"Ponyo sulla scogliera" (in inglese "Ponyo on the Cliff by the Sea") è uno di quei cartoni vecchio stile, che colpiscono per la semplicità dei disegni che riescono a trasmettere però emozioni, che riportano indietro di vent'anni. Per i bambini di oggi probabilmente questa produzione non avrà nessun significato, per chi è però nato negli anni '80 è un grido di vittoria, una sfida delle vecchie tecnologie sulle nuove che sembrano sempre essere migliori di quelle del passato.
Disegnato e dipinto a mano con acquerelli "Ponyo sulla scogliera" è una di quelle storie fatte per incantare, senza farsi domande, divertente, un po' sopra le righe. Ponyo è una bambina-pesce, che si innamora di un bambino (umano in questo caso), ma purtroppo per lei (essendo un pesce) l'amore non sarà facile.
Come un Pinocchio di altri tempi anche Ponyo vuole diventare una bambina vera ma la cosa non sarà semplice, porterà non pochi sconvolgimenti per i personaggi, non poche avventure per i due amati.
Hayao Miyazaki è il produttore del film (che collaborò e disegnò ad esempio il cartone animato "Heidi") e anche tra i fondatori dello Studio Ghibli che l'ha disegnato. Come ci dice l'articolo di Wikipedia dedicato al maestro, Miyazaki è tanto conosciuto in patria quanto sconosciuto all'estero, pur avendo uno stile originale e uno stile proprio in pochissimi casi è riuscito a farsi notare fuori dal Giappone cosa che purtroppo ne ha limitato la fama.
Il diverso modo con cui in occidente sono considerati i cartoni animati rispetto al Giappone; mentre nel paese del Sol Levante è semplicemente uno dei modi di fare cinema con un pubblico prevalentemente adulto, nella nostra cultura si è sempre ritenuta l'animazione come diretta ai bambini, influenzati forse in questo dallo "stile Disney" (Miyazaki è stato spesso identificato come il Disney d'oriente, rinchiudendolo probabilmente in schemi impropri).Un film che si preannuncia "strano", rispetto a quello che offre il panorama dell'animazione, ma non per questo meno interessante, un diverso punto di vista non meno valido.
Ultima cosa visto che si tratta di un film il trailer che potete vedere grazie a YouTube e il link (questo) per cercare il film direttamente su Google.
1 commento:
Myazaki è un gradissimo artista. Lo adoro visceralmente, anche perchè tratta spesso di argomenti a me molto cari: il mito, l'ambiente (la natura), il mantenimento delle tradizioni più antiche...e naturalmente l'amore tra le persone e la tolleranza!
Le sue storie poi non sono mai noiose, e ti trasportano in ambientazioni magiche e sconosciute (a noi occidentali soprattutto).
Vi consiglio "il mio amico Totoro" che trovate in rete sottotitolato.
E' meraviglioso!
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