La guerra tira fuori sempre il peggio dalle persone.Impossibile rimanere impassibili di fronte a questo film. Spielberg raggiunge uno dei suoi traguardi più elevati realizzando questo capolavoro sulla tragedia della Shoah con estremo realismo e con l'intenzione di non nascondere nulla al grande pubblico, neppure le scene più raccapriccianti.
Mai il meglio.
Oskar Schindler in "Schindler's List"
Oskar Schindler e Amon Goeth sono i due protagonisti del film, le cui vicende girano attorno ad ogni loro gesto, parola, decisione. Mentre il primo è un'industriale affamato di successo e denaro il secondo è il carnefice più spietato, responsabile del massacro del Ghetto di Cracovia ma anche delle peggiori barbarie.
Il film gira quindi attorno a questi due personaggi, Schindler che impotente di fronte alla carneficina degli ebrei cerca a modo suo di salvarne il più possibile assumendoli nella sua fabbrica e si scontra con Goeth, preoccupato dall'organizzazione di un campo di concentramento ma anche dallo smantellamento del ghetto in vista della Soluzione Finale di Hitler.
La guerra e l'Olocausto visto da due occhi diversi, ripreso da una telecamera che non si spegne mai, neppure di fronte a scene quasi inaccettabili, inconcepibili.
Realizzato interamente in bianco e nero, il colore che secondo Spielberg era più adatto a descrivere l'orrore, il film mostra solo qualche piccolo dettaglio colorato come l'inizio e la fine del film e l'ormai celebre cappottino rosso della bambina che cammina per le strade del ghetto invaso dai soldati che stanno facendo "piazza pulita".
In questa opera Spielberg da il meglio di sé e dopo il documentario (Gli ultimi giorni/The last days) realizza un film capolavoro sulla Shoah, tecnicamente perfetto, quanto emotivo sul piano narrativo, portandoci dentro ad uno dei momenti più infimi della storia dell'umanità.
Non si può non concludere con il parlare della colonna sonora ad opera del genio di John Williams (che ha partecipato praticamente a tutti i film di Spielberg), sempre perfetta, che si lega perfettamente al clima del film, divenuta famosissima soprattutto per il tema centrale del film, impossibile da scordare dopo averla ascoltata.
Sono 7 i premi Oscar che il film ha vinto:
- miglior film
- miglior regia
- miglior fotografia
- miglior montaggio
- miglior sceneggiatura non originale
- migliori scenografie
- miglior colonna sonora originale
Un film da vedere almeno una volta nella vita, che non lascierà indifferenti e che è stato creato proprio per mostrare a quali livelli si è spinto l'uomo. Per non dimenticare una tragedia che tutti vorrebbero non fosse mai esistita.
3 commenti:
Di certo un gran film.
consiglio anche Il Pianista
ho visto a scuola sia il pinista ke schindler's list...xò mi è piaciuto di più il pianista, ma sn tt e due belli. Ve li consiglio xkè sn stupendi. ciao a tutti
E' un bellissimo film.
Come molti di quelli sull'olocausto, ti lasciano un segno dentro, non importa quante volte tu possa averli visti.
Bel post :)
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