Torniamo al 2002.
Si parla di french touch, visto l'origine francese (Marsiglia) del duo composto da Gilles Fahy (voce di questo disco) e Phillippe Laurent.
Il disco appare da subito come una tipica manifestazione di questo tipo di house, a tratti magari forse un po' forzata. Ma è il pubblico a decretare il successo (come nel caso di "Call on me" dello svedese Prydz), che nasce per lo più da una melodia piuttosto orecchiabile e dal vocal decisamente riconoscibile.
Fondamentalmente la parte più importante del brano non è altro che un giro di tastiera che si ripete per tutto il brano senza sosta, a tratti rimpinzato di filtri, ma nel complesso rimane abbastanza lineare. Il tutto è movimentato dalla voce del vocalist, e la parte più interessante si potrebbe definire il ritornello con la parte di 8 battute che sembra quasi interminabile.
Insomma un buon disco commerciale, che rispecchia la filosofia della house francese. Piacerà a chi apprezza questo filone dell'house e chi va in cerca di un pezzo senza tante pretese o finezze tecniche.
Dischi simili
"Call on me" Eric Prydz
"Da hype" Junior Jack feat. Robert Smith
"Out of time" DAve Armstrong feat. Ingrid Hakanson
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2 commenti:
mi sono perso il post su i-tunes
Ora me lo leggo..
Ma una guida ci vuole per tutto... ma è difficile come programma?
Provo le tue songs
iTunes è piuttosto semplice da usare, basta entrare un attimino nell'ordine delle idee di un programma diverso dagli altri.
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