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7 agosto 2009

Recensione | Gigi D'Agostino "Tanzen (original longer mix)"

gigi d'agostino, tanzenPer questa recensione bisogna tornare davvero molto indietro nel tempo, anno 1999. Lo ricordo bene perché praticamente erano altri tempi, anni luce distanti da quelli attuali ma a distanza di 10 anni vale davvero la pena di ricordarli, era l'estate di "Tanzen" (ascolta) di Gigi D'Agostino, un brano che mette davvero nostalgia se ascoltato adesso.

Ricordo quella cassettina, con la copertina tutta colorata che acquistai ancora inesperto, quando avevo da poco iniziato ad ascoltare Gigi D'Agostino. Mi aveva subito incuriosito un brano molto particolare, che iniziava a lasciare da parte quelle melodie dance per introdurne (con garbo e molta timidezza) alcune house che da lì a qualche anno sarebbero state routine.
Ma a quel tempo quella cassa che aveva ben poco di elettronico accompagnato a quell'uso delle percussioni come davvero poco si sentiva in giro era davvero straordinario. "Tanzen" rifletteva davvero molto bene quello stile minimal di GiGi D'Ag che lo ha sempre contraddistinto.
Cassa, un basso che correva tra una battuta e l'altra, di quelli che si notano subito talmente è presente, possente, corposo, un leggero "rap" se così lo vogliamo definire, in realtà una filastrocca:
Boyle ? Ush, but you don't be sure!
Just better divid it, come on yourself!
e poi quel fischiettino che ti entrava in testa, accompagnato da un sintetizzatore elettronico (alla "Veridis Quo", ma inq uesto caso appena impercettibile) di sottofondo.
In realtà la leggenda narra che il ritornello cantato a gran gran voce di cui senza un testo si fa fatica a riconoscerne le parole sia nato per caso, ecco quanto riporta questo sito:
L'origine di questo jingle è quantomeno curiosa e merita di essere raccontata così come descritta da Gigi D'Agostino in un'intervista:
Nell'Agosto del 1998 mentre Gigi era negli in studio a preparare il remix di The Riddle.
Durante una pausa pranzo con dj Mario Piu', suo collega alla Media Records, Gigi senti' uno strano rumore provenire dai fornelli a gas presenti negli studi, dove stavano cuocendo delle uova sode.
Nacque da li' lo spunto per il jingle di "The riddle" (The riddle = L'indovinello)
Nel jingle si sentono le voci in coro di Mario Più e Gigi D'Agostino che, distorte on l'effetto vocoder, ripetono il ritornello:

"Boyle ? Ush, but you don't be sure!
Just better divid it, come on yourself!".

Che tradotto vuol dire:
"Bolle? Ush, Ma non esserne sicuro!
Meglio che tu lo apra, controlla tu stesso",

una sottospecie di indovinello (in inglese "riddle") la cui risposta è l'uovo!
Ed in effetti quel fischiettino ha proprio a che fare con una celebre canzone di Nick Kershaw, intitolata per l'appunto "The riddle", che GiGi ha sfruttato prima per questa "Tanzen" e qualche mese dopo per la sua cover di "The riddle".

Davvero sembra essere tornati indietro di millenni ad ascoltare certe sonorità che forse adesso in qualsiasi club sfigurerebbero a fianco di produzioni più sofisticate ma forse meno sincere e dirette, decisamente più distaccate.
Un brano che concretizza quell'unione tra il mondo della dance degli anni '90 fatto di melodie semplici, canzoni ridette all'osso create appositamente con l'intento di divertire, non necessariamente a lungo termine ma giusto il tempo di un ballo, e il mondo della musica house commerciale che sarebbe nato qualche anno dopo, una piccola anticipazione prima che il mondo si calasse nella italo-dance che ha reso ancora una volta l'Italia al primo posto nell'Europa e che ha caratterizzato i primi anni 2000.

Un bellissimo esempio dello stile del tempo fatto di "idee prese in prestito", in cui bastava un motivetto presso chissà dove per creare un successo di proporzioni incredibili, un modo dove tutto era possibile come in questo caso dove una canzone degli anni '80 di Kershaw veniva messa in un frullatore, strapazzata, per farne venire una canzone come "Tanzen" che pur riprendendo la melodia ha davvero ben poco (se non nulla) da condividere. Poco importava tutto ciò a quel tempo, si pensava solo a fischiettarla qua e la senza problemi.

TPP | Tempo di preparazione post: 40 minuti.

2 commenti:

Zion ha detto...

mmmmmmmmmmmh mi piace gigetto ma questa proprio...non è di mio gusto! ^_^ pazienza. Le tue recensioni però sono sempre così invoglianti che l'ho ascoltata lo stesso!!!

Anonimo ha detto...

La filastrocca non nasce da Gigi D'agostino; infatti era gia presente in "Jack To The sound of underground" degli Hithouse; traccia del 1988 poi anche remixata in pure stile eurodance nel 1994; nella versione del '94 la suddetta filastrocca è chiaramente udibile identica come in Tanzen; D'agostino la campionò da li dunque..