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30 settembre 2006

Me and my iMac


Ormai è passato un anno da quel settembre in cui ho ritirato il mio iMac G5, non potevo immaginare che un computer cambiasse in un certo senso le abitudini, il modo di pensare, il modo di porsi di fronte ad un computer.

Sono cresciuto in mezzo ai computer, e in mezzo a Windows. Prima il 3.1 poi il 95, il 98, (ho saltato il 2000 e l'ME) infine XP. Un po' di esperienza l'ho fatta. E che esperienza!
Poi un giorno pian piano la mia vita informatica ha cominciato a prendere una piega diversa. Tutto è cominciato con un iPod Mini, quando in Italia ancora non si sapeva che cosa era un iPod, quando ancora non era una moda.
Poi pian piano l'entrata nel mondo Mac, e la decisione che in fondo era utile dare una svolta alla propria carriera. Ovvero un iMac.

Non sono qui per convincervi a cambiare piattaforma, e nemmeno per venirvi a dare i tutti i vantaggi di possedere un Macintosh. Però dirvi che esistono anche punti alternativi di guardare una certa realtà, questo sì.
Perché la cosa più difficile non è cambiare computer ma cambiare il modo di pensare.

PS: come avrete capito l'immagine che ho messo è a scopo identificativo, la mia scrivania è in uno stato pietoso, non ho avuto il coraggio di fare una foto al mio Mac, così ne ho scelta una da internet tanto perché vi facciate un'idea. Appena ho sistemato magari vi posto anche le foto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una macchina fantastica. L'ho testato e sono rimasto colpito sopratutto per la grafica molto evoluta. Io sono utilizzatore windows, ma il Mac è un'altra cosa

Saint Andres ha detto...

Lo puoi dire forte! Rispetto a Windows è tutto un'altro pianeta, si vede che ci sono persone che pensano ad ogni particolare.