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30 agosto 2010

Film | "Prova a prendermi". La mia recensione

prova a prendermi, film, locandina
Non mi piace moltissimo il classico inizio in cui si parte dalla fine, con uno dei protagonisti del film che ripercorre la sua vita o cose del genere. Non so voi, ma tante volte mi piacerebbe che si partisse subito nel bel mezzo dells storia senza introduzioni inutili. Al cinema però questa cosa funziona e gli esempi sono infiniti: "Titanic", "Il curioso caso di Benjamin Button", "Edward mani di forbice", Forrest Gump" e via dicendo.
"Prova a prendermi" inizia più o meno dalla fine ma passati quei 10 minuti dell'inizio il film è da inserire negli annali del cinema, tra i capolavori che nel loro piccolo, senza tanti effetti speciali o similia rimangono da vedere. "Catch me, if you can", in inglese, è un piccolo capolavoro (neanche tanto piccolo, costato 87 milioni di $ ne ha incassati 351) di Steven Spielberg, con un Tom Hanks e un Leonardo di Caprio in formissima.

Certo vi ho detto che i primi minuti del film non mi siano piaciuti un granché, ma non vuole dire che non meritino di essere guardati. i titoli di testa sono un capolavoro che vi obbliga a guardare il film fin dal primo secondo.

Di Caprio interpreta il truffatore Frank Abagnale che in 5 anni (dal '64 al '69) incassò assegni falsi lungo tutti gli Stati Uniti fino ad accumulare 4 milioni di dollari (cifra che all'epoca era davvero considerevole) prima di essere catturato. Il film è quindi basato su una storia vera che è stata riadattata per il film cambiando alcuni particolari.
In ogni caso una volta iniziato non riuscirete più a stacarvi, presi dalle vicende del govane Abagnale e dei suoi tentativi di frode che lo porteranno a cambiare identità e lavoro più spesso di quanto si possa pensare, ma soprattutto più spesso di quanto pensasse il suo inseguitore, il poliziotto Hanratty che per dare la caccia ad Abagnale sacrifica tutto, vita, famiglia e lo stesso suo lavoro.

Insomma, non voglio anticiparvi la trama (nel caso non l'aveste ancora visto), ma questo film vi appassionerà, ne sono sicuro. Seguirete le vicende del giovane Abagnale e tutti i suoi tentativi di truffa, tentativi ingegnosi non c'è che dire che dimostrano quanto sveglio fosse nonostante la tenera età. Ma oltre a tutto ciò, il film non è certamente un invito a ripercorrere le gesta del protagonista. Basta aprire un'enciclopedia (facciamo internet) per scoprire che in realtà Abagnale è stato catturato però potete anche scoprire che grazie alla sua intelligenza è diventato un fidato collaboratore dell'FBI che ha permesso di risolvere moltissimi altri casi di truffa.

29 agosto 2010

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/118

le labbra che Anelo a baciare   (iphone 4 wallpaper)
fonte | flickr
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27 agosto 2010

Recensione | Frank Sent Us "Alì BumaYe"

frank sent us
Ascoltare i Frank Sent Us non è facile, diciamo che è decisamente meglio guardare un loro video, e nello specifico quello in questione, ovvero "Alì BumaYe" (ascolta).
Si perché Frank Sent Us è un progetto d'arte audiovisiva, e come dice la parola stessa fonde immagini e suoni rendendoli qualcosa di unico e completamente nuovo.
La canzone in questione, una delle migliori, a mio parere, è un tipico esempio di copia e incolla vertiginoso, che non ha solo a che fare con al musica.
Infatti subito anche ai meno esperti "Alì BumaYe" apparirà subito come un tributo al grandissimo Muhammad Alì, in questo caso il più strano dei tributi. Le immagini di interviste, incontri e match si susseguono sullo schermo e vengono fatte a pezzi, ripetute e tagliuzzate creando un mix tra suoni e video elettronico decisamente originale, che sicuramente rende omaggio al pugile più famoso della storia.

Il gruppo è formato da gente come Frank Sandrello ClichèVideo, System Error / Strato Mastro e Frenetik Beat, trio romano che di video e musica se ne intende e uniti danno il meglio di loro durante i dj set live, quando possono prendere le immagini e rimescolarle in modo sempre diverso, rigorosamente dal vivo creando ogni volta prodotti sempre nuovi pur partendo da una base comune. Quindi date un'occhiata al video, ma non aspettatevi di rivederlo uguale ad un loro live visto che saranno pronti a mettere le mani sulla consolle per stravolgerlo da cima a fondo.

Adesso qualcuno si chiederà come dalla musica house più commerciale, funky e latina sia passato a questo genere decisamente più elettronico e minimal. In realtà l'incontro con questo gruppo avvenuta davvero per caso ed è stato colpo di fulmine: merito della trasmissione Geek Retrò, trasmessa su Current (canale 130 di SKY) dove alla fine di ogni puntata veniva inserito, come sigla, un video del trio romano. Ecco come è nata questa scoperta.

Sul loro sito ufficiale, citato all'inizio del post trovate tutti i loro video, di sicuro vi terranno incollati per un bel po' al display, soprattutto mentre tenterete di seguire le immagini (cult degli anni '80-'90) e associarci il suono.
frank sent us, ali bumaye
PS. Frank Sent Us, nome del gruppo, deriverebbe da una frase di "C'era una volta nel west", le cui immagini fanno da elemento portante ad uno dei loro primi remix.
PPS. Anche Alì BumaYe/Alì Boma ye non è una frase a caso, era il grido dei tifosi durante il memorabile incontro del 30 Ottobre 1974, quando Alì sconfisse George Foreman e conquistò il titolo mondiale. Come direbbe Forrest Gump: di nuovo.
Il grido stava a significare "Alì uccidilo". Per l'Africa (l'incontro fu disputato in Zaire, con un pubblico di 100.000 spettatori) il match era più di un semplice incontro di pugilato. Nonostante Foreman fosse comunque nero per il popolo africano che tifava Alì, era l'avversario da battere a tutti i costi, per dimostrare come ancora una volta Alì fosse il numero 1.
Nonostante la cosa sembri ovvia erano gli anni della guerra del Vietnam e del rifiuto del pugile di combatterla, la cosa gli costò la licenza di pugile e fu un durissimo colpo per la sua carriera. Ecco perché l'incontro con Foreman (più giovane di lui e ritenuto più forte) fu l'incontro definitivo per Cassius Clay, quel Rumble in the Jungle che passò alla storia.

25 agosto 2010

Foto | Le vespe "guardiane"

vespe
Uhm... questa cosa non mi piace moltissimo: questi adorabili insetti hanno deciso di mettere su casa proprio sul cancello automatico, proprio per il fatto che, essendo automatico, hanno subito capito che in pochi sarebbero andati a metterci le mani.
Di per sé fanno la guardia all'entrata fin troppo bene, non permettendo a nessuno di avvicinarsi nel giro di 3-4 metri. Ma, nonostante questo, il misero zoom 5x della mia fotocamera ha fatto comunque il suo sporco lavoro, permettendomi di avvicinarmi fino al limite della zona di sicurezza e scattare qualche foto, non senza le mani che tremavano (meno male che le fotocamere digitali hanno sempre il sistema antivibrazioni) e i muscoli delle gambe pronti a scattare.
Dalla foto all'inizio del post si fa fatica a individuare il nido, ma basta avvicinarsi un po' ed ecco quello che vi aspetta.

24 agosto 2010

Foto | Francesca Fioretti su FHM Germania: quando le italiane vanno all'estero

francesca fioretti, fhm germania, grande fratello
Ormai Ex-concorrente del Grande Fratello 9, Francesca Fioretti ha continuato a farsi notare non solo per la sua bellezza ma anche per altri progetti ai quali si è dedicata grazie alla notorietà data dalla partecipazione al reality. Ha partecipato a Colorado in tv, è stata la protagonista di "Piove" (videoclip di Alex Britti), ha partecipato ad uno degli eventi di poker più importanti al mondo, ovvero il World Series of Poker a Las Vegas.

Ma è sui giornali di gossip e sulle riviste destinate ad un pubblico maschile che ha trovato ancora più notorietà, con servizi fotografici in cui oltre ad apparire decisamente sexy non ha mai nascosto il suo corpo agli occhio dell'obiettivo. Parallela alla carriera di modella per sfilate e servizi fotografici l'abbiamo vista anche in veste di testimonial per Sisal Poker Online e per gli orologi Mark Ecko oltre che ad eventi e serate.

È stata sulla copertina di Maxim scelta direttamente da tutti i suoi fans, ma non è quello il servizio che voglio mostrarvi oggi, piuttosto eccola ad esempio su FHM Germania dove appare in un servizio fotografico che mette in risalto la sua sensualità e il suo fisico mediterraneo. Godetevi lo spettacolo:

23 agosto 2010

Gemma Atkinson, le foto della maggiorata inglese

Dalle nostre parti questa ragazza non è molto conosciuta, ma (dico io) dove sta il problema? Il compito di oggi è quello di imparare qualcosa a riguardo in modo che stasera andremo a letto tutti più tranquilli.

Diciamo comunque che questa procace ragazza non ha particolari qualità da lasciare senza fiato (se non giusto un paio...), ha partecipato a qualche reality inglese, un po' di serie tv e si cimenta nel lavoro di modella, cosa che le esce comunque piuttosto bene.

Piccola scheda per i più appassionati:
Nome: Gemma Atkinson Louise
Nata il: 16/11/1984
Paese d'origine: Gran Bretagna
Dove vive: Bury, Greater Manchester, Inghilterra
Segno: Scorpione
Misure: 92 -60 - 90

Siete pronti ad una scorpacciata di foto colossale? Allora eccoci al via, se siete nella home page non dovete fare altro che cliccare sul classico link per continuare a vedere il resto delle foto altrimenti avrete già tutto sotto gli occhi.
gemma-atkinson-30

22 agosto 2010

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/117

Torna l'appuntamento della Domenica con lo sfondo per iPhone e iPod Touch. Non so quanti trovino questa sezione utile, però ormai il numero dei dispositivi Apple con display touchscreen sta raggiungendo cifre davvero importanti, per cui ho pensati di ricominciare con questo appuntamento sperando che qualcuno trovi la cosa utile per personalizzare lo sfondo del proprio iPhone o iPod sia con retina display o meno.
Non mi resta che lasciarvi allo sfondo della settimana e augurarvi Buona Domenica.

N.B. Come al solito per poter vedere anche tutti gli sfondi precedenti non vi resta che cliccare sull'etichetta, giusto appena sotto al pulsante "Mi piace" di Facebook.

iphone wallpaper
fonte | flickr
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21 agosto 2010

iMac 21,5" 3,33 GHz 4 GB RAM | La mia recensione

Ecco dopo qualche giorno la recensione dell'iMac che vi avevo promesso. Spero di essere il più dettagliato possibile. Senza scendere nel merito della varie applicazioni perché in questo caso sarebbe davvero troppo complicato, ne vedrò solo alcune.

Tastiera. La nuova tastiera in alluminio, sottilissima e con i tasti staccati (tipo quelli di alcuni portatili) è davvero ottima. Ci vuole un'attimino per abituarsi ai tasti dalla corsa molto breve, ma il problema in realtà è di tutte le altre tastiere in commercio. Perché su questa dopo qualche minuti che inizierete a metterci sopra le mani poi non si riesce più a staccarle. I tasti sono distanziati fra loro e anche questo all'inizio fa un po' srano ma poi si scopre che è l'ideale per commettere il minor numero di errori premendo i tasti sbagliati. Insomma davvero una delle migliori che abbia mai provato, perfetta per chi è abituato a scrivere parecchio senza stancarsi o battere troppo le dita su tasti.
Ottimo anche la chicca di Apple sul tasto per le maiuscole (quello per le maiuscole permanenti), che bisogna premere leggermente con più convinzione rispetto agli altri tasti. La cosa protegge da erronee pressioni per evitare che, se non state guardando il display, la scrittura avvenga tutta in maiuscolo a vostra insaputa.
Molto comodi i tasti F1-12 che includono delle scorciatoie classiche telle tastiere Apple ma questa volta con qualche aggiunta, come i comandi per la riproduzione dei files multimediali, come ad esempio iTunes. Potete tenere iTunes chiuso nella barra e cambiare canzone premendo un solo tasto nella tastiera, mentre per le tastiere vecchie ci voleva un programma apposito per fare la stessa cosa. Unico difetto, i tasti riproduzione valgono per tutti i programmi aperti, che sia iTunes, Quicktime o VideoLan, quindi se li avete tutti aperti e premete play può partirvi sia itunes che Video Lan contemporaneamente.

Magic Mouse. Pensavo che fosse qualcosa di simile al Mighty Mouse che doveva rappresentare una rivoluzione ed invece è stato un mezzo fallimento. L'idea di un mouse completamente touch screen è qualcosa che all'inizio sorprende un po' ma ci si fa presto l'abitudine, anche al monotasto. Si perché pur avendo anche il click destro in realtà il mous è un tasto unico, il tasto destro è solo una invisibile zona sulla destra del mouse. All'inizio a questo si deve fare l'abitudine, perché di solito si è abituati a premere il tasto destro tenendo tutta la mano sul mouse e in questo caso viene riconsciuto come tasto sinistro, ma non ci vuole molto ad imparare a staccare (anzi semplicemente alzare il dito indice) quando con gli altri due si preme sulla destra. Non è una cosa immediata ma la comodità di poter scorrere le pagine senza rotelline o simili davvero non ha prezzo, anche se la cosa in taluni programmi può dare un leggero fastidio (vedi Google Maps dove bisogna stare attenti a come si tocca il mouse altrimenti parte lo zoom a 1000). Unico vero difetto, forse è un po' troppo piccolino, un buon 15-20% più grande non avrebbe guastato, dopo qualche giorno di utilizzo si fa l'abitudine ma si riconosce che avrebbero potuto fare di meglio per quanto riguardano le dimensioni.

Display 16:9. Uno dei veri punti di forza di questo computer, un computer a LED che ha una luminosità massima da lampada abbronzante e che è davvero fenomenale. Soprattutto per la risoluzione full HD (1920x1080) di cui si parla tanto oggi giorno.

Design. Qui c'è solo da inchinarsi, perché ancora una volta Jonathan Ive ha superato se stesso creando un Mac davvero racchiuso nello stesso display, tanto sottile da stentare a credere che dentro ci sia davvero una macchina molto performante. Ogni minimo dettaglio del case in alluminio ha il suo perchè, praticamente il retro e le pareti dell'iMac sono ricatavi da un unico blocco di alluminio, monoscocca o unibody lo chiamano in Apple, una procedura che dona alle macchine una solidità estrema, visto l'essere ricavati da un blocco di alluminio semplicemente scavato. Quindi si rimane incantati dalla precisione dei forellini che sono sulla parte superiore che fungono da antenna, tanto piccoli da non essere quasi visibili. Oppure si resta a guardare i lati per vedere se davvero non ci sono segni di giunzione tra le parti in alluminio. Oppure la griglia sapientemente nascosta dietro al piedistallo affusolato. Insomma ancora una volta Apple è riuscita a stupirmi.

Prestazioni. Il processore intel Core 2 Duo (nella mia versione da 3,33 mhz) fa il suo sporco lavoro praticamente in ogni occasione. Sia che si tratti dei video di YouTube in flash, sia che si tratti di un video HD o di un qualsiasi altra occasioni. Parliamoci chiaro, non siamo di fronte ad una macchina professional ma diciamo che ci si avvicina parecchio, con prestazioni semi-professionali. Davvero difficile è vedere la classica rotellina arcobaleno che gira per indicarti di aspettare qualche secondo, soprattutto in quelle applicazioni che sfruttano tutti i 64 bit del sistema operativo e del processore dual core. Il sistema è stato quasi interamente riscritto a 64 bit e la differenza si vede, le applicazioni si aprono senza attese e danno sempre il massimo. Peccato solo per quel iTunes ancora in 32 bit ma che alla fine vista la fluidità e la velocità nel convertire i file mp3 non crea alcun problema. I 4 GB di RAM di serie si fanno sentire quasi in tutti i campi, si sa che sul Mac la memoria RAM è quasi più importante del processore stesso e la scelta di Apple ci sta veramente tutta. Con un buon margine per portare i GB di RAM a 8 in un futuro quando magari le applicazioni o i prossimi sistemi operativi si faranno un po' più pesanti.

Rumorosità. Davvero difficile da sentire, ancora una volta Apple riesce a creare un prodotto che stupisce. A computer spento si sente solo un impercettibile rumore di sottofondo che si fa vivo solo se il silenzio è assoluto. L'unica cosa che si riesce a percepire facendo un po' di attenzione è il rumor dell'hard disk che scrive i dati, ma rimane comunque a livelli non paragonabili a quellli di un computer "assemblato" o al più silenzioso degli hard disk esterni. È davvero una macchina che anche alle temperature più alte non ha mai dato problemi di temperature, nonostante il restro rimanga sempre "caldino", ma abituato ad un iMac G5 a questa cosa non ci si fa neppure caso, e comunque rimane una caratteristica del case in alluminio quella di scaldarsi per dissipare meglio il calore.

Snow Leopard. L'ultima versione del sistema operativo Apple pur presentando radicali cambiamenti "sotto pelle", appena avviato fa sentire subito a casa, anche passando da Leopard o addirittura Tiger. Penso sia proprio questo ciò che ti fa sentire a casa quando compri un Mac, tirato fuori dalla scatola tutto è pronto ad essere usato anche da chi fino a pochi minuti fa aveva un Mac vecchio di 6 anni. Niente rivoluzioni ma evoluzioni, per chi del Mac non ci fa solo uno strumento di vanto o di gioco questa è una cosa non da poco. Non ci sono quei sospiri, le mani sui capelli che ci si mette quando è ora di dover cambiare sistema operativo, quel fastidio di stare a cercare nuovi menu perdendo tempo.
Tutto, o quasi, è al suo posto, dove ti aspetti di trovarlo e questo penso sia molto più importante di qualunque interfaccia grafica super luccicante, piena di effetti di trasparenza e animazioni carine da vedere. C'è anche questo in Snow Leopard ma rimane una cosa quasi impercettibile, l'importante è la funzionalità e il fatto che il sistema sia (come già dicevo) quasi del tutto scritto in 64 bit. Insomma la cosa che mi sorprende è l'avere un sistema operativo che funziona davvero e che spreme al massimo la configurazione hardware, che sfrutta al meglio il processore e si dimostra sempre reattivo.

QuickTime X. Il programma di casa Apple per la visione dei video sta facendo degli ottimi passi. Con Snow Leopard è terminata l'era del QuickTime Pro, questa nuova versione integra tutte le funzionalità Pro e quindi è sempre una spesa in meno. Il player raggiunge un livello di minimalismo che sarebbe da prendere come esempio da ogni lettore video che si rispetti, quindi appena si clicca sull'icona di un video l'unica cosa che si ha a display è il rettangono con il video e basta, i classici comandi sono OSD, ovvero on screen display, appaiono sovraimpressione dentro al video quando ci si passa sopra con il mouse. Che dire soluzione geniale. Difetti? QuickTime supporta quello che supporta, ovvero .mov, .mp4, .mpeg (non tutti) e poco altro, scordatevi di vedere il primo video scaricato dal web a meno che non sia fatto ad opera d'arte per essere visto sul programma Apple. Non c'è molto da preoccuparsi, i plug-in da installare per guardare anche altri formati ci sono nel web, ma è sempre la solita storia, tocca perdere tempo per cercarli e metterli su. Alla fine si passa a VideoLan Client, per me, il miglior player per video che esista. Legge praticamente quasi tutto quello che si può trovare in giro, senza dover installare nulla, solo il programma. Chissà che un giorno VideoLan non diventi sempre più simile a QT.

19 agosto 2010

L'italia saluta Budapest e i Campionati Europei di Nuoto 2010

tania cagnotto, francesca dallapéUn post dedicato ai Campionati Europei di Nuoto 2010, terminati qualche giorno fa a Budapest. Più che un pagellina il mio è un complimento agli atleti italiani che hanno reso questa competizione davvero incredibile, emozionante e piena di sorprese.
Probabilmente in molti non avranno nemmeno notato questa competizione, ma io dopo i Mondiali di Nuoto disputati a Roma, l'anno scorso quest'anno ero pronto per le gare.

Non mi resta che elencare le prodezze degli atleti italiani, che hanno fatt suonare l'inno nazionale Italiano e portato il tricolore sul podio molto più che durante le scorse Olimpiadi Invernali.

GLI ORI
• Luca Ferretti (5km acque libere)
Valerio Cleri (25km acque libere)
Fabio Scozzoli (50m rana)
Federica Pellegrini (200m stile libero)
Tania Cagnotto (tuffi trampolino 1m / trampolino 3m sincro)
Francesca Dallapé (tuffi trampolino 3m sincro).

GLI ARGENTI
Simone Ercoli (5km acque libere)
Valerio Cleri (10km acque libere)
Giorgia Consiglio (10km acque libere)
Simone Ercoli, Simone Ruffini, Rachele Bruni (5km misti a squadre, acque libere)
Noemi Batki (tuffi piattaforma 10m).

I BRONZI
Simone Ruffini (5 km acque libere)
Martina Grimaldi (25km acque libere)
Samuel Pizzetti (800m / 1500m stile libero)
Fabio Scozzoli (100m rana)
Federica Pellegrini (800m stile libero)

Questa volta ci sono pochi voti da dare, promuovo a pieni voti la Rai che grazie al canale sportivo Rai Sport 1 è riuscita a dare una copertura integrale e completa dell'evento, unica pecca: non tutti in Italia sono attrezzati con il digitale terrestre, per chi non fosse stato attrezzato Rai 2 e Rai 3 hanno mandato in onda davvero il minimo indispensabile, anzi a volte erano pure sotto la soglia della tolleranza.
Da ricordare:
Rai 2 che interrompe il collegamento con i tuffi (Noemi Batki avrebbe vinto l'argento, dopo pochi minuti) per mandare in onda... rullo di tamburi... Popeyeeeeeeeee!

Penso che sia la chicca del 2010, soprattutto dopo che la Rai è parecchio lamentata per i diritti delle scorse Olimpiadi Invernali in mano a SKY (ricordiamo anche che la Rai del suo misero monte di ore a disposizione è riuscita pure ad avanzarne).

Nonostante questa piccola "cialtronata", un mio personale applauso a Stefano Bizzotto e a Oscar Bertone, i due commentatori dei tuffi, tra i pochi telecronisti Rai che ho sempre apprezzato e che (nonostante la maggiore qualità) mi hanno tenuto incollato al video su Rai Sport 1 piuttosto che su Eurosport HD. Anzi, in questo caso Eurosport HD ha coperto meno eventi della Rai, anche nell'ultima giornata.

17 agosto 2010

Audi A7 Sportback vs BMW Gran Coupé concept (Serie 8 2012)

audi a7 sporback, bmw gran coupé concept
Questa è una di quelle sfide che gli apapssionati di auto sanno aspettando da tempo anche se in effetti l'attesa non è ancora finita, ma si può già iniziare a tirare qualche somma.
Stiamo parlando della caldissima sfida tra due colossi automobilistici e due modelli davvero importanti per le strategie dei marchi.

In principio ci fu la Mercedes-Benz CLS, capostipite delle berline coupé, un nuovo segmento dedicatoa chi volesse una coupé ma non volesse rinunciare alla comodià delle 5 porte. Sembra un po' un controsenso ma la formula ha funzionato alla grande e la prima generazione della CLS ha davvero aperto le porte ad una nicchia di mercato che fa davvero gola. Ovvero quell'occasione di realizzare un'auto che possa unire due mondi e che a suo tempo fu uno di quei fulmini che durante la notte illumina il cielo a giorno.

Adesso proprio quando la CLS sta per avere la sua seconda generazione Audi entra in competizione diretta (dopo averlo fatto con la A5 Sportback) con Mercedes e lancia la sfida a BMW con la A7 Sportback che per ora però non sembra intenzionata a scendere in campo prima del 2012 (speriamo di goderci quest'auto prima della fine del mondo, però).
Nonostante questo comunque BMW ha accettato la sfida con una concept che si intuisce già dalle linee che di prototipo a ben poco, si, perché la BMW Gran Coupé concept ha già quelle linee che sono pronte ad entrare in produzione senza tante modifiche, anzi, quasi nessuna.
Eccole qui, allora, una dopo l'altra a sfidarsi, voi quale preferite? Io sinceramente trovo che la concept BMW sia di gran lunga più sportiva e proporzionata dell'Audi che ha una coda davvero molto massiccia (ma un'ottima vista da 3/4 posteriore), ma in realtà Audi vince sugli interni recuperando parecchi punti.

16 agosto 2010

Correte correte in fondo!



Magari qualcuno avrà notato la sezione nata qualche tempo fa in fondo al blog, ovvero la sezione che contiene gli articoli più letti e quelli più rilevanti del blog.
Una sorta di promemoria rapido dove trovare qualche articolo interessante che potrebbe esservi sfuggito, visto che nella home page di articoli ce ne stanno giusto una decina e poi bisogna andare alla pagina successiva.
Adesso ho messo anche in risalto gli articoli inseriti di recente, che sono caratterizzati dalla scritta New! in modo da poterli individuare subito.

Tutto qui, non dovete fare molto, solo ogni tanto scorrere il blog fino alla fine e dare un'occhiatina, per fare prima e arrivare direttamente in fondo al blog con un solo comando si può sempre premere il tasto end, un tasto poco usato, che si trova a fianco dei tasti page up/down, che a loro volta stano alla sinistra del tastierino numerico e che vi perette di scorrere la pagina e giungere fino al fondo premendo un solo pulsante. Comodo, no?

15 agosto 2010

Buon Ferragosto a tutti!

panda linguaccia

Non so quanti saranno davanti al computer oggi e quanti verranno a visitare il mio blog. Ma non importa perché, quando, come ci siete arrivati. Se siete qui, non mi resta che augurarvi BUON FERRAGOSTO A TUTTI!

13 agosto 2010

Recensione | Cheryl Cole "fight for this love (Moto Blanco remix)"

cheryl cole, fight for this love, single cover, copertina
Parto subito con gli altri remix di questo duo:
Alexandra Burke "Bay boys (Moto Blanco remix)
Agnes "Release me (Moto Blanco remix)
Due remix a cui si aggiunge questo terzo e che di sicuro farà piacere a chi ha sempre apprezzato questa canzone ma avrebbe desiderato un pizzico di pepe in più. Il duo inglese come al solito non si smentisce nella loro pacata voglia di trasformare questo brano in una hit da dancefloor riescono a restare nel filone commerciale aggiungendo giusto il minimo indispensabile per poter cambiare i connotati al brano.

"Fight for this love (Moto Blanco remix)" (ascolta il remix | l'originale) della pop star inglese Cheryl Cole è uno dei pochi brani del suo album "3 Words" a non essere prodotta da will.i.am, lasciando così spazio a qualcosa di diverso e mettendo in luce nuovi aspetti della cantante. Certo nel remix la base è completamente rivisitata ma rimane una certa eleganza nei suoni, mai troppo violenti ma sempre armonici e melodiosi. Un lavoro che i Moto Blanco sanno sempre fare alla perfezione.

Non aspettatevi grandissimi sviluppi rispetto agli altri remix, ma forse è questo il bello, raggiunto uno stile piacevole, dinamico e orecchiabile il duo di remixer prosegue nel solco che hanno tracciato negli ultimi anni dando la sicurezza di sfornare prodotti sempre molto appetibili e adatti al grande pubblico.

* Tutte le altre recensioni musicali house del blog

11 agosto 2010

Recensione | Marion Meadows "Dressed to Chill" (Album)

marion meadows, dressed to chill, coverEra un giorno che stavo poco bene, qualche mese fa. Stavo sdraiato sul divano e ascoltavo il canale "Jazz & Fusion" su SKY nel tentativo di riposare un po'. Non riuscivo a prendre sonno, quindi l'orecchio e l'attenzione cadevano sulle canzoni che si susseguivano una dopo l'altra.
Una di queste fu proprio "Dressed to chill" (ascolta) di Marion Meadows. Ma chi è questo Marion? In due parole (perché tanto trovate tutte le info sul link precedente) è un sassofonista afro-americano che si diletta in composizioni classiche-chillout.
"Dressed to chill" è una di quelle canzoni che si ascolta volentieri di sottofondo, che riesce a rilassare con la sua melodia e quel sassofono che le regala un fascino discreto, ma molto elegante. Lo stile di questa hit prosegue anche nel resto dell'album (che prende l'omonimo nome di "Dressed to chill" ed è uscito nel 2006), quasi tutte tracce strumentali che godono del suono jazz del sassofono, suoni che non disturbano e funzionano a meraviglia.

Ultima cosa da segnalare nell'album è la presenza di una versione cover di una delle canzoni più famose della musica R&B, ovvero "I believe I can fly" (versione originale | cover di Meadows), inizialmente cantata da R. Kelly e qui suonata magistralmente da Marion. Insomma, non solo la cosiddetta title track vale la pena, ma anche il resto dell'album, cosa che fa davvero propendere per l'acquisto di un album del genere.

Certo non so se sia una canzone da ascoltare in questa stagione, ma in fondo ogni occasione è buona per rilassarsi dopo qualche notte trascorsa a divertirsi e staccare un'attimo la spina cercando di ricaricare le batterie. Ecco questo insieme di tracce è quello che potrebbe proprio fare al caso vostro.

9 agosto 2010

Tenersi in forma con Kelly Brook

kelly brook

Assieme alla Bellucci (di cui vi ho parlato in del suo ultimo spot) è un po' una delle mie preferite quindi non vi aspettate che lasci certe cose nel cassetto. Partiamo con ordine, perché qualche settimana fa vi ho parlato di Zuzana, una procace ragazza che si occupa di fitness e di insegnarvi i modi migliori per tonificare il vostro corpo, il tutto correlato di video in HD su YouTube.
Oggi è il turno di Kelly Brook, modella inglese dal décolleté generoso (casualità...) che ha fatto un video per mostrarvi quello di cui è capace quando si tratta di fare ginnastica e mantenersi in forma.

Vabbè, se volete vedere quanto è in forma, vi lascio a questo post, in cui le foto parlano già da sé.

6 agosto 2010

Usher feat. Pitbull "DJ got us fallin' in love". Via uno dentro l'altro...

usher, pitbull, single cover, dj got us fallin in loveOrmai quel beat alla Ke$ha o alla "California gurlz" di Katy Perry ha preso il sopravvento e ha contagiato Usher che è sta già invadendo l programmazione radiofonica americana con un nuovo singolo intitolato "DJ got us fallin' in love" (ascolta) che arriva giusto giusto a qualche settimana dal 24 Agosto 2010, data in cui il cantante statunitense lancerà il suo nuovo album "Versus".

Rimane che dopo "OMG" Usher (anche Usher alla fine ha ceduto all'auto tune per alterare la sua voce) si sia fatto prendere un po' la mano con le mode di stagione uscendosene con questa canzone che a dirla tutta non quanto di più originale. Però rimane comunque ascoltabile, il che è già qualcosa, tamarra quanto basta (non a caso Usher si è portato Pitbull) ma di sicuro impatto. Immagino che negli ambienti giusti questa canzone abbia il suo bel da fare durante queste settimane e se non avete proprio niente da ascoltare anche questa potrebbe andare bene, a patto di consumarla prima della fine dell'estate.

4 agosto 2010

Film | "Baaria". La mia recensione

baaria, film, locandina
Non si può dire che sia uno dei film più fortunati degli ultimi anni ma "Baaria" non è male. Se si considera che alcuni parlano di un budget di oltre 25 milioni di euro e un incasso di appena 10 milioni, l'esclusione dagli Oscar, altre nomination ma pochissimi premi (14 nominations al David di Donatello ed un solo premio), si capisce come mai sia in una pay tv a neppure un anno dall'uscita (quando ci sono film che aspettano 13-16 mesi).

È un film difficile però, non tanto difficile da guardare ma forse da capire. Nonostante le ambientazioni e i personaggi diano sempre il massimo è difficile seguire a volte il filo narrativo, avendo l'impressione che siano tante scenette una dopo l'altra con pochissimi fili che le collegano.

Io partivo un po' prevenuto, quando si è iniziato a parlare di kolossal e a vedere pubblicità infinite ho cominciato a pensare che ci fosse tanto fumo e poco arrosto. Quando poi ho scoperto che è stato un flop ai botteghini ormai ero rassegnato. Però gli ho dato un'occhiata e le 2 ore e mezza del film sono quasi volate, ci ho messo un'attimo ogni volta per capire bene tutto ma alla fine per me questo film è promosso. Però non mi ha lasciato moltissimo, è una bella storia quella che viene narrata e nel film si intrecciano moltissime altre storie ognuna con un suo perché ma manca quel brivido, quell'emozione che pochi film sanno trasmettere.
Morricone più che una mano, a questo film, da un braccio intero, con una colonna sonora che abbianta alle imponenti scenografie rappresenta una delle colonne portanti del film.

Peccato, perché Tornatore secondo me pur riportando in auge il grande cinema italiano degli anni '50 forse non è stato compreso appieno o forse quello che lui aveva in mente non è venuto fuori in maniera completa nel film. Certo magari per un abitante di Bagheria (non giovanissimo comunque) immagino che il film per i suoi dettagli e le ricostruzioni sia davvero un ritorno al passato, come se una foto in bianco e nero potesse prendere colore e diventare un vero e proprio film. Il realismo è davvero impressionante (nella criticata scena dell'uccisione del bovino si è superato il realismo evitando ogni effetto speciale) tanto che comunque il film è uscito in versione dialetto siciliano per la Sicilia e in un'altra versione doppiata in italiano (ma comunque con la classica cadenza siciliana) per il resto dell'Italia, una soluzione per evitare i sottotitoli che magari avrebbero disturbato la visione.

C'è comunque una cosa che mi è piacuta davvero un sacco al film, dandogli un senso di familiarità che ti attacca subito allo schermo. Sto parlando della quantità di attori famosi italiani che compaiono in questa pellicola anche solo per un discorso o un cameo come quello di Monica Bellucci che compare per poco più di 5-6 secondi, oppure quello di Laura Chiatti al quale bisogna fare attenzione. Ma assieme ai due protagonisti (che non conoscevo prima del film) ci sono i ben più noti, Michele Placido, Vincenzo Salemme, Raoul Bova, Luigi Lo Cascio, Ficarra & Picone, Giorgio Faletti, Enrico Lo Verso, Leo Gullotta, Beppe Fiorello.

PS: magari vi starete chiedendo cosa dice Beppe Fiorello in continuazione ogni volta che compare nel film? Sempre la stessa frase, ovvero "V'accatto i dollari", che più o meno indica che l'intenzione del suo personaggio è quella di scambiare i dollari con qualcosa altro, una sorta di cambia valute, diciamo.

3 agosto 2010

Veneto e Digitale Terrestre: 1-13 Dicembre 2010 switch off rinviato


Sembrava tutto pronto e lo scorso Gennaio vi avevo parlato dei nuovi piani di switch off per il Veneto, ma stando a quando detto oggi tutto è stato rinviato e quindi si parla di una nuova data per effettuare il passaggio dalla tv analogica a quella digitale terrestre (DTT), il periodo di switch off sarà quindi il seguente
dal 1 al 13 DICEMBRE 2010
Poco più di un mese dopo la data che era stata annunciata a Gennaio, con una piccola differenza: se prima, era stato stabilito che il periodo per adeguarsi con i nuovi decoder o nuove tv era di quasi un mese, adesso avremo poco più di 10 giorni. 10 giorni che coincidono con la stagione natalizia e quindi probabilmente con qualche disagio in più per coloro che non si sono già adattati a questa situazione.

C'è da mettere in considerazione che stando alle ultime notizie per il Veneto non sono previsti previsti intermedi (il cosiddetto switch over) come è avvenuto in Lombardia un paio di mesi fa quando Rai 2 e Rete 4 sono passate al Digitale, ma avremo lo spegnimento completo nel giro delle due settimane annunciate sopra. Ovvio che non avendo un mese come era stato stabilito chi non è interessato al settore di sicuro avrà meno tempo per informarsi e provvedere ad una soluzione.

Le soluzioni, come già detto (ma fa sempre bene ripetere) sono:
comperare un decoder digitale terrestre da collegare alla nostra tv
comperare un tv LCD (a schermo piatto, per intenderci) che ormai hanno tutte il decoder per il segnale Digitale Terrestre già integrato.

Il mio consiglio (per chi ha cuore la faccenda) è quello di iniziare ad informarsi e girare per i vari negozi specializzati qualche settimana prima dell'inizio di Dicembre, in modo da farsi un'idea precisa del funzionamento e delle tipologie di decoder in commercio, ma soprattutto per non arrivare all'ultimo momento rischiando di prendere un prodotto senza conoscerne bene pregi e difetti.

Per adesso questo è tutto quello che si può dire in merito all'argomento, ovviamente non appena ci saranno notizie più precise vi aggiornerò.

fonte | digital-sat.it

2 agosto 2010

Bjork "It's oh so quiet"

bjork post album coverOgni tanto è doveroso tirare fuori la storia che la musica è senza tempo. Magari in occasioni come queste quando scopro questa canzone di Bjork datata 1995: "It's oh so quiet" (ascolta).
La prima volta che ho avuto modo di ascoltare questo piccolo capolavoro sono rimasto senza parole, le immagini facevano il resto ma comunque la canzone era l'elemento portante.