Sì, perché la voce di Maryl Streep è sempre quella ma Amy Adams (l'abbiamo vista anche su "Prova a prendermi") mi ha subito ricordato la Rachel Berry di "Glee", mentre la voce di Stanley Tucci aveva quella di un tipo come Val Kilmer quando era doppiato nel film "Il Santo". Sì, questa è una mia fissazione personale, quella di ascoltare i personaggi e ascoltarne il doppiaggio però mi ha aiutato a seguire il film.
A parte tutto questo "Julie & Julia" (attenti alla trama sul link) è davvero un film molto carino, che parla sì di cucina ma anche di due storie che pur essendo a distanza si intrecciano (e la cosa ricorda "The Hours") ma rappresenta anche il sogni di ogni blogger.
Vediamo di riassumere il film senza svelare troppo. Julia Child è una cuoca statunitense che seguendo il marito ambasciatore in Francia decide di passare il tempo imparando i segreti della cucina francese. Scoprirà che la cucina è ciò che la a stare bene e decide di scrivere un libro di ricette. 50 anni dopo Julie Powell annoiata e frustrata dal suo lavoro tenterà un'impresa bizzarra, cucinare in un anno tutte le 524 ricette contenute nel libro di Julia. Anche lei scoprirà che la cucina è qualcosa di meraviglioso ma entrambe sperimenteranno i problemi, le fatiche, le delusioni che inseguire il loro sogno comporta.
La cosa che rende il film più attuale che mai è proprio Julie, una blogger che decide di parlare di tutti i suoi piatti che realizza, nel suo blog. Penso che ogni blogger che guardi l film anche solo per un secondo si sia immedesimato nella protagonista più contemporanea del film. Perché chiunque scriva un blog sogna. Tante volte un blog è un modo di raccontare la propria vita agli altri oppure di riuscire ad avere un seguito di pubblico che si interessa degli articoli, che li commenta e che li trova utili. Chi non sogna di poter divenire famoso anche solo per un giorno grazie ad un articolo del proprio blog.
Io non sogno che la cosa possa diventare un mestiere, mi piace scrivere del più e del meno sul mio blog, ma amo che la cosa rimanga un hobby. Una sorta di valvola di sfogo in cui sfogare la pressione del mondo di tutti i giorni condividendo con gli altri le cose che più mi piacciono. Certo l'occhio sul contatore c'è sempre perché un blog scritto per se stessi andrebbe un po' contro ogni logica del web e della condivisione.
Io in questi anni di blog, sono quasi 5, ho condiviso con voi moltissime cose con i miei lettori e ho ricevuto moltissime soddisfazioni da voi, ho raggiunto traguardi che mai avrei immaginato quando ho iniziato questa avventura e la cosa mi riempie di felicità. Bloggare è davvero bello, quando scopri che la gente apprezza non il tuo "lavoro" ma un tuo hobby, un cosa a ui di solito si dedica molta passione, molta cura. Davvero non c'è soddisfazione più grande delle vostre visite.
1 commento:
a me il film non ha coinvolto tantissimo, ma è gradevole. E come dici tu, se si è blogger...beh un po' ci si immedesima! :)
Posta un commento