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8 dicembre 2010

Film | "New Moon". La mia recensione

new moon, twilight saga, bella
L'anno scorso ho dato un'occhiata a "Twilight" e ne ho poi parlato sul blog. Era doveroso visto che questa saga è paragonabile a quella di Harry Potter quanto ad impatto sul pubblico. Quest'anno era d'obbligo che guardasse anche questo secondo capitolo, giusto per non iniziare a stroncare questo film senza averlo mai visto.

Adesso che l'ho visto posso stroncarlo in maniera piuttosto decisa. Intanto perché rispetto al primo la quelità della narrazione sembra piuttosto caduta verso il basso e poi perché comunque la storia non sembra offrire moltissimi spunti di riflessione (se non per Jacob che si toglie la sua t-shirt in un nanosecondo ed Edward che mostra il suo magrolino fisico invampirito).

Bella come al solito offre il peggio di sé, o forse non direi proprio il peggio, ma rimane la sua monoespressione che accompagna tutto il film, eccola:
bella twilight
Stop. Non ne vedrete altre, per tutto il film rimane la sua faccia mezza intontita, la sua espressione un po' da rintronata ed impacciata copiata ed incollata in ogni singola scena. Ma siamo proprio sicuro che non abbia girato solo i primi 5 minuti e poi abbiano davvero fatto copia & incolla?
Perché come tutte le ragazzine innamorate quando vengono lasciate ha il gene insito dell'autodistruzione che le permette di fare ogni possibile sciocchezza, eppure la sua espressione resta sempre quella, sia quando è depressa nella sua cameretta che quando cade in moto oppure si getta da una scogliera. Bah... certo visto il resto del film questo è il minimo a cui uno fa caso per cui si può anche accettare, gli altri personaggi sono messi peggio secondo me. Sono decisamente più espressivi i lupi creati in digitale.

Una cosa però salvo del film. La fotografia, le inquadrature che sono in linea con quelle del primo film e che danno un tratto distintivo alla pellicola. Belle le inquadrature che girano attorno ai protagonisti, che quasi li avvolgono, belle molte delle scenografie del film, buona la piccola parte girata in Italia in cui compaiono colori come i rosso e il giallo che mai erano apparsi finora in questi film.

Bisogna scendere nella parte tecnica però per tirare fuori qualcosa di buono, perché per il resto il film lascia lo spazio ad argomenti sviluppati in modo piuttosto banale e senza particolare approfondimenti. Ci sono le sofferenze d'amore degli adolescenti, i triangoli amorosi, un po' di muscoli qua e là e poi stop. Troppo poco anche solo per paragonare questo film a quello precedente.

PS. Perdonatemi ma io ho riso 10 minuti dopo la scena in cui Bella in sella ad una moto cade in maniera violenta. Speravo anche di vederla un attimo sofferente, scossa ed invece sempre la solita esperessione, pure con la testa rotta dopo essersi schiantata addosso ad un masso.

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