Conservo ancora le pagine col Corriere della Sera uscite dopo quel giorno: 11 settembre.
Ricordo ancora quel giorno, le sensazioni. Non ho avuto l'occasione di partecipare ad eventi che hanno cambiato la storia come il giorno di inizio della Rivoluzione Francese, oppure boh... l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Ma quell'11 settembre 2001 ero anche io davanti alla tv a chiedermi cosa fosse successo, a fissare quei giornalisti che con gli occhi sbarrati, increduli assistevano ad un attentato di proporzioni mai visto primo.
Scorrono veloci le immagini dei fotografi, degli inviati, della gente che fugge senza meta. Ricordo quel senso di angoscia che si leggeva nei volti che avrebbero dovuto rassicurare, spiegare e invece osservavano impietriti uno scenario che nessuno avrebbe mai immaginato.
Mi chiedo sempre come sarebbe il mondo senza quel giorno, ma non esiste risposta perché quel giorno ha cambiato la storia, tutto quello che c'era prima ha perso importanza. Non servono nemmeno tante parole per ricordare questo avvenimento, e man mano che passa il tempo sembra servire sempre meno la ricerca di verità, presunte verità, coincidenze o stranezze, quello che conta in un giorno come questo è ricordare.
3 commenti:
Cavolo si, io penso che il numero di morti sia irrisorio rispetto a ben altre guerre, rispetto ai morti sulla strada, rispetto a qualche genocidio in giro per il mondo; ma questo evento rimane qualcosa che chiunque l'abbia vissuto anche solo in tv ricorderà per sempre. Ha tolto a tutti quell'ignorante presunzione di invulnerabilità della civiltà occidentale. Ci ha reso tutti un po' più umani...
Hai beccato il punto giusto, ha reso tutti un po' più umani, con una decisa consapevolezza che nessuno è invulnerabile e che c'è una parte del mondo (medio oriente soprattutto) con cui si deve fare i conti.
solo a vedere quelle immagini a distanza di 8 anni....ancora i brividi.
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