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30 settembre 2010

Film | "2012". La mia (quasi) recensione

2012, film, locandina, poster

Non so nemmeno da che parte incominciare e davvero quando qualcosa ti disgusta sai bene da dove iniziare. Ma "2012" riesce ad oltrepassare ogni limite.
Tralasciando le varie profezie che sono ormai state ampiamente smentite il film riesce a concentrare quanto di peggio si poteva fare nel suo genere.
Potrei iniziare dai vari primi ministri che sembrano una brutta copia davvero ignobile (a quel punto era più credibile Harrison Ford quando interpretava il capo degli Stati Uniti in "Air Force One") e magari continuare con tutti i cliché più usati ed abusati della storia del cinema.

Dopo 10 minuti di film si riesce già ad intuire come andrà a finire e quali personaggi sopravviveranno. Si riesce ad intuire cosa succederà alla famiglia dello scrittore sfortunato ma protagonista del film.

Dopo 60 minuti ho spento. Non sono riuscito ad andare oltre in una pellicola che segue il trend dei film degli ultimi anni: tanto fumo e niente arrosto. Un film che potrebbe condensarsi in 20 minuti, dura più di 2 ore e mezza. Nelle quasi 3 ore di film la sceneggiatura fa la stessa fine delle città americane, inabissandosi nelle viscere del pianeta trasportando tutto ciò che vi è di sopra. Quello che rimane è una storia banalissima, scarna, le stesse scene ormai viste e stra-viste centinaia di volte nel mondo del cinema.

Certamente non si potrebbe dire che gli effetti speciali non siano stati curati, di sicuro in questo periodo di crisi se non altro hanno contribuito a dare lavoro a qualche tecnico di animazione computerizzata e la cosa è lodevole. Ma oltre un certo limite l'unica cosa che si ottiene è il ridicolo e l'iniziale stupore lascia subito spazio all'azione forzata oltre misura.

OK. Mi fermo qui, perché già qualche mese fa avevo stroncato brutalmente "I love shopping", ma questa volta mi sento addirittura di rivalutare quel film che nella sua pochezza offriva sicuramente più spunti di riflessione rispetto a questo colossal creato ad hoc solo per cavalcare l'onda di una delle teorie che più ha fatto discutere in questi ultimi anni.

PS. Adesso magari ci sarà qualcuno che si starà preoccupando e sarà subito corso a prendere la t-shirt dedicata alla catastrofe, ma io vi riporto la pagina del famoso smascheratore di bufale, Paolo Attivissimo, che riprende un servizio di Super Quark che in meno di 10 minuti (al contrario delle 3 ore del film) smonta tutte le tesi riducendole in briciole troppo piccole per essere d'aiuto anche alle formiche.

29 settembre 2010

Recensione | Roman Salzger & Lifelike "Regina"

roman salzger, lifelike, regina, coverTorno a parlare di Roman Salzger, eclettico produttore tedesco che riesce sempre a distinguersi per produzioni decisamente raffinate e con tocchi di originalità davvero apprezzabili.
Una di queste produzioni che da tempo ascolto è "Regina" (ascolta) creata con Lifelike, talentuoso produttore francese. Il risultato sembra qualcosa di Dave Armstrong, come "Out of touch" e quindi un prodotto piuttosto orientato al french touch (o filtered house come la definisce qualcuno).
Fatto sta che "Regina" propone il classico giro di tastiere che simulano giri di basso e chitarre elettriche distorte creando uno stile puramente francese grazie al sapiente uso di filtri ed effetti sonori.
A completare tutto una voce femminile che con sensualità accenna a qualche frase, giusto un diversivo per evitare una traccia troppo strumentale, il che rende tutto adatto solo ad un certo tipo di pubblico che magari preferisce un certo stile piuttosto che a qualcosa di orecchiabile. Certo questo disco sembra uscito decisamente più dalle mani di Lifelike che non di quelle di Roman Salzger ma solo per una questione di stile che non intacca minimamente il carisma del producer tedesco, anzi, gli permette di avere un disco che esplora una nuova via (ripresa in parte con "Drops from Jupiter").

Altre recensioni su Roman Salzger:
(clicca sul titolo per leggere la recensione)

"Drops from Jupiter"
"Koki teno"
"Alpha Centauri"

* Tutte le altre recensioni musicali house del blog

27 settembre 2010

Foto | Megan Fox, mega raccolta/2. I look e le scarpe

megan fox, looks, red carpet
Primo appuntamento
Terzo appuntamento

Eccoci al secondo appuntamento con al nostra bellissima Megan Fox, se nel primo post elogiavamo la sua bellezza con foto ravvicinate e primi piani adesso è il turno di soffermarsi su quello che porta ai grandi eventi o qualsiasi cosa che preveda un tappeto rosso. Quindi ecco una bella carrellata di look da giudicare a commentare supportata.

Come al solito vi basta proseguire per caricare il resto delel foto, ma soprattutto per arrivare alla fine del post dove trovate il link per scaricarle tutte in un colpo solo.

26 settembre 2010

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/97

iphone-4-wallpaper-09
fonte | flickr
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24 settembre 2010

Foto | Dentro ad un hard disk da 2,5"

Questa volta posso dire anche io la fatidica frase: NON FATELO A CASA.
hitachi 2,5
Per lo meno, non provateci se l'hard disk che vorreste aprire è ancora funzionante. Quello che vedete è il vecchio disco fisso di un portatile del 2003, che da qualche mese ha smesso di funzionare. Il prossimo passo è il centro di smaltimento dei rifiuti, quello precedente è l'essere aperto, tanto è comunque da buttare e vale sempre la pena dare un'occhiata dentro.

temo fa avevo provato ad aprire un lettore DVD per darci un'occhiata dentro, adesso è l'ora di questo vecchio disco fisso.
Dopo aver svitato le sempre stramaledette viti torx quello che appare è quasi uno spettacolo, per chi ha scritto per 6 anni i dati su quell'hard disk, una meraviglia. I disci sono lucidi, a specchio, di una nitidezza che fa quasi impressione come i componenti e le testine che scrivono i dati.

Un altro motivo peer fare attenzione quando si apre un HD è che le testine e i dischi sono talmente sottili che basta davvero la minima disattenzione per tagliarsi, maneggiare i componenti interni è un po' come passarsi il bordo tagliente di un foglio sul palmo di una mano. Di sicuro saprete bene quanto un taglietto del genere possa fare male.

Per il resto non c'è tantissimo da fare una volta aperto l'HD se non guardare quei pochi elementi di cui è composto e che una volta sollevato il coperchio saranno irrimediabilmente compromessi, soprattutto i dischi, anche dal più piccolo ed invisibile granello di polvere.

Vabbè, vi lascio alle foto, che mostrano l'interno, una sorta di piccola esplorazione in uno degli oggetti che probabilmente fra qualche anno vedranno la loro estinzione completa a favore degli hard disk con memoria allo stato solido (SSD), ma che per qualche anno continueranno ad essere insostituibili per quanto riguarda il costo e la capacità. È straordinario pensare come 7 anni fa quel disco conteneva 40 GB adesso un disco con le stesse esatte dimensioni ne può contenere in media 250 GB, ma anche 500 GB e nei casi più recenti anche 1000 GB (ovvero 1 terabyte).

23 settembre 2010

Moda | Hogan Olympia, autunno/inverno 2010-2011, uomo/donna

Ecco al consueto appuntamento autunnale con la moda e con uno dei miei modelli di scarpe preferito, ovvero l'ormai intramontabile classico Olympia di Hogan, scarpa di punta di casa Tod's, tra i modelli di scarpe ormai diventati un mito questo modello si pone tra quelli più gettonati.

Ecco quindi la fall/winter collection 2010/2011, i modelli autunno/inverno per lui e per lei, colori un po' più scuri, discreti, rispetto a quelli estivi ma dotati dello stesso inimitabile fascino. Con l'aggiunta dell'ultim'ora dei due modelli da uomo che mancavano.

Uomo | Man
hogan olympia, man hogan olympia, man hogan olympia, man hogan olympia, man hogan olympia, man hogan olympia, man hogan olympia, man

Donna | Woman
hogan olympia, woman hogan olympia, woman hogan olympia, woman hogan olympia, woman hogan olympia, woman hogan olympia, woman hogan olympia, woman

Finto con la carrellata di modelli, ovviamente appena ne usciranno di nuovi (e all'appello ne manca qualcuno che ho già visto nei negozi) aggiornerò il post, nel frattempo, se volete sfogliare le vecchie collezioni ecco di seguito i link:
- Hogan Olympia, primavera/estate 2010, uomo/donna
- Hogan Olympia, autunno/inverno 2009-2010, uomo/donna
- Hogan Olympia, primavera/estate 2008, uomo

22 settembre 2010

Auto | Nuova Mercedes-Benz CLS 2010. La regina indossa di nuovo la corona

nuova mercedes cls, 2010
Qualche settimana fa vi ho parlato di due auto che avranno da lottare per imporsi nel mercato delle berline-coupé, segmento che in questi ultimi anni sta diventando molto importante e che è stato inventato proprio da Mercedes-Benz.
Si perché all'inizio quando venne presentato il prototipo che anticipava le forme della CLS la gente apprezzò subito il design audace ma estremamente filante, linee sinuose che sembravano accarezzare come un soffio di brezza la carrozzeria. In realtà qualcuno si chiedeva che senso aveva una coupé a 4 porte, una sorta di ossimoro automobilistico che certamente strideva.
Ma in Mercedes avevano visto bene, tanto che in poco tempo divenne subito uno dei modelli di punta, un vero e proprio must, simbolo di colui che non rinuncia a nulla. Sportività e comodità si uniscono in questa auto come in nessun altra.

Adesso è il turno della seconda generazione che porta sulle spalle un'eredità pesante, quella di un modello di successo che ha inaugurato un nuovo segmento e aperto nuove porte. Un modello che sicuramente scalderà l'inverno di quest'anno visto che, stilisticamente parlando, rappresenta un passo avanti senza però rinunciare a quelle linee che l'hanno resa celebre. Adesso come la tendenza impone gli spigoli si fanno affilati, a volte duri ma altrettanto sfuggenti, i fari sono una profusione di LED, la vetratura laterale rimane misurata al millimetro. Un po' CL dietro e un po' SLS davanti, con la calandra che come una bocca sembra stringere tra i denti lo stemma della casa di Stoccarda.

Di sicuro le foto parleranno meglio di me, quindi vi lascio alle immagini di questa nuova generazione pronta a sfidare la concorrenza che nel frattempo non ha perso tempo.

21 settembre 2010

Recensione | Cee Lo Green "F**k You!" / "Forget You!". Metà Gnarls Barkley ritornano sulle scene

cee lo green, f**k you, single cover, copertina
La prima cosa che viene in mente è ovvia, una canzone dell'anno scorso di Lily Allen dallo stesso titolo.
In realtà questa "F**k You!" (ascolta) è qualcosa di radicalmente diverso, totalmente con un'altra impronta, molto più soulful, a tratti mi vengono in mente quei motivetti gospel che fanno subito venire voglia di mettersi a ballare, che entrano nella testa e non riesci più a toglierteli. Censure a parte, una volta sentita la versione originale vi ritroverete a cantarla senza neppure accorgervene. È un po' quello che è successo al popolo di YouTube che si è ritrovato con un video virale molto semplice, costituito dal testo della canzone che scorreva su uno sfondo colorato. Semplice che più semplice non si può, ma ha raggiunto 5 milioni di visite in un lampo rendendo la canzone subito famosa. Adesso è il turno delle radio, e pian piano la canzone muove i suoi primi passi, in attesa del suo ultimo album "The Lady Killer" in uscita il prossimo 7 Settembre 2010.

Come avrete capito dal titolo in realtà Cee Lo Green non è l'ultimo arrivato del momento, ma si tratta del cantante dei Gnarls Barkley, quelli di "Crazy" tanto per intenderci. La sua voce black in questo pezzo è davvero qualcosa di indescrivibile, scatenata, davvero senza fremi nel gesto di mandare simpaticamente qualcuno a quel paese.

Ecco, dedicate questa canzone a chi vi pare, con la scusa che è inglese magari non capiranno subito il messaggio ma una volta capito visto lo stile della canzone ci si può davvero fare una bella risata.

20 settembre 2010

Non sarà più lo stesso House: addio Sergio di Stefano

gregory house, dr house
Questa sera negli U.S.A. inizia la prima puntata della 7a stagione dell'ormai famosissimo Dr. House. In realtà, l'avrete già capito dal titolo, questo è il mio omaggio al doppiatore del misantropo dottore ovvero Sergio di Stefano che ci ha lasciati giusto qualche giorno fa all'età di 71 anni.

Fin da piccolo per me la voce è qualcosa di unico, uno dei tratti fondamentali di una persona, e nel mondo del doppiaggio la ritengo una cosa importantissima. In realtà molti film non li guardo, li ascolto e noto che magari in molti non notano nemmeno quando un doppiatore interpreta personaggi diversi invece io in moltissimi casi non riesco a togliermi dalla testa l'associazione volto famoso-doppiatore.
Motivo per cui quando guardo lo spot Telecom mi risulta difficile accettare Pannofino come doppiatore di Travolta, lui non l'ha mai doppiato (il doppiatore ufficiale è Claudio Sorrentino) e via dicendo.

Sergio di Stefano non so che volto abbia, non l'ho mai visto in tv ma lui è la voce del Dr. House e voce narante di alcuni programmi su History Channel e Discovery Channel, anche se per me erano narrati dal Dr. House e non da di Stefano.

Tutto questo per dire quanto mi dispiaccia la cosa, per me il House era tutto, volto, comportamento e voce. Quando la settima serie verrà doppiata in italiano per me sarà molto meno House rispetto a prima e sarà davvero un dispiacere non sentirlo più.

Foto | Megan Fox, mega raccolta/1. Le foto dal vivo

megan fox, red carpet
Secondo appuntamento
Terzo appuntamento

Posso solo dirvi che si tratta del primo appuntamento dedicato ad una delle celebrità che più preferisco. Intanto sono sicuro che vi accontenterete di questo, ne sono sicuro, soprattutto se siete appassionati come me.

Penso sia inutile dire chi sia Megan Fox, il link lo fa in maniera piuttosto esauriente a posto mio. Io posso dirvi che la prima volta che ho notato questa ragazza è stato durante una sessione di zapping, quando sono capitato sulla vecchia sit-com "Hope & Faith", beccando una scena in cui appariva una giovanissima Megan Fox. Da quella sit-com è passato parecchio tempo e di strada ne aha fatta abbastanza soprattutto per quanto riguarda la sua immagine.
Sì, perché quanto a doti recitative possiamo dire abbastanza tranquillamente che effettivamente ha ancora parecchia strada da fare, ma anche per quanto riguarda il suo caratteraccio il margine di miglioramento c'è. Si dice che sia stato uno dei motivi per cui in "Transformers 3" non sarà lei la protagonista femminile come nei due precedenti episodi.
Anzi, ho pure dato un'occhiata ai primi due episodi di questa trilogia fanta-catastrofista americana e sinceramente ho resistito si e no mezz'ora. Perché gli americani sono dei geni nel produrre quello che io solitamente ripudio: comicità a livelli bassissimi, trame riassumibili in 1-2 righe e ovviamente catastrofi-invasioni aliene in cui gli americani risolvono tutto con l'uso della forza. Un classico.
In questo film l'uso della forza servirebbe soltanto per allontanare Megan Fox dal set dopo averla vista recitare, ma effettivamente il suo impatto visivo sullo schermo appare notevole. Fatto sta che deve aver tirato la corda in modo tale da assicurarsi una bella vacanza durante le riprese del terzo episodio.

Ma alla fine, ragazzi, siamo qui soltanto per una cosa, per una carrellata di foto da mandare in tilt tutti i server e da far arrancare i vostri modem ADSL, ho scritto queste righe nella speranza che durante la vostra lettura intanto le immagini si siano caricate per bene, ma sappiate bene che per la prossima puntata non sarò così loquace, quindi dovrete veramente scaldare i vostri modem.

Per qualsiasi problema nel caricamento delle immagini potete sempre scaricare il pacchetto (in formato .zip) intero delle immagini che vedete nel post, in fondo, dopo tutte le foto.

19 settembre 2010

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/121

the-beatles_iphone_wallpapers
fonte | flickr
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17 settembre 2010

Slow Motion | Cani al mare al rallentatore

Quest'anno ho avuto l'occasione di poter vedere un bel po' di cani che si divertivano con i loro padroni al mare. Una cosa effettivamente piuttosto normale. Ma ha sempre il suo fascino, tante volte (troppe) si sente di gente che abbandona il proprio cane per andare in vacanza, in questa spiaggia per cani era tutto l'opposto, molte volte erano i cani che mandavo in malora i loro padroni per godersi un po' di relax in riva al mare dopo qualche tuffo.

In ogni caso la cosa bella era vedere come molti cani si tuffavano in acqua per prendere ciò che gli veniva lanciato, non ho mai letto nulla sui cani, ma sembra proprio essere il loro gioco preferito, tanto che per esperienza personale conosco cani che hanno imparato il gioco da solo, senza che gli si richiedesse forzatamente di riportare indietro l'oggetto.

Eccoli allora, in questo video che ho realizzato utilizzando la solita FC100 Casio con velocità di 210 fotogrammi per secondo (fps) piuttosto che dei classici 30, il che vuol dire che quello che vedete nel video in 7 secondi equivale ad 1 solo secondo nella realtà. É sempre uno spettacolo vedere certe immagini al rallentatore, si riescono a notare quei dettagli che solitamente avvengono talmente velocemente che nemmeno vengono notati. E poi in un mondo in cui tutto corre veloce e tutto è fast questi video fanno tirare un'attimo il freno a mano.
dogs, cani, slow motion video, rallentatore
PS: perdonate la musichetta, ma mettere un video su YouTube includere una colonna sonora significa molte volte un'ammonizione per aver usato materiale sonoro protetto da copyright, ho così preso GarageBand e smanettando 10 minuti ho tirato fuori quanto di peggio si possa trovare. Avevo pensato anche a qualche brano di musica classica, ma se l'esecuzione è da parte di qualche orchestra che ha pubblicato CD e similia il copyright anche su un brano di 100 anni fa c'è comunque. Anzi: se qualcuno conosce siti dopo scaricare canzoni (anche strumentali) senza alcun copyright, diritto d'autore e limitazione accetto consigli volentieri!

16 settembre 2010

3 Lunedì con Megan Fox

megan fox bar
Vi avviso, buongustai. Stanno per arrivare 3 Lunedì con Megan Fox, la star divenuta famosa con la saga "Transformers". Tre Lunedì in compagnia di questa ragazza che da ragazzina in "Hope & Faith" si è trasformata, poi, in una vera e propria bomba sexy di Hollywood.
Ma non vi anticipo altro. Vi ricordo solo che per chi volesse iniziare bene la giornata con una bellezza del genere vi basta sintonizzarvi sul blog per i prossimi 3 Lunedì per godere di un bel po' di immagini che sono sicuro vi faranno piacere.

Cellulari | Nokia C7: di nuovo contro l'iPhone, forse è la volta buona

nokia c7 2010
Nonostante la mia fedeltà per Nokia, con l'uscita dell'iPhone il nono comandamento è già stato violato "non desiderare il cellulare d'altri", quindi tanto vale parlare anche della concorrenza ogni tanto.

Parlo del Nokia C7-00, meglio conosciuto come C7 e davvero accattivante, nonostante tutti i limiti che può avere un telefono Nokia rispetto a quello di casa Apple. In realtà la sfida è sempre quella Nokia contro iPhone, ma dal mio punto di vista rimangono comunque due case totalmente diverse con due tipi di clientela differente, anche se in realtà comunque l'iPhone ha di certo rosicchiato buone fette di mercato al colosso finlandese.

Design arrotondato, cromature, finiture in metallo, vetro e touchscreen che rendono questo telefono, per lo meno sulla carta (finché non usciranno primi giudizi degli utenti) davvero un terminale ben riuscito e che è nella lista tra i miei futuri e probabili acquisti. Vediamo di dare un'occhiata un po' alle caratteristiche principali.

Di certo la prima cosa che si nota, oltre alle forme arrotondate e luccicanti è il display, di tipo capacitivo, come quello dell'iPhone, quindi sarà di vetro. Questa è la prima cosa che mi piace del telefono finlandese, infatti il vetro non solo permette di dare al telefono una certa solidità ma soprattutto i display di tipo capacitivo sono sempre più sensibili al tocco rispetto a quelli resistivi (se volete capire qualcosa sulla differenza dei due tipi di display touchscreen ne ho già parlato in un articolo qui). Se dobbiamo trovare difetti si può dire che non sia nemmeno lontanamente paragonabile alla risoluzione dei nuovi iPhone, ma fondamentalmente abituato con il display del mio vecchio iPod Touch 1G questo è comunque un passo avanti.
Ma se nel display perde il confronto con l'iPhone di certo lo vince nella gara ai megapixel, fotocamera da 8 megapixel per il Nokia, 5 per quella dell'iPhone.

Così, se qualcuno si fosse un'attimino ativato come me, vi lascio qualche specifica tecnica per entrare un po' nel dettaglio:
  • Display in vetro da 3,5" con risoluzione di 360x640, capacitivo e multitouch
  • Umts / Gsm: Quad Band (850/900/1800/1900) / GPRS / HSDPA / HSUPA
  • Processore ARM 11 da 680 MHz
  • Memoria interna da 8 GB espandibile fino a 32 GB con micro SD
  • Batteria 1200 Mah
  • Bluetooth 3.0 e Wi-Fi 802.11b/g/n
  • GPS / A-GPS / T9 e tastiera virtuale QWERTY
  • Fotocamera 8 Megapixel e Videocamera HD 720p
  • Fotocamera anteriore per vidochiamata
  • Radio
  • Sistema Operativo Symbian ^3
Vi ho messo alcuni link, così potrete approfondire qualche sigla e gli aspetti più teconologici di questo cellulare, o per lo meno fare i ganzi con i vostri amici quando vi chiedono il significato di certe cose.

Ultimo, la disponibilità, ovvero i primi mesi del 2011 (in alcuni paesi anche per il prossimo Natale) e il prezzo, sui 420 euro si vocifera per ora, e considerando la svalutazione dei prodotti Nokia fra qualche mese sicuramente entrerà nella classica soglia dei 399 il che sarebbe comunque un ottimo prezzo.

PS. Mi raccomando nei commenti, vorrei non pentirmene. Non siamo qui per decidere se è meglio Nokia o Apple, se è meglio il dolce o il salato, lo slip o il boxer, il lato A o il lato B. Nonostante l'inizio si parla sempre di Nokia e basta, inutile andare ad attaccare discussioni infinite comparando altri modelli (per lo meno le comparazioni si posso fare ma senza scendere nel becero gioco di chi ce l'ha più lungo). Ecco, detto tutto, possiamo iniziare a discuterne.

15 settembre 2010

Film | "Terminator Salvation". La mia recensione

terminator salvation, poster, locandina

Voto 6. Parto subito così, con una sufficienza da attribuire a questo film che ho visto qualche settimana fa. Come film non è malaccio, ma non merita di essere associato alla saga di Terminator, ma soprattutto a quel "Terminator 2" che per me rimane il migliore della serie.

"Terminator Salvation" (occhio che il link contiene la trama) è un buon film, difficile collocarlo, dopo il secondo episodio dicono, ma anche tra il primo e il secondo, addirittura gli intreci tra futuro e passato potrebbero quasi metterlo all'inizio della serie, prima ancora del primissimo episodio. Se dargli una collocaizone non è facile alla fine non è facile nemmeno che il film rimanga particolarmente impresso nella memoria di chi lo guarda se non fosse per Christian Bale ("Il cavaliere oscuro" eccetera eccetera) e il T-800 che verso la fine del film compare con le sembianze di Arnold Schwarzenegger ma che in realtà è solo il corpo di un culturista con il vlto digitale del vero Terminator. Dai come trovata non è male e il cameo digitale del vecchio caro Arnold ci può stare perché in effetti il resto non mi ha impressionato molto.

Insomma, effetti speciali a go go, azione e tensione lungo tutto il corso del film di certo non vi permetteranno di annoiarvi, ma rimane un film da tv più che un kolossal da cinema.

Per gli interessati comunque di seguito un po' di locandine del film, più che in altre circostanze qui i robot la fanno ancora più da padrone.

14 settembre 2010

"A" yacht by Philippe Starck, la barca di Andrey Melnichenko

andrey melnichenko, yacht, starck
Se l'anno scorso vi ho parlato del 118 Wally Power, uno degli yacht più originali e futuristici mai visti quest'anno tocca ad un'altra imbarcazione, per cui basta solo pronunciare il nome del suo disegnatore, Philippe Starck, per capire che non ci troviamo di fronte al solito yacht.

Intanto il nome, semplicemente "A", il proprietario Andrey Melnichenko (business man russo con tanti tanti soldi) e poi il design ispirato a quello di un sottomarino, tanto che a prima vista si rimane un po' perplessi, sembra quasi che le foto siano al contrario, visto il profilo ad arco rovesciato dell'imbarcazione. È stata costruita in 5 anni dai cantieri tedeschi Blohm + Voss che hanno costituito con il proprietario un accordo di segretezza per non divulgare nessun dettaglio della costruzione.
D'altronde la sfida è velata ma c'è, questa nave è giusto 3 metri più lunga del terzo yacht di Roman Abramovic, il Pelorus. Il che è sempre qualcosa di cui andare fieri, sempre fino al varo della sua ultima nave richiesta, denominata Eclipse, sarà lunga 613 piedi, ovvero 187 metri, per un prezzo stimato sul miliardo di euro. Dopo di che ci sarà da rassegnarsi, finché qualcuno non oserà qualcosa di ancora più grande.

390 piedi non diranno molto ai comuni mortali, per chi mastica il linguaggio e i sistemi di misura nautici è un numero che fa impressione: 119 metri di yacht dalle forme sinuose che spunta dall'acqua come uno squalo. Il valore di questa imbarcazione oscillerebbe attorno ai 400 milioni di euro, ma non capita tutti i giorni di farsi disegnare una casa galleggiante da Starck e Martin Francis con degli interni di un lusso che poche persone potrebbero immaginare (doccia con rubinetti da 40.000 euro l'uno, tanto per toglierci qualche sfizio). Se venite inviatati da Andrey state tranquilli che d posto ce ne a sufficienza, oltre al posto per i 42 mebri del personale di bordo, ci son anche 6 cabine per gli ospiti, che possono accogliere fino a 14 persone.

13 settembre 2010

Film | "Basta che funzioni". La mia recensione

basta che funzioni, film, locandina
Quando Woody Allen ci si mette, sa essere davvero geniale, perché effettivamente non ci sarebbe un altro termine per definire questa commedia. Dopo "Vicky Cristina Barcelona" e "Sogni e delitti", Allen dirige un film divertente che mette in luce le doti dei suoi personaggi e le sfaccettature del loro carattere.
I cliché e i luoghi comune ci sono tutti: il genio burbero, la bella ignorante, la moglie lasciata che cambia vita, le differenze d'età nell'amore e via dicendo. Il bello è che il regista americano riesce a mescolare tutto senza scendere nella banalità e nel già visto. Se per caso questo succedesse i dialoghi sono quello che portano lo spettatore nel mondo di Allen e che danno carattere al film.

L'avevamo già vista in "The wrestler", ma qui Evan Rachel Woods riesce a calarsi in un personaggio che incolla allo schermo, non si riesce a non rimanere incantanti di fronte a quello che la sua scarsissima cultura riesce a mescolare, tirando fuori davvero l'impossibile. Una trasformazione incredibile rispetto a molte sue altre apparizioni in film e serie tv e forse è proprio questa una cosa che piace, non c'è niente di meglio che vedere come un attore si immedesima nel suo personaggio.
E poi c'è Larry David, il cinico fisico, tanto geniale quanto burbero e pieno di disprezzo per ogni persona della Terra, tutte troppo poco intelligenti per potersi confrontare con lui. Ed è proprio il suo rapporto con la protagonista, che incarna perfettamente quanto di peggio possa desiderare in fatto di intelligenza, che dona al film quel grado di comicità e genialità che merita.

Non aspettatevi la classica commedia in cui si debba ridere per forza ad ogni scena, "Basta che funzioni" oltre a far ridere entra nella psicologia dei rapporti amorosi tra la gente dando una sorta di lezione di psicologia allo spettatore. Diciamo una psicologia molto "alla buona", ma come dice lo stesso titolo del film, in molte occasioni non serve porsi tante domande o fare calcoli: basta che funzioni.

12 settembre 2010

L'iMac fa i capricci (e aveva anche un po' di ragione)

Ieri vi ho raccontato la disavventura con il mio iMac. In realtà la cosa risale a giusto un paio di giorni fa (Mercoledì scorso), ma il tempo di riprendere possesso della macchina e scrivere l'articolo mi ha portato a pubblicare tutto oggi.

Il giorno dopo (Giovedì) chiamo un mio amico che ha un MacBookPro per vedere se riesce a leggermi quell'immagine .dmg che ho creato ieri e che non so nemmeno se funziona. Collego l'HD esterno al suo Mac e proviamo ad aprirla. L'indicatore di avanzamento si muove di micron al minuto e dopo mezz'ora lasciamo perdere. Se non altro non ha dato errori e la cosa fa buon sperare.

Lascio che il mio amico torni a casa sua e mi metto di impegno per chiamare l'assitenza Apple (non il negozio che mi ha venduto il Mac, penso che non ci entrerei più nemmeno se me ne regalassero uno). Vado in posta, ricarico la Postepay e mi prepraro ai 179€ per l'estensione della garanzia sia tecnica che telefonica di 2 anni, oltre al primo anno che è già coperto (anche se l'assitenza telefonica il primo anno dura 3 mesi ed è prossima alla scadenza).

Vado sul sito Apple, pagina Support e dopo aver inserito il numero di serie inizio a dare un'occhiata a come funziona l'assistenza telefonica gratuita. Loro la chiamano "gratuita" ma in realtà è sempre un numero 199 quindi ha sempre i suoi costi, però vi anticipo già che per 40 minuti il costo medio è di poco più di 5 euro. Una cifra che equivale alla telefonata al negozio e al viaggio di andata e ritorno perp portare il Mac, escluso il viaggio per andare poi a rititirarlo. Quindi a conti fatti non è nemmeno quel salasso che si potrebbe pensare.

A dirla dutta, sono i migliori 5 euro che abbia mai speso in vita mia. Telefono e dopo un paio di tentativi riesco a prendere la linea, mi risponde un ragazzo molto cordiale. Gli do il numero di serie e nota subito che il mio supporto telefonico è arrrivato alla fine dei 3 mesi e mi propone subito di rinnovarlo, ovviamente accetto visto che mi risparmia un passaggio al computer, dopo 1 minuto avevo già l'estensione della garanzia attiva.
Passo a spiegargli il problema, e qui il tipo si dimostra subito comprensibile, in gradi di ascoltarmi e di consigliarmi. Anzi, mi guida passo passo in tutte le operazioni e mi da i vari consigli per verificare l'HD, in certe situazioni sono 2:
  1. da Utility Disco verificare la voce S.M.A.R.T. che deve essere "Verificato", se appare un "Fallito" è già il primo sintomo che l'HD ha problemi.
  2. sempre da quell'applicazione, nel caso abbiate già fatto il backup, formattate l'Hd con la procedura che scrive tutti zeri sull'HD. In questo modo impiegherete molto più tempo ma il sistema avrà il tempo di passarsi in rassegna l'HD e potrà identificare subito i settori danneggiati.
Sinceramente non sapevo queste cose e lui mi ha spiegato bene tutta la procedura. Ma soprattutto ha sempre risposto prontamente a tutte le mie domande, senza problemi o senza dimostrarsi troppo saccente nei miei confronti. Mi ha anche consigliato l'acquisto di un gruppo di continuità per proteggere il Mac dagli sbalzi di corrente, aggiungendo di prenderne un modello provvisto anche di porta per il cavo telefonico, tutti consigli che ho subito messo in partica.

Nonostante tutto ciò il ragazzo mi ha subito rassicurato che se avessi avuto problemi mi avrebbe mandato a casa un CD per poter effettuare dei test oppure avrei potuto scegliere tra un tecnico a casa o magari (nelle peggiori delle ipotesi) mi avrebbe inviato un corriere con già pronto l'imballaggio per spedire il mio Mac in assistenza, ovviamente gratis. Senza fare un passo da casa, anzi, addirittura si può scegliere un indirizzo diverso dove farsi ritirare il Mac, nel caso si lavori e non si può essere a casa.

Insomma un tecnico davvero molto preparato, gentile e disponibile, al che non ho potuto non dire che hanno un trattamento che sembra quasi da sogno, perché dai rivenditori quando si telefona per problemi, si è subito visti male, io ho avuto pessime esperienze a riguardo (ne ho parlato qui due mesi fa), ci sono sempre trafile noiose da fare, tocca imballare tutto e andare in negozio, tanto che gli ho parlato del mio stupore a questo tecnico.
La sua risposta è stata sorridendo e facendola sembrare ovvia: "Eh, ma guarda che io lavoro direttamente per Apple, non sono mica un rivenditore!". Effettivamente nonostante la risposta sembrasse altezzosa aveva ragione.

Abbiamo trovato anche il tempo di parlare dei vecchi Mac e dei vecchi processori G5, che Apple non è mai riuscita a mettere su un portatile (la storia la trovate qui) e di scherzare un po' come vecchi amici.

Una volta chiusa la telefonata non ho dovuto fare altro che chiudere Utility Disco e far partire la rinstallazione del sistema operativo, due click ed ero già a posto, pronto per reimportare i miei vecchi dati.

In realtà secondo me più che uno sbalzo di corrente è stata una punizione di Steve Jobs :D
Non mi sono mai interessato a Time Machine, nonostante le storie di quelli che dopo problemi come il mio avessere recuperato i dati senza problemi con quel programma (che si trova anche gratuito all'interno del Mac). Ecco, la prima cosa che ho fatto è stata proprio quella di utilizzare u HD esterno e avviare Time Machine nella speranza che il misericordioso Jobs mi sappia perdonare!

PS. Quando si apre un .dmg abbastanza grosso, in realtà il Mac cerca di verificarlo, se non si vuole aspettare ore basta cliccare su ignora ed il gioco è fatto. Davvero più semplice del previsto. Apple anche nei momenti peggiori riesce a farti sentire comunque abbastanza tranquillo.

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/120

WallpaperHWolfBW
fonte | flickr
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11 settembre 2010

L'iMac fa i capricci (again)

[Disgrazie News] Ormai l'avrete notato anch boi, negli Stati Uniti, o fondamentalmente nei TG in lingua inglese per identificare le notizia dell'ultimora si usa il termine Breaking News, quelle notizie che di solito si commentano con "E mò so ca...", avete capito, di solito si tratta di disgrazie, perché per l'orsetto che non riesce a scendere dall'albero di solito non si usa questa dicitura.
Ecco, io l'ho tradotto in italiano con il termine che vedete all'inzio del post e visto il titolo capirete anche che sto parlando di Apple e del mio iMac (scartato giusto un paio di mesi fa).

Giusto ieri ha deciso di non funzionare più, ognuno la mattina si sveglia con i problemi suoi per la testa, io, ad esempio, mi sveglio che vorrei prendere a calci chi ha fatto un iMac che può essere aperto solo nei laboratori del CERN. Il disco fisso ieri ha deciso di non funzionare.

Avvio il Mac come al solito, desktop, Mail che si apre automaticamente e... intanto Mail sembra subito non rispondere ai comandi. Forzo la chiusura allora. Poi noto che Monitoraggio attività non funziona. Alla fine si blocca il Finder, lo riapro. Si riblocca. Lo ri-riapro e si ri-riblocca. Vado per chiuderlo e si blocca definitivamente. Forzo lo spegnimento tenendo premuto il tasto di accensione e si spegne (ci mancherebbe). Solo che poi non parte più: schermata grigia con la melatta che ti fissa e la rotellina che gira come per ipnotizzarti. Niente, non fa nemmeno più il classico boing quando lo riavvio. Nemmeno con il CD del sistema operativo succede qualcosa. Niente di niente. Un po' come accorgersi di esseresi appena buttati senza paracadute, quella sensazione lì.

Se non altro Google è diventato decisamente più veloce (avete visto l'ultima novità?) e il sito Apple è piuttosto chiaro su certe cose. Certo che se intuisci che ti sei lanciato senza paracadute sai già che di soluzioni ce le sono pochette. Infatti ho anche provato a resettare la PRAM e simila ma ho solo ottenuto l'avvio con il CD di Snow Leopard, che è già qualcosa.

Ho quindi aperto subito l'Utility disco e qui la verità: HD danneggiato, "key non ordinate" mi dice, mi dice anche di riparare l'HD e poi viene fuori che non può farlo. Bello il messaggio dopo riassumibile con un bel "Salva il salvabile perché sei veramente nella m...". Viva la sinceriità, a volte basta saperle le cose e già puoi stare più tranquillo.

Ho optato per cercare di creare un file .dmg (file immagine) dell'hard disk interno, dopo svariati errori (e conseguenti imprecazioni) la cosa sembra avviata bene, così sembra, la velocità è di quelle da brivido 1 GB al minuto. Wow. Il tempo va, passano le ore... e ti fai due conti: 60 GB all'ora... HD con 400 GB di dati... Sì, 7 (sette ore) per crearmi un immagine disco che non so nemmeno se funziona. Avendo un Mac solo sarò costretto a implorare aiuto ad un amico che venga a casa mia con il suo portatile per vedere se l'immagine funziona.

Ma questo lo sapremo domani e sarà un'altra storia...

News | iPod Touch 4G, le notizie della settimana/2

apple, ipod touch 4g, 2010
Questa settimana le notizie ci parlano dei primi iPod consegnati, le spedizioni sono avvenute la settimana scorsa e i primi che l'hanno ordinato hanno già il dispositivo tra le mani:
(leggi) ifixit.com/ Il sito più curioso del mondo ha subito smontato l'iPod Touch per vedere cosa c'è dentro. La cosa più rilevante è l'antenna, messa dietro al vetro del display evitando quel pezzo di plastica nera sul retro. Si aspetta di vedere se il segnale sarà allo stesso livello delle generazioni precedenti.
(leggi) ispazio.net/ Una delle prime videochiamate fatte con il nuovo iPod Touch 4G.
(leggi) ispazio.net/ Video comparazione tra iPhone 4 e iPod Touch 4G.
(leggi) ispazio.net/ Ecco uno dei primi unboxing italiano. Niente di particolare, la confezione molto semplice del nuovo iPod lascia ben poco all'immaginazione.

10 settembre 2010

Foto | Megaminimondo sotto un vaso di fiori

sotto vaso, terriccio, lumache, millepiedi
Robert Capa, fotografo di National Geographic, diceva qualcosa come:
"Se la foto non è venuta bene, vuol dire che non eravate abbastanza vicini"
Vi avviso che magari le persone più sensibili non apprezzeranno molto questa galleria, quindi ecco, siete in tempo per cliccare da qualche altra parte e cambiare pagina. Perché la galleria fotografica di oggi non è delle più "carine", niente fragoline selvatiche, gigli o fili d'erba gocciolanti piuttosto in questo caso mi sono inoltrato in un ambiente che viene poco esplorato, umido, un po' viscido ma che in giardino in moltissimi possiamo trovare.

Tutto è iniziato qualche giorno fa quando ho spostato un vaso di fiori per sistemare il giardino, sollevo il vaso e quello che si presenta è un ambiente davvero molto strano, tanto naturale quanto poco conosciuto: parlo di quello che c'è sotto un classico vaso, ovvero tanta umidità (il vaso era anche in una zona riparata per cui quando gli si da da bere l'acqua che filtra finisce al di sotto di esso) e un po' di abitanti poco amanti dell'abbronzatura.

Ecco, ho già detto tutto: quindi spazio a lumachine (con e senza la chiocciola) e piccoli millepiedi, che magari in foto non saranno un grande spettacolo ma hanno anche loro il loro fascino e meritano di essere immortalati in qualche scatto. Eccole allora le foto, che vi portano un po' in quel mondo che si sviluppa dove noi nemmeno buttiamo l'occhio e anche se ce lo buttiamo nemmeno ci accorgiamo di quello che può offrire la natura.

9 settembre 2010

Foto | Nicole Scherzinger: ragazzi mi sa che passo all'altra sponda

nicole scherzinger, lewis hamilton
Tifo Ferrari da sempre, ovvio, direte. Siamo in Italia, non si può non tifare Ferrari. Il simbolo dell'auto sportiva italiana nel Mondo, un brand per cui la gente farebbe follie e spenderebbe cifre folli pur di poterci anche solo salire una volta nella vita.

Arrivano i purtroppo. Purtroppo in Formula 1 mi sembra che arranchi giusto un po'. A Spa ha fatto la sua figura, qualificandosi al 10 posto e non arrivando nemmeno (ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale). Ormai i telecronisti per quanto si sforzino nemmeno fanno più il conto dei punti per il mondiale piloti (e chi lo fa più?), piuttosto Hamilton ha un piccolo vantaggio nei confronti degli altri (ringrazio sempre Vettel perché Button mi sta di un simpaaaaaaaatico, ma proprio simpatico forte, eh).

A me, Lewis Hamilton, è sempre stato simpatico, non so perché, ha un po' quella faccia da ragazzino (e quanto a 24 anni inizi a dire "è più giovane di me" ti accorgi che arranchi pure tu). Boh, forse è un po' l'Obama della Formula 1, il primo pilota di colore ad aver vinto un mondiale. Ma mandiamo a correre Hamilton e parliamo della sua ragazza (perdonami Lewis).

8 settembre 2010

Londra 2012 | ArcelorMittal Orbit Tower. La torre delle Olimpiadi

arcelormittal orbit tower, londra
Eccoci nuovamente con un altro appuntamento dedicato alle megastrutture, questa volta un po' più breve del solito, visto le informazioni ancora piuttosto risicate ma, col tempo, verranno aggiunte anche altre foto.
L'argomento di oggi è una delle costruzioni simbolo dei prossimi Giochi Olimpici Estivi che si terranno nel 2012 a Londra. Sto parlando della ArcelorMittal Orbit Tower, una sorta di groviglio di acciaio alto 115 metri che svetterà sul parco Olimpico e permetterà la visione dall'alto di tutti i nuovi complessi sportivi realizzati per le Olimpiadi nonché della skyline di Londra. Neanche a dirlo il progetto è stato promosso da Lakshmi Mittal, fondatore della ditta che porta il suo nome, uomo più ricco del Regno Unito, dell'India e quinto uomo più ricco del mondo, nonché ovviamente proprietario della più importante ditta al mondo dedicata alla produzione di acciaio.

Inutile dire che queste carte hanno giocato decisamente a suo favore aggiungendosi al fatto che il magnate indiano si è preso carico del 90% dei costi della torre che è stata approvata lo scorso Marzo. La costruzione inizierà a breve e sarà completata prima della fine del 2011 portando alla città un nuovo simbolo, nell'intenzione del comitato, una sorta di Torre Eiffel o Statua della Libertà.

Eh... Ehhhm... Ehmm... non me ne voglia uno dei più ricchi uomini del mondo ma sinceramente come simbolo ci può stare ma il paragone con le opere di Gustav Eiffel mi sembra un pochettino (poco poco) azzardato. L'opera disegnata da Anish Kapoor e Cecil Balmond non si può dire che non sia originale ma forse è decisamente troppo futuristica per quel che mi riguarda, con uno stile un po' troppo complicato forse, insomma forse gli manca un po' di grazia ecco.

Per adesso vi lascio alle uniche due foto/rendering del post che mostrano quale dovrebbe essere l'aspetto finale della torre che include , ovviamente un ascensore per raggiungere il punto panoramico, ma anche una scala a chiocciola per scendere fino a terra.

7 settembre 2010

Isabella Ragonese, madrina alla 67esima Mostra del Cinema di Venezia 2010

isabella ragonese, cinema venezia 2010
L'anno scorso ci siamo goduti la prorompente presenza di Maria Grazie Cucinotta (in tre gallerie di foto, qui, qui e qui) quest'anno è il turno di un'attrice totalmente diversa ma non per questo priva di un certo fascino. Dotata di una bellezza quasi acqua e sapone, molto semplice senza mai eccedere in abiti troppo azzardati.
Parlo di Isabella Ragonese, madrina 2010 della 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, che proprio quest'anno ha ricevuto il Nastro d'Argento come miglior attrice non protagonista, con i film "La nostra vita" e "Due vite per caso".
Io questa ragazza l'ho notata nel film "Tutta la vita davanti", un bel film, con una spietata Sabrina Ferilli, dove la Ragonese interpretava una giovane appena laureata, piena di ambizioni e speranze che però si trova a dover lavorare in quello che sembra un innocuo call center ma che si rivelerà ben presto il simbolo dello sfruttamento dei neolaureati e del precariato.

6 settembre 2010

Pluff! Spunta Brigitta Bulgari a Venezia, le foto

brigitta bulgari, venezia 2010
Così, un po' dal nulla ecco che spunta alla 67esima Mostra del Cinema di Venezia 2010 Brigitta Bulgari. Vabbè, non starò a spiegarvi chi è Brigitta Bulgari, però sembra essersi redenta sulla via di Damasco anche lei, tanto da voler uscire dal mondo che le ha dato notorietà e voler intraprendere una carriera cinematografica o televisiva, diciamo, meno "libertina".

Nel suo abitino bianco ha subito attirato l'attenzione del Lido, che forse l'aspettava con vesti decisamente più sexy, ed invece l'attrice è riuscita a farsi notare soltanto per la sua presenza, dovuta alla promozione del suo ultimo film, il remake di "Scarface", in cui dovrebbe apparire anche Fabrizio Corona.

Ok. Chiudiamo qui che è meglio. Piuttosto mettiamo qualche foto và...

Recensione | Stevie Wonder "Another Star (Knee deep club mix)"

stevie wonder
Si avvicina uno degli ultimi weekend di quest'estate, certo l'ultimo di Agosto, il che vuol dire che ormai l'estate ci sta lentamente lasciando, accompagnandoci con un po' di malinconia verso quel Settembre che mette fine alle vacanze e ci accompagna verso l'autunno. Sarebbe ora di parlare della canzone dell'estate, no?

La canzone dell'estate per me arriva così all'improvviso, non è quella che la tv passa 100 volte al giorno e alla fine ti autoconvinci che è la canzone dell'estate. L'anno scorso era un disco di Phlash & Friends mentre quest'anno è qualcosa di completamente diverso, ma che mi ha colpito così, una sera d'estate mentre seduto sul divano guardavo annoiato la tv. Facevo zapping e sono capitato per caso in questa canzone che mi ha colpito subito, anche perché non esiste un vero e proprio videoclip musicale, quindi è difficile distrarsi con le immagini, c'è necessariamente da concentrarsi sulla musica.

A dirla tutta io ho sentito "Another star" (ascolta) nella sua versione originale, quella che Stevie Wonder cantava nel 1977 e che raggiungeva la ragguardevole lungheza di oltre 8 minuti (nella versione inclusa nell'album "Songs in the key of life"). Così su due piedi (anzi, ero ancora seduto sul divano) mi è sembrata subito una canzone molto più vicina alla musica house che non a qualcosa proveniente dagli anni '70. Qualcosa che potrebbe stare nella classica compilation Beach House di Hed Kandi, ed in effetti non sono stato l'unico a ragionare così.

Ci hanno pensato già in passato Sebastian Döring e Torsten Freese, ovvero il duo che si fa chiamare Knee Deep che con il loro remix di "Another star" (ascolta il remix) hanno messo un pizzico di pepe a questa canzone. Giusto quel pizzico di pepe che esalta il gusto ma che lascia tutti i suoi sapori al loro posto senza stravolgere nulla. C'è la voce di Steve Wonder-ful, il piano, i cori e l'atmosfera latina che improvvisamente ti fa viaggiare anni luce lontano dalla città fino a raggiungere il mare e le spiagge in cui sole, divertimenti e relax comandano.
Insomma una canzone senza pensieri, che fin dalle prime note si intuisce che ha tutte le buone caratteristiche per essere un ottimo disco apprezzato soprattutto da coloro che preferiscono sempre qualcosa di melodico, latino e vagamento retrò.

Ma non finisce qui, il suono caldo e avvolgente dei cori e delle sonorità brasiliane diventa un ottimo prestesto anche per qualche cover che perde Stevie Wonder per strada ma che acquista, per esempio, la voce di Kathy Sledge che non è affatto fuori luogo in questa rivisitazione di "Another star" (ascolta) che mette in risalto la melodia principale della canzone con un nuovo arrangiamento che segue comunque le linee originali.

Pensavate che avevo finito? Se si parte per un viaggio, e si hanno ancora le forze, tanto vale arrivare fino in fondo anche quando abbiamo raggiunto il nostro scopo. Ecco allora che partendo da Stevie Wonder si arriva a Salomé de Bahia e alla sua "Outro lugar" (ascolta) remixata magari da Cute B & Julian Jabre e magari prodotto (nella versione originale) da Bob Sinclar nel 1999.

Uhm... dal 1977 al 2005 passando per il 1999, da Stevie Wonder a Bob Sinclar passando dall'inglese al portoghese. La musica e le belle canzoni hanno sempre delle storie incredibili da raccontarci, non ci rimane che stare ad ascoltarle pensando che forse è vero quando si dice che tutto è già stato inventato e gli ingredienti sono sempre quelli.

* Tutte le altre recensioni musicali house del blog

5 settembre 2010

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/119

Fascinated by my wallpaper app, this one is clearly a niche market- who puts their John Wayne Gacy obsession "out there" like this?
fonte | flickr
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4 settembre 2010

News | iPod Touch 4G, le notizie della settimana

apple, ipod touch 4g, 2010Ecco, presentato Lunedì siamo pronti al primo appuntamentoper riassumervi le notizie più importanti riguardo questo nuovo iPod Touch di quarta generazione pronto ad entrare nelle tasche di tutti coloro che non hanno l'iPhone.
Parlando di deisgn possiamo subito dire che per la prima volta l'iPod non segue le orme dirette del suo fratello maggiore, ovvero l'iPhone, infatti non ne segue fedelmente il design ma rappresenta un'evoluzione del modello precedente, cosa che fa intuire he probabilmente il design dell'iPhone o rappresenta seriamente qualche problema ingegneristico che ha fatto cambiare idea ad Apple o forse era troppo costoso per un iPod. Niente di grave, l'iPod rimane uno degli oggetti più eleganti della casa di Cupertino, con un retro che adesso è totalmente in alluminio e non presenta più quell'ovale di plastica che fungeva da antenna.
Per il resto c'è tutto, tranne la connessione telefonica, tutto il rimanente è preso dall'iPhone (mi sembra manchi la bussola ma ci sono i video in HD, la fotocamera e il retina display) sarebbe troppo lungo elencare tutte le caratteristiche tecniche, quindi vi lascio al primo link che vi porta alla pagina dedicata del sito Apple dove trovate tutto quello che c'è da sapere:

- (leggi) apple.it/ipodtouch/ Tutte le specifiche e le informazioni direttamente dal sito Apple
- (leggi) engadget.com/ Il famoso sito americano ha già messo le mani sull'iPod touch con una galleria fotografica scattata subito dopo l'evento, mettendolo anche a confronto con l'iPhone 4.
- (leggi) macitynet.it/ Ecco le prime foto delle confezioni dei nuovi iPod Touch, molto curate (ma non ai livelli di quelle dell'iPhone o della prima generazione di iPod Touch)
- (leggi) melablog.it/ Una delle cose che ha stupito dell'iPod è la sua fotocamera posteriore da quasi 1 megapixel. Sarà per condividere meglio le foto su feissbuc, però i video sono in 720p

3 settembre 2010

Slow motion | Smash my printer. Il video della distruzione di una stampante.

destroying epson printer
Quando un oggetto smette di funzionare a ti abbandona nel bel mezzo del tuo lavoro c'è sempre una sorta di rabbia che inizia a salire ed è impossibile contrastarla. Ma si sa, siamo umani e ci riteniamo dotati di autocontrollo e di capacità di tenere a bada i nostri istinti più animaleschi (sarà vero?).
Questa volta però mi sono stufato e il caso in questione è la mia vecchia stampante a colori che qualche mese fa non si sa per quale motivo ha deciso che alcuni colori non voleva più stamparli. La stampante è una di quelle classiche dotata di cartucce separate (si dice per risparmiar soldi, ma sarà vero anche questo?) ma ovviamente la Legge di Murphy sa il fatto suo e ci ha messo lo zampino.
Infatti la stampante ha iniziato a dare problemi giusto quando (nel tentativo di risparmiare qualcosa) al posto di prendere le 4 cartucce separate ho pensato bene di comperare il pacchetto unico contenente le quattro cartucce. Un pacchetto che una volta aperto non può essere sostituito e che contiene non una ma quattro cartucce (che ovviamente non sono più compatibili con altri modelli).

Eh vabbé, ho tenuto un po' la cartuccia in casa finché non ho deciso di portarla nel vicino centro di smaltimento dei rifiuti speciali (anche perché in pattumiera ci stava un po' stretta) e visto che ero diretto allo smaltimento ho deciso d fare una piccola sosta prima, tanto per dare il mio saluto a questo genere di stampanti, che fanno il loro lavoro alla perfezione fin tanto che non iniziano a dare problemi.

Il mio saluto è questo, e lo potete vedere con alcune riprese a 210 fotogrammi per secondo (fatte con una Casio EX-FC100), abbastanza al rallentatore per vedere bene una sorta di crash test amatoriale che mi ha dato qualche soddisfazione.
destroying epson printer
Qui di seguito invece trovate alcune foto del crash test ormai ultimato quando della stampante rimanevano oramai soltanto tanti pezzi.

2 settembre 2010

Diagram of the Heart "Dead famous". Lap dance videoclip dell'estate

diagram of the heart dead famous cover
Quando si parla di lap dance e videoclip musicali viene subito in mente un vecchio pezzo degli The White Stripes, "I just don't know what to do with myself". Oltre al titolo che comprendeva praticamente tutto il ritornello, quello che fece più scalpore era la lap dancer, una Kate Moss sensuale e intrigante come poche volte. merito del bianco e nero, delle luci misurate al millimetro che lasciavano molto all'immaginazione o forse della lentezza dei movimenti, rimane che quel video musicale era un esempio di sensualità ed eleganza senza mai scendere in eccessive volgarità.

Con "Dead famous" (guarda il video) siamo di fronte ad un qualcosa di molto simile, il duo inglese (Kye Sones, Anthony Gorry) per la loro canzone hanno pensato bene di riciclare quel concetto aggiungendo qualche dettaglio originale. Come ad esempio la ballerina che si muove con naturalezza e scritte al neon che compaiono e scompaiono mostrando alcuni pezzi del testo della canzone.

Un video davvero bello, come la canzone che sapientemente mescola generi diversi, concentrandosi sulla musica elettronica ma senza metter da parte altre influenze. Insomma un video perfetto per essere abbinato a questa canzone, elegante, sexy, provocante ma anche in questo caso molto misurato, mai volgare o troppo eccessivo e spudorato.

1 settembre 2010

Evento Apple di oggi: nuovi iPod Touch? Nano? Shuffle?

Data importante oggi per gli utenti e appassionati dei prodotti Apple, infatti stasera alle ore 19 (ore 10 in California), Steve Jobs salirà sul palco per annunciare i nuovi prodotti musicali di Apple. Ovvero siamo di fronte al tipico aggiornamento di Settembre della gamma iPod, quindi oltre al Classic (che probabilmente godrà solo di un hard disk più capiente) il succo del programma sarà l'aggiornamento di iPod Touch, Shuffle e Nano.
Come al solito poco si sa sui futuri prodotti, probabilmente Nano e Shuffle potrebbero integrare un display touchscreen, ma è difficile fare previsioni. Un po' di più si sa sull'iPod Touch che potrebbe integrare una fotocamera frontale per le video chiamate in wi-fi e una posteriore per girare video e scattare foto e che dovrebbe beneficiare di una totale rivisitazione del design.

Ma torniamo a noi, visto che sono in procinto di mandare in pensione il mio vecchio iPod Touch 1G (che giusto ad Ottobre compirà 4 anni) per prendere il nuovo modello di iPod sarò attivo nell'aggiornarvi su tutto quello che seguirò per poter effettuare l'acquisto.
Si parte dai link per poter seguire in real time la diretta testuale dell'evento ma soprattutto una volta a settimana (il sabato) vi informerò sugli articoli più interessanti riguardo il nuovo iPod, recensioni e pareri vari. Praticamente quello che faccio solitamente per i fatti miei lo condividerò con voi, chissà che la cosa non risulti utile a qualcuno che vuole rimanere informato sull'iPod Touch di quarta generazione.

Diretta testuale
in inglese: engadget.com
in italiano: macitynet.it

Breaking News (come dicono gli americani) per la prima volta si potrà seguire la diretta live (sì, dal vivo, con le immagini pare...) sul sito apple.com visibile ovviamente i Mac dotati di Safari ma anche visibile dall'iPhone, iPod Touch (con firmware 3.0) e iPad.
Ragazzi mi sa che questa volta c'è qualcosa di grosso in dirittura d'arrivo.