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14 aprile 2009

Digitale Terrestre e Tivù Sat, facciamo chiarezza sulla questione

Vi segnalo un interessante articolo del Corriere (non recentissimo ma comunque di questi ultimi mesi) riguardo una delle tecnologie più discusse degli ultimi anni. Si parla di Digitale Terrestre (DTT).

Il Digitale Terrestre viene bollato come una tecnologia vetusta, antiquata, vecchia, obsoleta e qualsiasi aggettivo renda bene l'idea del vicolo cieco e buio in cui questa tecnologia si sta indirizzando a grande velocità.
Manca l'alta definizione (che consumerebbe troppa banda escludendo quindi la possibilità di avere un numero ampio di canali), manca l'interattività e il Corriere e per capire di cosa si tratta ne fa un buon esempio:
Un esempio: in questo momento va in onda il Grande Fratello, un programma la cui caratteristica principale è che le telecamere nella casa romana sono accese 24 ore su 24. Su Sky c'è un canale apposito (Sky Show, 116) per vivere in diretta questa discussa esperienza. Il Dtt ne propone addirittura due, di canali: Extra1- Premium ed Extra 2-Premium. Il Dtt è più ricco del satellite? No, per niente. Su Sky Show c'è un tasto verde con cui si possono scegliere, senza cambiare canale, ben quattro inquadrature differenti, con i rispettivi sonori. Il Dtt, per fornire due inquadrature differenti, deve impiegare non uno ma due canali. Il Grande Fratello può apparire un esempio poco significativo («E chissenefrega di vedere il GF!») ma se noi ragioniamo sul futuro della tv le cose si complicano non poco.
Praticamente le cose non stanno andando per il verso giusto e non sono qui per parlare di politica ma solo di tecnologia, purtroppo questa tecnologia pesa. In realtà anche se le accoltellate alle spalle non sono ancora arrivate si stanno già affilando i coltelli.
Mediaset, Rai e Telecom Italia Media, stanno già partendo con un nuovo progetto (di cui si vedono gli spot in tv in questi giorni): Tivù Sat, e come si capisce dal nome si torna a parlare di satellite, cosa che potrebbe garantire tutto quello che attualmente ha spinto la popolazione della Sardegna a passare a SKY piuttosto che al DTT, ovvero ampia scelta di canali, canali in HD e canali interattivi.

Leggendo su wikipedia si intuiscono meglio i caratteri dell'offferta di Tivù Sat, ad esempio che ci vorrà ovviamente un decoder (come quello di SKY ad esempio, ma se abbiamo SKY dovremo comprarne un altro per Tivù Sat) e una parabola per ricevere il segnale satellitare (in questo caso possiamo tenere quella già installata da SKY, ci mancherebbe di dover installare due parabole sul tetto!).
Tivù Sat comprenderà circa una quarantina di canali iniziali, compresi alcuni canali interattivi e alcuni in HD, ovviamente verrà replicato l'intero pacchetto free (quello non a pagamento che vediamo tranquillamente tutti i giorni) di Rai, Mediaset e Telecom Italia Media (alla quale fa parte La7).
Inizialmente non saranno previsti canali a pagamento e il tutto dovrebbe partire a Giugno, con un conseguente risultato che a causa di una diversa codificazione dei dati non dovrebbero più essere visibili i canali di Mediaset e Rai su SKY.

Tutto qui, per adesso. La questione di sicuro non passerà inosservata e farà certamente discutere, probabilmente il Digitale Terrestre è ormai alla fine dei suoi gironi, pronto per essere sostituito da un sistema decisamente più evoluto, in grado di contrastare seriamente l'offerta di SKY. A quel punto inizierà una nuova sfida per la tv satellitare italiana, che non mancherà di essere condita da qualche polemica.

Ad esempio ricorre il problema annoso dei decoder. Ad ora SKY non permette decoder diversi da quello proprietario, con l'arrivo di Tivù Sat vista l'esigenza di prendere un nuovo decoder di sicuro si aprirà la diatriba sul decoder unico.

Link utili:
Digitale Terrestre
Digitale Terrestre e la situazione italiana
Tivù Sat
SKY

leggi l'articolo intero su | corriere.it

TPP | Tempo di preparazione post: 40 minuti.

4 commenti:

@L ha detto...

queto digitale terrestre però non funziona molto spesso...a volte rimango senza segnale..addio film, informazione....

Zion ha detto...

braissimo saint, sei stato chiaro, avevo sentito dire che il dt era "una tecnologia obsoleta" ma nessuno mi aveva mai spiegato il perchè.

che ci fossero solo i soliti interessi mangerecci dei politici però mi era stato subito chiaro!!!

Saint Andres ha detto...

Eh eh, quella cosa sui politici sembra saltare subito fuori in Italia per molte faccende. Io ho lasciato fuori volutamente la politica dal post per evitare che tutto degenerasse, però come ho visto è stato ben recepito come questa tecnologia sia già in età pensionabile pur non essendo ancora completamente entrata in vigore!

Anonimo ha detto...

Il digitale terrestre arriverà in tutta europa e in tutto il mondo, non solo in Italia - non c'entra la politica.
Il DTT è inferiore al SAT ma superiore all'analogico.
Finalmente arriva la piattaforma satellitare, che esiste già in Inghilterra (Freeview) e anche in Francia. In Germania i canali nazionali si vedono tutti in chiaro su Astra.
Certo ci sono vari problemi e tante cose potrebbero essere gestite in maniera differente (e meglio anche) ma queste innovazione di per se sono positive.
In Italia molte cose non sono normali, così anche la tv e anche Sky. E' vergognoso che il servizio pubblico Rai, che gli abbonati pagano, faccia dei programmi per Sky che possono essere visti solo dagli abbonati Sky.
Non m'importa se la Rai guadagna da Sky, la Radiotelevisione Italiana semplicemente deve fare dei canali per tutti, altrimenti che non li faccia.