Nonostante frequenti poco il cinema non potevo sottrarmi dall'andare a vedere sul grande schermo l'ultimo capitolo della trilogia creata da Christopher Nolan. Con questo episodio si conclude (secondo me) la migliore saga riguardante il personaggio di Batman. Nolan è riuscito a creare 3 episodi superbi sotto ogni punto di vista, con un continuo cresendo di miglioramenti che hanno reso questo franchise una spanna sopra tutti gli altri (anche se dopo "Batman Forever" e "Batman & Robin" non era difficilissimo).
In aggiunta Nolan è riuscito anche nella non facile impresa di creare 3 storie che non solo possono essere prese quasi in modo separato ma che si legano in maniera impeccabile nonostante alla per ogni film il regista ha sempre dichiarato di aver creato una storia la più completa possibile, senza alludere in maniera troppo esplicita ad un capitolo successivo. Avveniva così alla fine di "Batman Begins" e de "Il cavaliere oscuro".
Il regista, al termine de "Il cavaliere oscuro", ha sempre affermato che c'era una possibilità di creare un terzo capitolo ma di fare le cose con calma per potersi concentrare bene sulla storia, così "The Dark Kinght Rises" [trama!] (in italiano "Il Cavaliere Oscuro: il ritorno"), come i due precedenti episodi, ha una buona trama, in questo caso un po' più intricata, piena di colpi di scena (alcuni leggermente prevedibili, altri che spiazzno decisamente) ed un finale che conclude la saga ma lascia aperto uno spiraglio di luce per dare modo a qualcun altro di scrivere altri capitoli.
Sempre a proposito di storia, Nolan si prende tutto il tempo necessario per non tralasciare nulla, preparatevi quindi a 2 ore e 45 minuti di film, che potrebbero sembrare tante, ma vista la quantità di azione alla fine non c'è tempo di annoiarsi, anzi.
Se si entra nel merito dei personaggi non si può non parlare di Bane, interpretato da Tom Hardy, anzi, più precisamente dai suoi occhi. Bane infatti compare con una maschera che copre la bocca e parte del volto, ma è pazzesco come in alcune scene i suoi occhi riescano a parlare più di quanto si possa immaginare.
L'altro personaggio di spicco è Catwoman, i cui panni sono indossati da Anne Hathaway, che come da tradizione Nolan, riveste un ruolo di tutto rispetto nel film, dando la giusta spalla a Batman, un po' come avveniva con Jocker nel film precedente (anche se il paragone è molto azzardato, visto che in alcune occasioni Selina Kyle finisce per fare un po' il terzo incomodo). La Hathaway riesce ad essere una perfetta donna gatto (o semplicemente "gatta", visto che nel film non si fa mai riferimento al termine Catwoman, ma solo a "The Cat"), con quel pizzico di sensualità che non guasta ed un carattere che riesce a contrastare quello di Bruce Wayne.
Tutto il resto è da guardare, molto buona la performance di Joseph Gordon-Levitt che già compariva in "Inception" (dello stesso regista) o in "500 giorni insieme", come quella del mitico Gary Oldman o Morgan Freeman. Quest'ultimo noterete che non è doppiato dalla stessa persona che ha doppiato i due precedenti film che purtroppo quest'anno ha avuto problemi di salute. Peccato perché bisogna abituarsi.
Alla fine come al solito qualche considerazione tecnica che magari interesserà ad un lettore su 100 ma che personalmente trovo sempre interessante. Spesso segnalo come alcuni film ("Il cigno nero", "Iron Man 2", "127 ore") contengano scene girate con fotocamere reflex come i ben noti modelli 5D Mark 2 e 7D. In questo caso si pone il problema opposto, tanto che il film è stato girato in molte scene (quasi un'ora su tre) in formato IMAX, ossia utilizzando pellicole da 70mm (grandi il doppio rispetto allo standard 35mm), cosa che rende il film di nicchia perché i lungometraggi che utilizzano questo formato di ripresa sono ancora molto pochi visto i costi proibitivi nell'utilizzare questa tecnologia. Giusto per fare un paio di esempi, mentre negli USA si sta attuando una lenta ma graduale conversione delle sale cinematrogafiche a questo formato in Italia sono circa 2-3 le sale così grandi da poter proiettare un film girato in IMAX. Come se non bastasse è ovvio che i proiettori cinematografici attuali non sono in grado di reggere la pellicola raddoppiata, che oltretutto non scorre verticalmente (come siamo abituati a vedere) ma orizzontalmente. Problemi analoghi anche per le macchine da presa, spesso più grandi, ingombranti e molto più costose (per chi credesse alla "maledizione del Cavaliere Oscuro" tra le varie disgrazie si annovera la distruzione di due cineprese IMAX, uan nel secondo episodio e una in quest'ultimo capitolo).
I vantaggi sono quelli di avere un formato di immagine che permette una risoluzione di 10.000x7.000 pixel (!!) ma soprattutto nelle sale IMAX l'impatto visivo delle scene girate con questa tecnica è decisamente superlativo. In ogni caso se non siete in un cinema IMAX non vi accorgerete di nulla se non che la fotografia del film è davvero ben fatta, con location e riprese che danno un senso di maestosità come solo Nolan ci ha abituato a vedere.
Sono tante le curiosità del film che trovate su imdb.com, io ne segnalo giusto alcune.
- Ogni film della trilogia dura 12 minuti più del precedente, in ogni caso ognuno supera le 2 ore e questo è il film più lungo mai diretto da Nolan.
- Nolan è il primo regista ad aver completato una trilogia di Batman. Se si parla di super eroi invece è il secondo, dopo Sam Raimi e il suo Superman. Anche Bale è il primo attore ad aver interpretato un'intera trilogia di Batman.
- Probabilmente il film non arriverà in cima ai film con i maggiori incassi cinematografici (anche se attualmente ha comunque superato il miliardo di dollari) ma ha battuto ogni rcord negli USA per quanto riguarda la proiezione in cinema IMAX. I biglietti per la prima proiezione di mezzanotte sono stati venduti tutti 6 mesi prima dell'uscita.
- Christopher Nolan ha rivelato la parola che fa da filo conduttore al film, ossia "Dolore". Per il capitolo precedente si trattava del termine "Caos", mentre il primo era sotto l'insegna della "Paura".
- Il film è stato girato in larga parte a Pittsburgh, nonostante i primi due episodi fossero girati a Chicago. La scelta è caduta su un'altra città perché Chicago non aveva più nulla da offrire, cinematograficamente parlando.
- Il nuovo veicolo volante di Batman in realtà non ha mai volato. Il modello a grandezza naturale utilizzato per il film è sempre stato sospeso a cavi sostenuti da un elicottero o posizionato sopra un auto. Per tutto il resto c'è la computer grafica.
- Il termine "Deshi Basara" che si sente nei cori quando compare Bane è un termine Marocchino che sta per "Rinascita/Ritorno".
- Nonostante l'aumento di massa muscolare a cui si è sottoposto Tom Hardy, Bane, il suo personaggio non era sufficientemente alto. Sono serviti 13cm di rialzo per renderlo all'altezza degli altri personaggi del film, Batman in primis.
- Questo è il primo film in cui non viene usato il Batsegnale, e il primo in cui il protagonista non usa il famoso Bat-rampino per arrampicarsi.
- Uno dei motivi principali del film è quello della maschera, non solo Batman, Bane e Catwoman ne indossano una, ma anche Bruce Wayne ha una collezione di maschere nella sua villa e Miranda Tate organizza un ballo in maschera.
- In una delle prime interviste Tom Hardy/Bane ha rivelato che una delle cose più difficili è stato picchiare con violenza Batman. "Era come prendere a pugni l'erore della propria infanzia", ha detto. In effetti...
Eccolo:
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