Dopo aver visto la sfortunata (ma anche sviluppata in maniera grossolana) serie tv ho deciso di leggere il libro. Solitamente accade il contrario ma senza la serie tv non avrei mai conosciuto il libro.
"Flash Forward - Avanti nel tempo" di Robert J. Sawyer in realtà vi annuncio subito che mi ha deluso. Perché come la serie tv parte molto bene, promette subito grandi cose, un intreccio non troppo complicato ma che comunque tiene incollati alle pagine in attesa di scoprire sempre di più sugli eventi narrati. Il tutto si mantiene su un piano di verosimiglianza molto alta, diciamo che il libro rimane "con i piedi per terra" e questo è fondamentale per dare l'illusione che una cosa del genere possa accadere davvero (e tutto ciò rende il racconto ancora più affascinante).
Tutto degenera nel breve finale. In poche pagine la situazione sembra sfuggire al controllo della verosimiglianza e va oltre, raggiunge i confini della fantascienza più sfrenata gettando alle ortiche tutte le basi create in precedenza. Accade una cosa simile anche nella serie tv che pur partendo molto bene si perde in una narrazione senza elementi interessanti e aggiungendo quà e là situazioni e/o oggetti che sembrano usciti dai più poveri racconti di fantascienza.
Se non altro il libro riapre il solito dibattito (in cui vi ho già parlato in questo post) riguardo il libero arbitrio, cercando di capire se davvero l'uomo è artefice del proprio futuro, avendo la possibilità di cambiare le carte in tavola in ogni momento oppure se in realtà siamo solo pedine che seguono un futuro prestabilito illudendoci di essere liberi e di poter decidere comunque qualsiasi cosa. Come viene accennato anche nella serie tv nel primo caso si avrebbe una sorta di "Multiverso", al posto del classico "Universo", un'infinità di universi paralleli che nascono quando compiamo qualche scelta che cambierà il nostro futuro. E basta qualsiasi cosa, un caffè non preso, un ritardo di 1 minuto, una scarpa slacciata che ci fa perdere tempo, e via dicendo. Nel secondo caso invece tutto sarebbe già scritto, una sorta di destino, per cui qualsiasi cosa sia "destinata" accadrà senza che noi possiamo evitarla.
Il problema di queste teorie è quello che potrebbe succedere nel caso riuscissimo a dare uno sguardo al futuro, perché tutto verrebbe scombinato. Non potremo sapere se quello che stiamo osservando è un futuro che non può essere cambiato o se invece è uno dei tanti "multiversi" probabili, uno degli infiniti scenari che potrebbe verificarsi. nel futuro.
Pensarci fa venire il mal di testa ma è anche incredibilmente affascinante.
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