) altre volte, con i dubbi che ti attanagliano la mente, viene da sostenere i suoi detrattori. In questo blog non siamo qui per discutere se questa pratica, tanto discussa, sia giusta o meno.
Però una riflessione personale questo film la merita, guardare gli occhi della gente che compare talvolta è straziante ma anche questo è uno spaccato di una materia come l'eutanasia che da sempre fa discutere.
Di seguito un po' di locandine, sia quella principale che queste hanno tutte come tema la morte, vista però con gli occhi di chi la considera come una cosa che merita dignità e non sofferenza e dolore.
^ "Questo uomo desidera che tu muoia, in pace"
^ "Questa donna desidera morire, alle sue condizioni"
^ "Quest'uomo combatte perché tu muoia, con dignità"
^ "Questa donna vuole aiutarti a morire, con rispetto"
^ "Quest'uomo vuole che tu muoia, alle tue condizioni"
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