A leggere le recensioni del film in internet si capisce subito come la critica abbia stroncato senza tante mezze misure questo film. Io che però non amo i cinepanettoni alla Boldi & De Sica è l'unica debolezza che mi concedo.
In realtà tutto è iniziato quando ovviamente è uscito nelle sale cinematografiche, quel trailer con la canzone dei Negramaro ("Meraviglioso", di cui ho già parlato qui in un vecchio articolo), la scena con la corsa in mezzo al deserto mi ha da subito incuriosito. Con una pazienza certosina ho aspettato finché non venisse trasmesso in tv, convinto che comunque si poteva attendere tranquillamente qualche mese.
Poi un imprevisto ha aumentato la mia attesa, vedete questo signore con i capelli bianchi?
Questa ha aumentato la mia curiosità sul film che fondamentalmente è una di quelle commedie che diverte giusto il tempo della durata del film, non chiede altro. Se non altro il regista Veronesi, che non è estraneo a commedie del genere, ha una caratteristica che mi piace molto. Ovvero divide le due storie del film nettamente, metà film una storia e l'altra metà quell'altra storia. Senza quegli intrecci tra due storie totalmente differenti che ti costringono a guardare il film fino alla fine per forza.
E poi basta. "Italians" è una caricatura, forse un po' forzata, con un po' di luoghi comuni sugli italiani all'estero. Un popolo che effettivamente si fa riconoscere non solo in patria ma soprattutto fuori, che piace o meno, ma che non lascia nessuno indifferenti. Come già accennavo si è discusso parecchio su questo aspetto del film dove forse l'italiano non ci fa sempre una bellissima figura e viene eccessivamente stereotipato, ma fondamentalmente i casi al di fuori del film ci sono, di inventato c'è molto poco, effettivamente gli italiani sono un popolo che sa farsi notare. Su questo non ci sono dubbi.
1 commento:
Non ho visto il film, ma riconoscendo John Harper, mio ex professore di Inglese all' università, penso che presto noleggerò il dvd.
Il solo personaggio, per quanto per una partecipazione, merita la visione del film.
Posta un commento