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26 luglio 2008

Auto | BMW nuova Serie 7

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Si potrebbe dire che non tutte le ciambelle escono col buco.

Queste sono le prime parole che mi vengono in mente guardando le prime foto della nuova ammiraglia di casa BMW, la nuova Serie 7, nel mio caso giudicando l'estetica dell'auto.
Niente da ridire sugli interni, minimali come piacciono a me, che danno un senso di eleganza, sportività e purezza delle linee che poche auto possono vantare, nettamente migliorata la plancia senza la cassettiera della nonna in primo piano, adesso impreziosita anche dalla leva del cambio in bella vista, un po' come una scultura sinuosa. Per il resto solo i comandi essenziali, al resto pensa l'iDrive di seconda generazione.

Il problema rimangono gli esterni. Il teaser pubblicitario (in italiano, l'anticipazione) al torneo di golf sponsorizzato da BMW faceva ben sperare, soprattutto per una certa somiglianza con la concept CS. Purtroppo a giudicare dalle prime foto l'armonia delle linee, lo slancio sportivo da coupé sembra svanito in un lampo. Fari troppo grandi, mascherina oversize, e un insieme di linee che sembrano accentuare ogni aspetto goffo della vettura. Il posteriore ha molto della serie 5 (come mi ha fatto notare qualcuno anche di Citroen C5!), il che visto la pesantezza di cui soffre quest'auto, non è proprio un complimento, il frontale, è addirittura freddo, banale, senza nessun guizzo di dinamismo.
Si salva la vista laterale, la zona posteriore (problema tipico di BMW) risulta non troppo pesante, ben raccordato, il davanti con il cofano lunghissimo e lo sbalzo anteriore ridotto fanno apparire la vettura molto slanciata, nonostante le dimensioni imponenti.

Decisamente più apprezzabile è la dotazione tecnologica della macchina, che include (probabilmente in alcuni casi optional) gli ultimi trend in fatto di sicurezza, come ad esempio il visore notturno a infrarossi (che potete ammirare nello spot e in questo video), i fari a led per le luci dei freni posteriori che sembrano lampeggiare in caso di frenata improvvisa, e che potete vedere in funzione in questo video.
Per gli altri video (incluso quello della presentazione), non mi resta che lasciarvi a questa pagina di autoblog.it che li raccoglie.

Rimane che siamo ben distanti dalle linee pressoché perfette di Audi, che nella sua rigida banalità sembra non sbagliare comunque un colpo. L'attuale generazione dell'A8 (che condivide gli stessi anni della vettura BMW che è appena stata sostituita con questo modello) conserva ancora un fascino indiscutibile, una proporzione di volumi ineccepibile, un movimento sinuoso di linee rigorose ma fluide allo stesso tempo, senza rinunciare a nessuna forma di maestosità. Un equilibrio generale che poche auto possono vantare.

Insomma, adesso non ci resta che consolarci con al prossima generazione della roadster Z4, che dalle prime anticipazioni (interni, rendering, foto spia) promette davvero bene.


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