Questo film, "Chloe, tra inganno e seduzione" (trama!), è uno di questi. La storia è piuttosto semplice, la si capisce fin dall'inizio (quindi non starò qui ad anticiparvi nulla) ma quando si ha la situazione sotto controllo è proprio ai protagonisti che sembra sfuggire, trascinando le loro storie in un vortice dal quale sembra impossibile uscirne.
In realtà ci penserà il finale a cambiare le carte in tavola e a farvi restare con qualche dubbio, però senza scendere troppo nel banale o in situazioni scontate.
Un film da guardare, Julianne Moore non ha bisogno di essere presentata (The hours, A single man...), in questo film si cala nel personaggio in un modo incredibile, mentre trascorrono i minuti i suoi dubbi, le sue paure sembrano uscire sempre di più dalla pellicola.
L'altra protagonista, Amanda Seyfried è meno conosciuta ma non per questo meno degna di nota. All'inizio ho avuto quella sensazione strana di un'attrice familiare ma della quale non ricordassi molto, ed in effetti, ho seguito solo uno dei suoi film, Jennifers Body, in cui oltretutto appariva totalmente diversa rispetto a questo ruolo.
Ultima cosa, i più attenti avranno notato l'abitazione della protagonista. Una casa davvero molto strana che mentre da fuori risulta troppo moderna per i miei gusti (sembra un insieme di container) da il meglio di sè negli interni, davvero molto belli, luminosi, spaziosi con un'infinità di vetrate. Bellissime le vetrate che danno sull'esterno, sembra una casa senza mura e questo da quasi un senso di libertà. Chi ha visto la saga di Twilight noterà come assomigli incredibilmente alla casa del vampiro protagonista, con parecchie somiglianze.
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