- prendete una canzone pop-rock di inizio secolo, originale e apprezzabile, possibilmente per niente ballabile
- togliete i violini con cura
- prendete il produttore di "Confessions on a dancefloor" Jacques Lu Cont
- se il nome della canzone non è abbastanza lungo aggiungete un po' di "Thin White Duke" senza riferimenti espliciti a David Bowie
- prendete un mixer e un sintetizzatore e mescolate con cura
- aggiungete (a fine cottura) alla batteria una cassa più pesante e una bassline più corposa
- lasciare a riposo per qualche ora e servire freddo, magari in un locale lounge
A questo aggiunge un'atmosfera ambient (anche gli effetti di eco della voce contribuiscono) e qualche suono elettronico. Fino a giungere ad elementi propriamente house, cassa più decisa e basso più marcato. Ma non aggiunge altro.
Il risultato è un brano che mescola house e pop-rock, dall'atmosfera per certi versi abbastanza distaccata, surreale, magari troppo raffinata per essere adatta ad un dancefloor, ma d'altronde la ricetta consiglia di servirlo in un locale lounge, dove di certo si vive un altro tipo di vita.
Video
Testo / Lyrics
With hand on heart your right from the start,
You taught me to take my part.
No cross to bear, no reason to care, my life was all up in air,
Four to the floor, I was sure, never seeing clear,
I could have it all, whenever you are near.
The iron hand did not understand the plight of the common man.
Four to the floor I was sure, never seeing clear,
I could have it all whenever you are near.
Four to the floor I was sure, that you would be my girl,
We'd rent a little world, have a little girl.
Four to the floor I was sure, never seeing clear,
I could have it all if only you were here.
Four to the floor I was sure that you would be my girl,
We'd rent a little world, have a little girl.
Four to the floor I was sure never seeing clear,
I could have it all whenever you are near.
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Video Jacques Lu Cont remix | Original mix
14 commenti:
passabile
tra l'elettronica non commmerciale c'è parecchio di meglio!
Ma questo è tutto l'opposto.
Non è elettronico ed è commerciale.
non è elettronico?
...qualche suono elettronico. Fino a giungere ad elementi propriamente house, cassa più decisa e basso più marcato.
Gli elementi elettronici sono troppo poco rilevanti per poter dire che è un brano elettronico. È un buon esempio di house, nel stile puro di Jacques Lu Cont's, ovvero con l'aggiuta di elementi tratti dal pop-rock, come ad esempio alcuni parti della cassa o il basso.
perchè? non può esserci suono elettronico e commerciale?
io mi sto dilettando con Junkie XL feat. Saffron - Beauty Never Fades (Animatrix) , questa canzone dopo i 2 minuti di intro va avanti piacevolmente, mi piace molto :D
x APE: tralasciando l'annosa diatriba tra commerciale ed undergorund (visto che in molti casi una canzone underground diventa commerciale), può benissimo esserci un suono commerciale elettronico solo che in questo caso non mi sembra che nella canzone sci sia molto di lettronico, alcune sonorità ma nulal di più nel complesso la canzone può benissimo essere classificata come house.
ed una house commerciale???
Scusa Ape, non capisco. Che vuoi dire? Se esiste un genere house commerciale??
Beh, la risposta è certamente sì. La maggior parte dei brani che ho recensito sono house commerciale, alcuni anti come house undergorund e poi diventati commerciali.
In ogni caso il suffisso "commerciale" sta ad indicare solamente il posizionamento "sociale" del brano, insomma la diffusione che questo brano ha nei vari club.
Per questo una canzone può essere prima underground e poi commerciale, senza rappresentare una contraddizione.
Spero solo di aver capito quello che chiedevi tu....
é fica punto e basta porco mondo!!
è figa per te, djluca..
ti sei spiegato saint andres, per quanto una come me possa capire certe cose.
bada bene: il posizionamento non può esser sociale bensì economico..la recettività non si può quantificare "socialmente".
e poi: un brano "di nicchia" per una discreta cerchia di persone, non potrà mai essere tanto commerciale.
Scusa, Ape, ho detto sociale, ma in realtà forse ha detto più giusto tu. Anche se in realtà io penso che la recettività per certi punti di vista possa essere diversa a seconda dei vari livelli di società presa in considerazione.
Ad esempio molti club sono frequantati da un certo tipo di persone che recepiscono la musica in modo diverso dalle discoteche più commerciali.
Poi a seconda del successo nei club undergound (o quellic he suonano i pezzi appena usciti) si decide se trasportare il successo anche a livelli più commerciali.
In ogni caso questo, per lo meno, all'estero non è stato molto di nicchia, tanto che è diventato più conosciuto della canzone originale.
sei gay?
x PIGGIO: cosa ti fa pensare una cosa del genere?? In ogni caso la mia risposta è NO.
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