Ma come ti vesti? | Scusate, disturbo?

C'è un programma che guardo spesso su SKY che riesce a strapparmi sempre qualche risata, già dal titolo si riesce chiaramente ad intuire come la mission del programma tanto che si chiama "Ma come ti vesti?".

Solo due parole prima delle mie riflessioni. I due conduttori, Enzo Miccio e Carla Gozzi vestono i panni dei maestri di stile che accolgono nella loro casa signore, ragazze, donne che hanno decisamente qualche problema imbarazzante con il loro modo di vestire, dopo la chiamata degli amici che non ne possono più di abbinamenti fuori luogo, sbagliati, orridi e qualsiasi altro aggettivo negativo.

La cosa interessante del programma è come la moda diventi una materia da studiare nei minimi dettagli in cui nulla è lasciato al caso, dove anche il minimo particolare conta per rendere il proprio look piacevole, alla moda, trendy ma sempre e comunque con un pizzico di eleganza e un tocco di personalità che non manca mai.
Dal programma vengono fuori impietose analisi dettagliate dei look più eccessivi, kitsch, delle protagoniste della puntata ma la questione si risolve sempre con i consigli dei due "stilisti" che sanno consigliare sempre al meglio la poveretta in questione.
Bisogna ammettere che per quanto il programma sia leggero è davvero ben fatto,lo spazio per imparare al meglio come abbinare una scarpa all'abito o come scegliere il vestito che meglio valorizzi il proprio fisico non manca mai, giungendo sempre a spunti davvero molto interessanti.
C'è anche qualche "ma" riferito al programma. Una prima perplessità mi nasce sempre dal vedere la coppia di conduttori così unita, con davvero pochissimi spunti per capire la loro personalità singola, che non viene quasi mai fuori ma viene sempre mitigata da scelte comuni.

Il secondo "ma" si riferisce alla mancanza di una versione maschile del programma. Certo nel mondo della moda maschile c'è poco spazio ad un'eleganza che presenti spunti personali ricorrendo solitamente a modelli preimpostati (il classico giacca-camicia-cravatta) ma sono convinto che si possa andare oltre, concentrandosi su soluzioni che permettano di osare e di mostrare una certa personalità nella scelta.
Un mio desiderio, piuttosto che telefonare a Carla ed Enzo per aiutare qualche giovane ragazza in difficoltà, è proprio quello di chiamarli per cercare di migliorare il mio look, per ascoltare i loro preziosi consigli, una sfida per vedere come se la caverebbero alle prese con un look maschile, per sentire cosa avrebbero da dirmi.

Chissà che non passino un giorno per questo blog e accettino la sfida, sono pronto ad accettare le loro critiche e a sentire con piacere cosa avrebbero da dirmi e da consigliarmi! Dai!!!!