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10 giugno 2010

Bum-fizzzz dentro all'iMac G5: condensatori bruciacchiati

Come già vi raccontavo le avevo provate tutte, soprattutto con la RAM, l'unica cosa su cui potevo mettere le mani. E' iniziata subito la corsa in forum e nei meandri di internet nel cercar di capire cosa potesse essere, o da dove saltasse fuori quel kernel panic all'avvio.
Indicata da un utene la strada ho dato un'occhiata vicino al processore e...
condensatori iMac G5
Acqua, fuochetto, fuoco. Ecco il problema: tre condensatori sono passati a miglior vita surriscaldandosi a tal punto da prendere fuoco, o forse sarebbe meglio dire "esplodere". Strano ma vero, l'estate è iniziata si può dire da qualche giorno e le temperature che il processore ha raggiunto in passato sono state quasi al limite ma sembra davvero strano che quei condensatori abbiano fatto tale fine, ci sarà stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Peccato, guasti del genere in assistenza significano salasso immediato, però vedremo cosa mi dicono, intanto ho già contattato un amico fidato che se ne intende di queste cose e quindi fra qualche giorno inizierà l'operazione su cui cercherò di tenervi aggiornati.

Qua di seguito alcune schermate, che ho fotografato, di cosa potrebbe venirvi fuori nel caso aveste un problema del genere, io non ho trovato niente in internet su questo problema (ma ormai disperato ho anche cercato pochetto) e quindi ecco tre anteprime (visto che l'immagini sono piuttosto pesanti da inserire nel blog) con i vari errori che sono comparsi, prima della morte definitiva del Mac, ovvero, si accendeva, partiva il classico suono d'avvio ma poi rimaneva il display spento.
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Intanto l'Hard Disk da 1,5 terabyte comperato 9 mesi fa non fa più parte dell'iMac, l'ho tolto e inserito in uno di quei "box" fatti apposta per contenere gl hard dsk interni e trasformarli in comodi hard disk esterni collegabili via USB a qualsiasi computer.
Ehhhhmmm. Non proprio a qualsiasi, essendo il disco formattato hfs (il formato degli hard disk del Mac per poterlo usare su Windows basta un semplice programmino: hfs explorer. Una volta installato questi programma di un paio di MB sul vostro pc potrete tranquillamente collegare un hard disk formattato hfs e vedere tranquillamente il contenuto.

Ho potuto quindi tirare un sospiro di sollievo, tutti i miei dati sono al sicuro dentro quell'hard disk che per adesso aspetta solo di essere collegato al futuro Mac che per motivi di tempo ho già dovuto ordinare. Saranno 15 giorni di pura agonia, giorni di attesa di mettere le mani su qualcosa di nuovo ma intanto c'è ancora qualcosa da fare per il vecchio iMac, il mio caro amico è già al lavoro nel tentativo di cambiare i condensatori e poi... manca solo la prova finale, il suo sostituto è già da qualche parte del mondo che sta raggiungendo l'Italia e quindi al povero vecchio iMac non chiedo molto. Se l'operazione andasse a buon fine, avrei comunque un Mac di riserva, il che non guasta mai.

PS: smontare l'iMac è stata una vera sfida con gli ingegneri Apple che hanno creato qualcosa che è difficile da concepire per una mente poco illuminata come la mia. Grazie alle dettagliatissime guide di ifixit.com smontare l'iMac non è stato difficilissimo ma è un'operazione che richiede tempo, parecchio tempo e molta pazienza. Nonostante tutto alla fine la soddisfazione raggiunge livelli davvero elevatissimi ma soprattutto la bocca rimane aperta ad ammirare come ogni singolo centimetro quadrato dell'interno del Mac sia ottimizzato al 101%. E' una frase che avevo già detto tempo fa quando l'ho aperto per la prima volta ma cambiare solo l'hard disk non fa comprendere tutto. Smontare l'intera scheda logica (o scheda madre, come volete chiamarla...) è qualcosa che spaventa nel notare come tutto sia preciso, incastrato, assemblato in modo da occupare il minor spazio possibile, ogni filo è misurato al centimetro, scordatevi grovigli di fili. Certo qualche peccatuccio c'è, visti quei condensatori troppo vicini al processore che non è novità scaldi come il reattore di una centrale nucleare. Però che dire, il resto è un puzzle di pezzi che in un normale computer è impossibile vedere, forse in un portatile ma un iMac è decisamente molto più che un portatile.

State sintonizzati amici, ci saranno aggiornamenti!

4 commenti:

Zion ha detto...

urki! speriamo che questi 15 giorni passino in fretta...comunque il vecchio Mac ha fatto la storia del tuo blog, puoi esserne fiero per sempre ;-)

Saint Andres ha detto...

Beh, sicuro! Il mio blog è iniziato con il mio iMac, e sono davvero contendo della macchina. Certo, dispiace buttare via una macchina così, potrei obiettare che ci sono computer che durano anche 10 anni con le dovute cautele, ma questi in questi 6 anni di Mac ho fatto talmente tante cose che è come se avesse il doppio dei suoi anni!

Matteo ha detto...

Bè dai cambiare quei 3 condensatori non dovrebbe essere un lavoro difficile, noto che sono abbastanza per conto loro quindi tutto sommato non difficili da dissaldare. Buona fortuna

Saint Andres ha detto...

No no, cambiare i condensatori non è stato difficile, l'ho fatto fare ad un mio amico esperto e la sostituzione è avvenuta senza problemi. Purtroppo però non è bastato...