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9 febbraio 2007

Una sera. Tre mesi fa.

"La vita è fatta di momenti, è fatta di attimi che possono passare anonimi o possono essere vissuti fino in fondo.
La vita è tua, usa ogni secondo, godi di ogni attimo.
È tua, quando più di altri sei curioso, instancabile, entusiasta, affamato di vita.
Tutti possiamo essere così, al momento opportuno.
La ricetta è semplice, basta buttarsi.
Prendi il massimo, chiedi di più, moltiplica i tuoi interessi, ricomincia da capo."

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah..io penso che l'unica cosa importante sia rimanere con i piedi per terra..

Saint Andres ha detto...

Non troppo, però.
Una vita con i piedi troppo per terra è noiosamente noiosa.

Saephyroth ha detto...

Non è così scontato, però è un'osservazione interessante.
C'è un libro capolavoro che ne parla: "l'insostenibile leggerezza dell'essere".
Meglio la leggerezza o i piedi per terra? Se si cade dall'alto ci si fa più male, se si rimane in basso non si potrà mai sapere come sia fatto il cielo e ci si limiterà a desiderarlo dal basso.
Non c'è una risposta o una via preferibile, forse in certi momenti della vita è giusto l'uno e in certi l'altro.
E' sempre pericoloso aderire totalmente all'uno o all'altro, ma il "giusto mezzo" è quasi impossibile da raggiungere.

Saint Andres ha detto...

Quoto Saephyroth.
Dipende da tutto, dall'ambito, dal momento, dalla situazione, dall'emozione.

L'unica cosa importante penso sia quella di trovare la circostanza giusta che ci permetta di efffettuare la scelta migliore e sia che rimaniamo con i piedi per terra o che decidiamo di osare.
In ogni ambito.

Anonimo ha detto...

Il mio è un approcio molto più materialista..per evitare delusioni di qualsiasi genere è meglio preventivare da subito i possibili risvolti.
In poche parole non essere certi che ciò che si prova in un momento di estasi è per sempre..

Saint Andres ha detto...

Il mio è un approccio d ecisamente diverso. Più emotivo.
Certo fa male cadere, ma fa più male pensare che si sarebbe potuto raggiungere la vetta e non lo si è fatto. Insomma penso che bisogni godere di oggni attimo di cui abbiamo a disposizione e non pensare che si potrebbe cadere, si partirebbe già frenati.
E se si cade? Beh, avrai comunque per sempre un sorriso per quella volta che hai raggiunto il massimo.
In ogni caso non credo che ogni momento felice ne presupponga uno infelice. È tutta una circostannza di elementi, con una razionalità-emotiva si possono superare anche quegli ostacoli che sembravano aver già compromesso tutto.

Anonimo ha detto...

Stai diventando un po' troppo ottimista,non ti riconosco più..la fai troppo semplice quando dici che se si cade avrai sempre un sorriso per quei momenti passati. Comunque te lo auguro sempre!ciao

Saint Andres ha detto...

Ottimista...
Forse sì. Penso che non valga la pena di frenarsi in certe situazioni solo per la paura di cadere. Viviamo una volta sola, esperienze belle o brutte ma quando abbiamo perso il treno non si ritorna più indietro.

LacrimadiLuna ha detto...

E' vero, certi treni passano una volta sola... E poi, insomma, è giusto trovare un equilibrio proprio come diceva Saephyroth...
Perchè farsi tanti problemi su qunato male potrebbero andare le cose quando và tutto perfettamente bene?!

Saint Andres ha detto...

Appunto LacrimadiLuna. Finchè tutto va bene non penso occorra "rovinare" le cose pensando a cose negative. Senza trattare i problemi con superficialità ma neppure fasciandosi la testa prima del previsto.