FOLLOW ME > facebook blog | photography* | twitter | instagram* | rss

9 novembre 2006

Velvet: first contact


Vi avevo promesso che avrei parlato di questa rivista se mi fosse piaciuta.
Secondo me è un ottimo giornale, soprattutto considerato il prezzo: 1 euro in più rispetto al prezzo del giornale, poi non so se in futuro verrà a costare di più, però fino ad un paio di euro oltre al prezzo del giornale una volta al mese posso spenderli.
Non ho avuto tempo di scrutare ogni singola pagina nei minimi dettagli ma ho dato un'occhiata in generale (leggendo alcuni articoli) trovandolo veramente ben fatto.
Veramente ottima la rubrica dedicata ai personaggi che hanno creato la moda, nel primo numero si parla di Coco Chanel.
Per il resto secondo me è stata mantenuta anche la promessa che il giornale sarebbe stato unisex, infatti c'è il giusto spazio per il mondo maschile e per quello femminile.
Il packaging raggiunge livelli estremi, 580 pagine, quasi un kilo di peso e un formato piuttosto imbarazzante. Se da una parte è di certo un impegno viaggiare con questa rivista nella borsa (come ho fatto io...) visto che si parla di moda mi sembra utile avere un formato che permetta immagini ampie e dettagliate.
La grafica è tutt'altro che formale, ma molto bizzarra e originale, nella quasi totalità dei casi però mai fastidiosa e eccessiva.
In molti parlavano del fattore pubblicità: circa 270 pagine sono dedicate alle inserzioni pubblicitarie, tutto sommato io apprezzo queste cose. Intanto per il fattoc he in molti casi si tratta sempre di vedere nuovi vestiti, secondo perché la pubblicità esprime il modo di presentarsi di un brand, la genialità di coloro che la creano e non ultimo aiutano a tenere basso anche il prezzo del giornale.

Altri articoli sulla moda

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Parlo solo da un punto di vista esteriore: devono assolutamente cambiare il formato.

zellon3 ha detto...

Secondo me invece vale la considerazione fatta dall'autore sul formato, altrimenti non potreste apprezzare i dettagli che su un vestito o un'occhiale sono il 90% della sostanza. Invece il fatto che ci siano 270 pagine di pubblicità mi sembra un pò troppo, più che altro perchè la pubblicità "statica" della moda non è quasi mai originale: il solito belloccio/strafiga in posa accattivante.Punto.

Saint Andres ha detto...

x FLY: io tutto sommato adesso che me lo leggo sulla mia scrivania trovo che il formato sia appropriato.
Ovviamente se lo prendi e te ne vai in giro con questo mattone dopo 10 minuti sei già a pezzi.

x ZELLON3: non so se hai avuto occasione di sfogliare altre riviste di moda ma nella maggior parte dei casi le pagine di pubblicità sono sempre su questi livelli, siamo quasi sempre sul 50% della rivista.
Tutto sommato a me la pubblcità statica piace, proprio per il fatto di essere statica e per come dicevo sull'articolo perché in molti casi sono sempre strane.
Insomma secondo me la fotografia è un po' l'evoluzione della fotografia, una volta Napoleone per farsi "pubblicità" e per farsi ricordare si faceva fare un ritratto, adesso Dean&Dan per fasri ricordare fanno una pubblicità in cui un cavallerizzo si "atteggia" con una donna in abito da sera. Insomma la pubblicità è da guardare è difficile descriverla.
Certo fra un mese nessuno si ricorderà più di questa pubblicità però i tempi corrono, tutto cambia in fretta, a loro conta sopratutto il fatto che io ne stia parlando in questo momento.

aroti ha detto...

saint: cambia articolo per fare pubblicità perchè non ne vale proprio la pena...

l'ho sfogliato ed ora sta in bagno per esser letto solo nei momenti di "alta concentrazione".

una pubblicità in prima pagina di Dior, sai quanto sarà costata? almeno un mld di lire...chissà quanti altri soldi hanno incassato, visto che non hanno tanti redattori da pagare...

Saint Andres ha detto...

Ma chissà quanto sarà costata quella di Armani che è sulla copertina!!

Comunque a me il giornale piace, la mia è una pubblicità gratuita, quello che dico è quello che penso, non è che mi pagano per dire che il giornale è bello.
In ogni caso sinceramente non mi interessa molto sapere quanto incassano, il giornale è di ottima qualità (carta patinata), concepito in un buon modo, e dal prezzo di un euro, poi la questione dei costi della pubblicità a me interessa relativamente. Io la pubblicità su carta la guardo perché mi piace.

aroti ha detto...

mi descriveresti la moda di Iceberg di pag 189?

Saint Andres ha detto...

x APE: eh eh...
Comunque è un trend degli ultimi tempi quelle delle donne di vestirsi con indumenti maschili. Con questo intendo quello che vedete nella foto (pantaloni e scarpe), cose che di solito non si immaginerebbe mai su una donna (per lo meno quel paio di scarpe). Però per una serata "divertente e divertita" in cui si vuole sfoggiare un qualcosa di originale penso che l'accoppiamento sia ottimo.
Io ci aggiungerei anche una camicetta bianca, magari in seta, sfiancata, però non di quelle da portare fuori dai pantaloni.

aroti ha detto...

eh va bhè, tutti i consumatori di quel calibro economico dovrebbero avere la tua stessa fantasia...

Saint Andres ha detto...

Spiegati meglio Ape, non ho capito il tuo ultimo commento...
Thanks

aroti ha detto...

intendevo dire: ci vuole una fantasia/capacità descrittiva come la tua per vedere in quella foto tutto quello che ci hai visto tu!

il calibro economico riguarda la fascia di consumatori "Iceberg" altolocata diciamo...

la cosa che mi fa piacere è che anche la Nolita ha avuto il suo spazio pubblicitario!

ps. stiamo chattando????!!

Saint Andres ha detto...

x APE: beh la moda è anch efantasia, capacità descrittiva.
La capacità di vedere un semplice pezzetto di stoffa la storia delle persone che l'hanno usata, le loro idee.
Poi che Iceberg abbia un target altolocato questa è un'altra cosa, considera che Naomi Campbell si fa pagare!
Di questa marca (il proprietario è Veneto, mi sembra) io ho solo un paio di occhiali da vista che ho sempre apprezzato moltissimo, sopratutto per il loro stile semplicissimo e poco vistoso, pur essendo quelli con la montatura nera che si nota bene sul volto.

Anonimo ha detto...

Comunque,se qualcuno di voi in futuro vorrà prendersi un altro numero di questa rivista dovrà sborsare 5 eurozzi..Non so se ne valga la pena..

Saint Andres ha detto...

Ah... il gioco è stato bello finché è durato... vorrà dire che il prossimo numero glielo lascio tranquillamente in edicola...

aroti ha detto...

non ne vale la pena...
saint, pensavi che il prezzo in futuro avrebbe rispettato quello di lancio?

Saint Andres ha detto...

No Ape, infatti immaginavo che sarebbe aumentato, però non volevo pensare che arrivasse a 5 euro, 2-3 euro avrei potuto spenderli.

aroti ha detto...

sec te la modella a pag 123 è strabica?
oppure si tratta di un effetto ottico?

..magari è un effetto creato dallo stesso fotografo!

Saint Andres ha detto...

Uhm... non so, mi da un po' l'idea che sia in catalessi... o in stato catatonico, con gli occhi sbarrati... Forse un leggero, impercettbile strabismo ce l'ha.

Se noti nella descrizione si parla di "giovane star mondiale della lirica", non di una modella, quindi si può intuire che le sue imperfezioni non siano casuali.
A me tutto ciò fa venire in mente un vecchio spot BMW dove c'erano delle bellissime donne che però avevano tutte delle imperfezioni abbastanza rilevanti.