Quando è uscito qualche anno fa Modjo (ovvero Romain Tranchart e Yann Destagnol) si è dimostrato subito un fenomeno commerciale e come di tradizione (purtroppo) la qualità lascia sempre un po' a desiderare, badando subito a imporre tormentoni alquanto banali. Naturalmente tutto passa in secondo piano quando si propone un sound "easy" (facile, sbarazzino, banale).
Per gli amanti del sound lounge, chill out per quei pochi che magari hanno gradito "Veridis quo" questo disco sarà ben visto.
Atmosfere sempre molto contenute, ritmo pacato, cori. Tutto ciò che ci vuole per rilassarsi senza rinunciare a un po' di ritmo da disco house anni '80.
Elemento portante della canzone sono proprio dei cori, che definirei quasi "religiosi" e che accompagnano tutto il brano, secondo elemento una cassa lenta ma ben distinta, terzo un giro di basso molto particolare.
Per gli amanti di quelle canzoni particolari, da ascoltare (e non solo da cantare) ma anche per quelli che hanno sempre pensato che Modjo fosse solo "Lady, hear me tonight" o "Chillin" (qualcuno si ricorda il secondo singolo?), e magari anche per chi ama sempre qualcosa fuori dal comune.
Per gli amanti della musica acustica e di "Lady" segnalo anche la versione acustica della stessa sul loro omonimo album, secondo me veramente ben fatta, ma soprattutto si toglie di dosso quell'aria da tormentone forzato che ha il disco originale.
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1 commento:
sono un pò OT comunque la mia canzone preferita del momento è l'ultimo singolo di Cassius, "toop toop", le prime volte fa un pò ridere, ma è troppo bella..
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