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7 settembre 2009

Le disgrazie non vengono mai sole

In effetti non ho mai creduto a certi proverbi o detti popolari, un paio di coincidenze possono sempre capitare, ma quest'anno le coincidenze non sono state proprio un paio.

Se ormai il mio percorso riabilitativo, dopo essere tornato a casa venerdì scorso, è quasi completato, ho un po' di visite e terapie da seguire ma la situazione sembra essere sotto controllo, purtroppo al mio ritorno il mio piccolo cuoricino, già provato da quei momenti di paralisi, quando ancora ero cosciente a bordo autostrada, ha dovuto sopportare un altro duro colpo. Vedere quella schermata che sul Mac indica chiaramente che l'hard disk ha deciso di passare a miglior vita, come nelle peggiori delle tragedie non da solo ma in gruppo, accompagnato da tutti i dati che portava in grembo.

Ringraziando il caro Steve Jobs che pensa sempre un po' a tutti se non altro ha avuto l'accortezza di rendere quella schermata la meno indolore possibile, colorino chiaro e una piccola icona a forma di cartella che lampeggia ad intermittenza la faccetta del Finder e un punto di domanda.
Insomma, niente schermate blu, o peggio quelle schermate del DOS che ho visto tante volte in Windows quando le cose andavano storte, oltretutto basta inserire il disco del sistema operativo per avere la prova definitiva che il proprio Mac manca dell'hard disk.

Adesso vi chiederete da dove scrivo visto che quello era un po' il centro della mia vita digitale. Beh, da un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale, un po' i primi computer Apple che avevano la tastiera e i componenti racchiusi in un rudimentale case di legno fatto a mano.

Per questi giorni quindi magari cercherò di riesumare qualche post del passato magari interessante, non si sa mai che magari ve lo siate perso o lo trovate pure utile per 5 secondi, poi per il resto post "testuali" sono quanto di meglio possa offrirmi la tecnologia. Ma vabbè pur di non abbandonare il blog e lasciare da soli i miei lettori va bene anche questo.

Se non altro vi aggiorno sullo stato del mio Mac.

Come ben sapete il venerdì sera non è il momento migliore per rimanere senza computer e dover chiamare l'assistenza, quindi ho aspettato sabato per sentirmi dire che l'assistenza è solo dal lunedì al venerdì.
5 minuti di brain storming, una piccola riflessione per giungere all'idea che portare un iMac di 4 anni in assistenza qualche sorrisetto l'avrebbe creato, e poi vedere il mio compagno di tante avventure informatiche in quello stato mi piangeva il cuore.

Visto che la condizione in cui per ora sono costretto a camminare è simile a quella del dr. House ho pensato di operare io stesso il mio iMac, operazione che risulta molto meno difficile del previsto, grazie anche ad un tutorial che ho trovato navigando per la rete che spiega passo passo le operazioni da compiere.
L'unico problema rimangono un paio di vitine che quel simpaticone di Jobs ha pensato di mettere per dare del filo da torcere a chi non si rivolgesse direttamente all'assistenza, ma quello è il minimo dei problemi.

Purtroppo per ora niente foto del buon vecchio iMac G5 con i microchips all'aria ma appena ritorna in sesto ci saranno pure quelle, domani (caspita di lunedì sono anche chiusi i negozi) mi aspetta la visita in un centro di computer per cercare di reperire un hard disk di una dimensione adatta ad essere inserito nel Mac, cosa che non dovrebbe essere difficile.

Vi terrò aggiornati sull'andamento di questa operazione che spero si risolva nel migliore dei modi, cosa che sembra anche meno difficile del previsto ed è forse questo che mi preoccupa però chissà...

6 commenti:

thecatisonthetable ha detto...

Direi che, visto quel che hai passato, ti meriti un regalo: un bel Mac nuovo! ;-)

PS: me la concedi un po' di ironia?! Credo tu sappia che la uso come arma...

Saint Andres ha detto...

Ma certo cat che ti concedo un po' di ironia, ci mancherebbe!! Anzi!! :D
Guarda l'idea del Mac nuovo mi è balenata, ma prima voglio provarle tutte e quindi ormai provo a cambiare HD, d'altronde sembra quasi che il mio Mac abbia fatto la mia stessa fine, magari aspetta solo me che lo metto in sesto e mi prendo cura di lui :D

Momo ha detto...

Ciao Saint, ma vuoi dire che ti si è danneggiato irreparabilmente l'HD? La cartella che lampeggia col punto di domanda è sintomo di sistema operativo assente o danneggiato. Solitamente riavviando col DVD di sistema si re-installa l'OS e si riparte. Se non sei riuscito a fare ciò, probabilmente un settore dell'HD si è fisicamente rotto. E' così? Strano in un desktop. Cosa stavi facendo l'ultima volta che hai usato il mac? Che OS hai su?

Zion ha detto...

ok dì la verità: hai venduto l'anima a steve jobs e hai firmato un contratto che ti lega indissolubilmente al tuo mac!!! infatti si è "rotto" proprio quando sei stato male!!! se lo dici al corriere.it sarebbero capaci di farci un articolo pur di andare contro la mela......!

Matteo ha detto...

Ue, rotto proprio a livello hardware l'hard disk? in caso contrario si potrebbe provare a recuperare qualche dato. Comunque dai cavolo, qualcuno lassù t'ha dato proprio una mano. Necessariamente si guardano i lati positivi della vita in queste occasioni

Saint Andres ha detto...

Ho provato Momo con il disco di avvio di Tiger, fila tutto liscio fino a quando c'è da scegliere l'HD dove installarlo, non trova nulla, quindi immagino proprio che l'HD sia partito.
Comunque non avevo fatto molto prima di partire, qualche backup, le solite cose, è stato fermo 2 settimane e all'avvio, puff...

Mah... non saprei spiegarmi nemmeno io cosa sia successo, tanto che installato l'HD nuovo lo ha subito rilevato, adesso proverò a vedere se c'è modo di recuperare qualche dato dal vecchio HD, non ci spero molto, ma basterebbero i preferiti, qualche programma non molto...

Comunque Zion, telefono a Studio Aperto pure, loro certe notizie non se le lasciano scappare :D