I've never been to the USANei primi anni del nuovo millennio abbiamo sentito parlare parecchio dei Planet Funk, progetto napoletano nato dalla fusione dei Souled Out (formati dai produttori Sergio Della Monica, Alessandro Sommella e Domenico GG Canu, che collaborano per altri progetti come Hondy, Kamasutra e Karen Ramirez), tutto questo fino all'incontro con il DJ Alex Neri (qui su MySpace) e il tastierista Marco Baroni.
I'm a slave for the minimal wage
Detroit, New York and L.A
But I'm stuck in the U.K
Dopo la hit "Chase the sun" (cantata da Auli Kokko) che ha permesso al gruppo di affacciarsi al panorama musicale italiano e europeo e brani come "Inside all the people" e "The switch" è la volta della hit dell'estate 2002 "Who said" (questa volta la parte vocale è affidata a Dan Black).
La canzone colpisce per l'aggressività della parte vocale e per l'arrangiamento che presenta sonorità rock-house-psichedeliche.
In una base piuttosto veloce (130 bpm) si troviamo sonorità rock, e virtuosismi tecnici tipici della musica house, nonché un riuscito tentativo di rendere il brano tendenzialmente "pop". A tutto questo si aggiunge l'incisiva performance del leader dei The Servant che ripete lo stesso ritornello per tutta la canzone, ma grazie ad un sapiente arrangiamento e ad un ottimo cut & paste (volgarmente taglia e incolla) il brano non perde mai intensità e mantiene livelli sempre elevati.
Nel complesso un'ottima canzone che si distacca dalla tradizione delle altre produzioni dei Planet Funk, regalando un prodotto originale e dedicato a tutti coloro che prediligono l'aspetto più "danzereccio" della musica house-funky.
Altre canzoni di Alex Neri:
Josh One "Contemplation (Alex Neri trip mix)"
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1 commento:
scusate ma di ki è "who said" ???.. cioè la prima versione mai esistita non mi pare ke sia dei planet funk (ke cmq è bellissima) vorrei sapere di ki è la versione originale (diciamo la verisione rock).. grazie^^
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