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22 aprile 2006

[10] Musica: Dino Lenny "Change the world"

Ogni tanto recupero vecchi dischi del passato, e scopro con immensa gioia che i miei sentimenti per esse non sono cambiati. Un disco bello resta tale per sempre.
Oggi volevo parlarmi di "Change the world" by Dino Lenny, probabilmente una delle sue canzoni più apprezzate, non sono in Italia, ma anche nei club europei.
Il disco riporta un riff (sample, campionamento o come volete chiamarlo) di "Flag day" degli Housemartins, gruppo pop degli anni 70, dove militava il dj-remixer inglese FatBoy Slim (chi l'avrebbe mai detto!).
Le versioni di spicco sono essenzialmente due: la versione originale (curata da Dino Lenny) e la "West London deep mix"; partiamo dalla prima.
Dino Lenny original mix: di per sè (anche se non sembra) questa versione ha molte somiglianze con la versione originale e si integra perfettamente con una base electro-house . Nel complesso il groove della canzone è decisamente danzereccio anche se non si spinge mai oltre i limiti della club music, ovvero una canzone da ballare ma anche da ascoltare comodamente in poltrona (a mio parere un po' come "Hold on" di Sinclar). La canzone da certamente il meglio di sé nella versione "radio edit", la versione estesa non presenta sostanziali novità se non un intro e un outro piuttosto aggressivi e molo elettronici, con un giro di basso abbastanza ripetitivo ma efficace.
West London deep mix: fin dalle prime battute si capisce che il lavoro è molo valido: basso ipnotico e beat veloce ed effetti sonori a profusione. Diversamente da quanto sii potrebbe pensare il tutto si fonde a meraviglia con la canzone originale, in uno strano mix tra electro beat, sonorità lounge e pop. Come per l'altra versione vale lo stesso discorso: il disco non brilla per solarità e rimane sempre su atmosfere abbastanza underground, ma forse è proprio per questo che ha riscosso successo.

Una nota di merito anche al video-clip: un ottimo esperimento di cinema retrò inquietante ma abbastanza strano, per non dire assurdo. Non voglio anticiparvi altro, ma viene riproposta un'alternativa invasione aliena (?) sulla terra.

Piacerà a chi ama ascoltare musica house (non soltanto ballarla a tutto volume), a chi gradisce influenza malinconiche nel dancefloor e come dicevo prima a chi piace "Hold on" di Bob Sinclar.
Insomma spero che vi piaccia, commentate e fatemi sapere cosa ne pensate.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sicuramente è una canzone che non ha avuto il successo che si meritava, però proprio per questo, secondo me, c'è più gusto nel riascoltarla!

Saint Andres ha detto...

Forse continuo ad ascoltarla proprio perchè non ha avuto successo, insomma non è stata martellante come molte altre canzoni.
Il video ha qualcosa di stranissimo, peccato che l'ho visto solo un paio di volte in tv.