home | t-shirt shop | photography | flickr
FOLLOW ME > facebook blog | photography* | twitter | instagram* | rss
2 agosto 2006
[30] Musica: Laura Pausini "Resta in ascolto (T&F vs Moltosugo remix)"
Ragazze. Amanti della house. Oggi parlo con voi.
Qui siamo di fronte ad una delle migliori rivisitazioni house di una canzone pop.
Di solito molit remix non sono altro che un'aggiunta di una base veloce e di un aumento di velocità della parte cantata. Insomma un lavoro di un paio di minuti. I remix che però preferisco sono ben altri, quelli che mettono in mostra le capacità creative un buon team, quelle dove dell'originale rimane soltanto la parte vocale.
Questo è un remix di quelli.
Partiamo con ordine che ci sono parecchie cose da dire.
Passato ormai qualche mese nessuno ricorderà questi due nomi (T&F e Moltosugo) e quindi nemmeno che dietro a tutto ciò si trova il navigato Tommaso Vianello (Tommy Vee per intenderci). Assieme a Tamburo e Ferrucci e a Kelly Pitiuso hanno dato vita (a parer mio) ad un quartetto d'oro per la musica house.
La canzone ha tutte le caratteristiche che contraddistinguono le altre produzioni venete (un esempio su tutti La Serenissima), quindi ritroviamo un ritmo abbastanza lento (126 battute per minuto), uno stile semplice ma efficace, pianoforte, violini, cassa "corposa" e ben definita ma soprattutto un giro di basso da manuale, che appartiene a Ingo Peter Schwartz (è assolutamente necessaria la versione estesa per poterlo apprezzare).
In contro tendenza la parte vocale appare decisamente più lenta (ma altrettanto piacevole) rispetto alla versione originale ed è stato aggiunto pure un assolo di chitarra (opera di Gianluca Mosole) nella parte finale del brano.
Tutto ciò sapientemente rimescolato nel Moltosugo studio di Padova assieme a Roy Malone.
Differenti anche le versioni radio edit e klub mix, più corta l'una, estesa l'altra entrambe valide. Anche in questo caso la versione estesa riserva delle sorprese: una strofa in più e un intro/outro decisamente inimitabili, con un crescendo/calando di strumenti che non risultano mai noiosi.
Non cercate riferimenti al brano originale della Pausini, troverete soltanto la sua voce completamente a suo agio in un contesto house. Per chi ama lo stile di T&F vs Moltosugo questo è decisamente un remix da incorniciare.
Se a prima vista potrebbe sembrare soltanto un'opera azzardata il mio consiglio è quello di soffermarsi ad ascoltare un un po' questo apprezzabile lavoro di arrangiamento decisamente di alto livello, nonché apprezzare le doti canore di uno dei pochi artisti italiani apprezzati nel mondo.
Tutte le altre recensioni | Il testo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
7 commenti:
lo ammetto, pur approcciandomi volentieri a house, psy-trance, progressive (che però mi dicono essere uno stile e quindi abbinabile a varie categorie) e dream, non credo di voler sentire la Pausini...mi taglio in vena.
Davvero.
Piuttosto Masini. Fatemi Masini house e caxxo lo ascolto!
La Pausini è uno spreco di voce su canzoni veramente banali.
Imho, ovviamente.
;)
Zion
Nonostante non condivido quello che hai detto mi fa però piacere il fatto che tu l'abbia detto, in fondo siamo qui per parlarne.
Secondo me questa canzone si sposa bene nella zona dell'house commerciale, testi non troppo sdolcinati (siamo ben distanti da livelli tipo "marco se ne andato e non ritorna più"), neppure troppo banale (rispetto al solito "put your hands up in the air"), insomma dimostrazione che nel suo piccolo anche la musica house in italiano può essere decente.
sono d'accordo con zion.
d'altronde solo così si può venire incontro agli appetiti delle grandi masse e vendere sul palcoscenico internazionale
@ Saephyroth: si, si. :) Penso anche io che in ogni caso sia un buon modo per approcciarsi al grande pubblico. Ammetto che io non ascoltavo house per partito preso: poi mi hanno fatto ascoltare le canzoni "giuste" e mi si è aperto un mondo. Qualche titolo tra i tanti?
Goa Gil - Djembe
Bass Meditation - Head Rush
Tranceparents - Child 2
Gabriele D'Andrea - Blow
e così via.
Anche canzonimolto vecchie...ma belle.
@saint: sono d'accordo che avere testi veramente tristi e scarni sia un limite troppo grande. Ultimamente mi sono imbattuta in una canzone vecchissima (1992) che citava parte di una poesia di Fernando Lorca. Dei tentativi ogni tanto ci sono, evidentemente, di migliorare la qualità. :)
Purtroppo come dice Saephyroth le leggi di mercato incombono sempore sugli artisti e su quelli che fanno.
Speriamo che in futuro ci sia sempre qualcuno che abbia il coraggio di osare.
Intanto... rispettatemi ancora se dico... LASCIATEMI STARE LA PAUSINI!
E cmq la canzone in questa versione ci perde un sacco..
x Fly: sinceramente a me (che non sono un grande fan della Pausini) questa versione piace, sopratutto per il lavoro svolto, ma anche per il fatto che a sentire l'originale non si penserebbe mai che si possa realizzare una versione da discoteca.
Posta un commento