Recensione | Royksopp "Happy up here"

Tornano sulle scene musicali Torbjørn Brundtland e Svein Berge, ovvero i Royksopp, band elettronica norvegese capace di rinnovarsi senza dimenticare mai le loro origini. Con un nuovo disco intitolato "Junior", proseguono la strada tracciata con i precedenti album, e il primo singolo "Happy up here" (ascolta) ne ricalca bene le melodie elettroniche.

Partendo dal campionamento di poche note appartenenti a "Do that stuff" (canzone che risale al 1976) dei Parliament, il duo realizza una canzone dal beat molto lento ma capace di attirare l'attenzione, soprattutto per le forti influenze elettroniche che compongono la base, ma che non risultano mai troppo eccessive o noiose, complice anche una quasi impercettibile parte cantata che a me ricorda un po' la vecchia "Beautiful day without you" solo leggermente più veloce, ma anche "Circuit breaker".

Ma le somiglianze sono cose di poco conto, visto che si potrebbe anche trovare riferimenti a "Eple" o "Remind me", il disco è uno splendido manifesto della musica dei Royksopp, atmosfere forse un po' lounge, ma unite ad un sapiente mix di raffinati suoni elettronici che difficilmente arrivano all'esasperazione visto la durata del brano che è inferiore ai 3 minuti.

Testo | Lyrics

You know I really like it
I know I’ll always be here
You know it makes my heart beat
You know I’m happy up here

Would you talk to me
(just ... )
What you gonna do
Im ready for it!
Would you talk to me
(just ... )
What you gonna do
Im ready for it!

You know I really like it
I know I’ll always be here

Whatever you do
Whatever you say
Nothing could push this feeling away
Pursuing my heart or pursuing my head
I feel like I’m part of the book of love
Remember the page remember the people
Simply a part of human nature
Sending me back to the memory lane
But send me a tracks this pain again

You know I really like it
I know I’ll always be here
You know it makes my heart beat

TPP | Tempo di preparazione post: 35 minuti.