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6 agosto 2006

[Film] La caduta, gli ultimi giorni di Hitler


"Se la guerra è persa
non mi importa che il popolo muoia.
Non verserò una sola lacrima per loro
non meritano nulla di meglio"

Adolf Hitler
Un film su certi argomenti (ad esempio "Schindler's List") non sono mai facili da realizzare. Chi ci riesce entra direttamente nella classifica dei film da guardare almeno una volta nella vita.
"La caduta" è uno di questi. Abbiamo sempre visto un lato di Hitler quello dello spietato dittatore, senza scrupoli e coscienza alcuna. Ma c'è anche altro e questo film grazie all'illuminata interpretazione di Bruno Ganz porta in luce anche il resto (che non vale come scusante ma che è giusto mettere in luce). Hitler è quindi un uomo malato, oppresso, che vede il suo impero andare allo sfacelo. Insomma il film presenta un'analisi molto dettagliata della personalità di questo uomo. Coerente fino alla fine. Ormai impazzito di fronte all'idea di dover dichiarare la sconfitta.
Quello che più colpisce nel film è il comportamento delle di coloro che seguono Hitler in tutto e per tutto, senza contare sulla propria personalità o sulla propria coscienza, praticamente dei fantocci nelle mani di un pazzo.
Nel complesso il film è ottimo, con scene di forte impatto emotivo (allucinante è la scena in cui la moglie di Goebbels decide di uccidere anche i propri figli) che non sono presenti in nessun altro film che narri la storia del dittatore.

A differenza di molti altri film questa opera lascia da parte le vicende storiche, che vengono sullo sfondo per mettere in primo piano un'ottima analisi psicologica dei protagonisti e dei loro comportamenti in una situazione estrema come la guerra.
Un altro punto di vista di una delle guerre peggiori del '900.

Gli altri film di cui ho parlato: Schindler's List | Sin City | Kill Bill | La passione di Cristo

1 commento:

Beppoz ha detto...

ti quoto, è davvero un gran bel film, seppur con qualche inesattezza storica.